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Emily Blunt: il suo personaggio ne Il diavolo veste Prada ha compromesso il rapporto con le figlie

Emily Blunt
Può il personaggio di un film lasciare un segno indelebile? A quanto pare sì e ne sa qualcosa Emily Blunt, la temibile Emily Charlton de Il Diavolo Veste Prada: dopo aver visto la pellicola le sue figlie hanno pensato fosse la persona più cattiva del mondo!

Sono passati esattamente 18 anni da quando è uscito Il Diavolo veste Prada e nulla è stato più come prima. Per chi ama il mondo della moda quello è stato un vero spartiacque nel settore della cinematografica dedicata all’argomento e moltissime ragazze si sono identificate in quella grintosa Andrea Sachs piena di sogni e belle speranze che si ritrova catapultata in un mondo effimero e travolgente che non sente suo. Salvo poi lasciare il segno come nessuna prima di lei.

Ma se tutti abbiamo amato il personaggio della goffa e ingenua Andy, aka Anne Hathaway, provando gioia pura nel vederla trasformarsi in un cigno, diverso è il discorso per la pungente assistente di Miranda Priestley, ovvero Emily Charlton interpretata proprio da Emily Blunt.

L’attrice ricopriva infatti uno dei ruoli chiave dell’intera pellicola e anche uno dei ruoli più importanti della sua carriera, di sicuro uno di quelli che le ha fatto da ottimo trampolino di lancio. La sua Emily, ossessionata dalla moda e terrorizzata dai carboidrati, capace di tutto pur di seguire Miranda alla Fashion Week di Parigi, è rimasta senza dubbio nell’immaginario della pop culture e degli amanti del film che, ancora oggi, la identificano proprio con questo iconico ruolo.

Ma non tutti hanno apprezzato l’interpretazione di Emily, anzi: le figlie dell’attrice non hanno apprezzato per nulla e, a distanza di anni dall’uscita della pellicola di David Frankel, hanno definito il personaggio di Emily Charlton “la persona più cattiva di tutto il film”.

Hazel, 10 anni, e Violet, 7 anni, nate dal matrimonio col collega attore John Krasinski, non amano affatto quel personaggio e hanno così commentato il ruolo iconico interpretato dalla loro mamma dopo averla vista recitare nella pellicola, rimanendo molto segnate e cambiando completamente il loro modo di vederla.

Come raccontato dalla stessa Emily Blunt ospite del gala annuale dell’American Institute for Stuttering a New York, e come riporta Entertainment Weekly, le figlie dell’attrice «Pensavano che fossi la persona più cattiva che avessero mai incontrato».

Ma non solo: da tempo si parla di un sequel del celebre film che, naturalmente, vedrebbe nuovamente Emily Blunt indossare i panni della temibile assistente di Miranda e tempo fa l’attrice, in merito alla notizia, aveva dichiarato di essere entusiasta: ai microfoni di People Emily Blunt aveva infatti rivelato di essere emozionata all’idea: «È fantastico, non posso dirti niente. Voglio solo truccarmi bene gli occhi ancora una volta». Dopo quello che le hanno detto le sue bambine sarà ancora della stessa idea?

Le figlie di Emily però sembrano essere le uniche, al momento, a non aver gradito il ruolo interpretato dalla loro mamma, mentre i fan di Emily e soprattutto del film tifano per un ritorno in grande stile. L’attrice infatti non nega che i fan de Il Diavolo Veste Prada continuino a pensare alla pellicola, tanto è stato il clamore suscitato dalla sua uscita: «È incredibile che abbia lasciato un’impronta indelebile sulle persone: ogni settimana qualcuno me lo cita» ha dichiarato infatti l'attrice.

Ad oggi Emily, nonostante siano passati molti anni, è rimasta in ottimi rapporti con le colleghe Meryl Streep, Anne Hathaway e il collega Stanley Tucci, che nella pellicola cult interpreta il braccio destro proprio di Miranda, e riguardo a questa esperienza Emily ha commentato: «Ero giovane, era il mio primo film. Ricordo che il mio agente mi chiamò e mi raccontò dell’esito del weekend d’apertura. Reagì tipo così: “È buono?”. Davvero, non sapevo se fosse buono o meno».

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