Sulle monete americane compariranno i volti di cinque donne. Ecco perché è una svolta storica

A partire da gennaio 2022, sulle monete americane di un quarto di dollaro appariranno i volti di cinque donne americane che hanno cambiato la storia del Paese. Un primo, importante passo verso la parità di genere che ci auguriamo faccia strada anche altrove

Da gennaio 2022 le monete americane da un quarto di dollaro ospiteranno i volti di cinque donne americane che si sono distinte per particolari meriti, divenendo pioniere in diversi ambiti e in diverse epoche della storia americana.

L’iniziativa, frutto di una legge presentata in Congresso dalla deputata Democratica della California Barbara Lee, fa parte dell'American Women Quarters Program, un programma che prevede in 5 anni (fino al 2025) l’emissione da parte della Zecca americana di cinque nuovi design all’anno dedicati ad alcune celebri personalità femminili che hanno lasciato il segno in diversi campi, dai diritti civili al suffragio, fino alle scienze umane, le arti e lo spazio, il tutto all'insegna della diversità etnica, razziale e geografica.

Il programma in tutto includerà, nell’arco dei cinque anni previsti, una ventina di donne, pioniere femminili di diverse epoche della storia americana, che appariranno su una serie di monete da 25 cent - in attesa di finire sulle banconote - mentre sull'altro lato ci sarà un nuovo profilo del primo presidente George Washington, realizzato dalla scultrice Laura Gardin Fraser per celebrare suo 200° compleanno e inizialmente destinato ad apparire su una moneta del 1932.

Le prime cinque donne che appariranno sui quarti di dollari, a partire dal prossimo gennaio, sono la poetessa Maya Angelou, l’astronauta Sally Ride - prima donna americana a volare nello spazio e prima persona LGBT+ in assoluto ad apparire su una moneta - Wilma Mankiller, prima donna al comando della nazione Cherokee, l'attrice asiatica-americana Anna May Wong e la suffragetta Nina Otero-Warren.

L’iniziativa rivoluzionaria anticipa una decisione decisamente epocale, annunciata dal presidente Joe Biden poco dopo il suo insediamento, intenzionato a mettere sulla banconota da 20 dollari l'immagine di Harriet Tubman, eroina della lotta alla schiavitù, come proposto da Barack Obama. Entrambi i gesti si inseriscono in un più ampio progetto indirizzato a riconoscere in via ufficiale l’importanza del contributo dato dalle donne nella costruzione della società e della cultura americana, per tramandarne la storia e l’insegnamento anche alle generazioni future.

Le prime cinque donne destinate ad apparire sul quarto di dollaro sono state scelte dal ministro del Tesoro Janet Yellen, dopo consultazioni con il National Women's History Museum, lo Smithsonian e il gruppo bipartisan delle donne elette a Capitol Hill, mentre per la selezione delle successive quindici donne avrà un peso centrale il pubblico: questo potrà infatti scegliere da una lista di donne del passato selezionate da Yellen e gli organismi sopracitati.

Si tratta di un primo importantissimo passo epocale – che si spera faccia strada anche altrove - che si muove in direzione della parità di genere, considerato che per anni e anni, le autorità scelte per essere consegnate alla storia e ai posteri sono sempre state figure maschili.

Si pensi, ad esempio, a quanto anche nel nostro Paese oggi la storia continui a tramandare le gesta, le azioni e i nomi di uomini illustri, distintisi in vari ambiti e campi, divenuti patrimoni indiscussi del nostro sapere e della nostra cultura, che ha quasi completamente cancellato i contributi e le eredità di una altrettanto illustre e meritoria controparte femminile.
Non è un caso, del resto, se la stessa letteratura italiana inserita nei programmi scolastici non contempli né dedichi il giusto spazio a figure femminili centrali, un esempio su tutti, Grazia Deledda, vincitrice di un premio Nobel, esattamente come Eugenio Montale, ma a differenza di quest’ultimo, presenza effimera, se non del tutto tralasciata, nei programmi accademici destinati ai più giovani.

La speranza è che l’iniziativa sposata dal governo americano possa fare scuola, inaugurando un cambio di rotta concreto che renda omaggio e riconosca il giusto valore delle donne che hanno contribuito a fare la storia.

Le prime cinque donne che appariranno sul quarto di dollaro nel 2022

Ecco le prime cinque personalità femminili a cui la Zecca americana renderà omaggio con un gesto tutt’altro che puramente simbolico.

Maya Angelou

Illustre scrittrice, performer e attivista, Maya Angelou è stata una figura centrale della letteratura e della storia americana. Il suo libro di memorie del 1969, dal titolo I Know Why the Caged Bird Sings (“So perché l'uccello in gabbia canta") è stato tra le prime autobiografie di una donna afroamericana del XX secolo a raggiungere un vastissimo pubblico di lettori.

Nel 1993 ha recitato una sua poesia alla prima inaugurazione del presidente Bill Clinton e nel 2011 ha ricevuto la Medaglia presidenziale della Libertà dal presidente Barack Obama.

La moneta dedicata a Maya Angelou, scomparsa nel 2014 a 86 anni, la raffigura con le braccia alzate mentre un uccello vola dietro di lei, e con il sole sullo sfondo, immagini simboliche e dense di significato, ispirate alla sua poesia e al suo modo di vivere.

Sally Ride

Laureata in fisica alla Stanford University, Sally Ride è stata la prima donna americana ad andare nello spazio nel 1983. E ora raggiunge un nuovo traguardo: è la prima persona LGBTQ+ a essere raffigurata su una moneta.

La moneta a lei dedicata la raffigura a mezzo busto nello spazio, accanto a una finestra su una navicella spaziale, ispirata dalla sua citazione: "Quando non lavoravo, di solito ero a una finestra a guardare la Terra".

La Zecca americana ha voluto rendere omaggio a Ride in quanto la sua storia e la sua carriera hanno sempre fatto di lei una paladina della diversità e dell’inclusione nei campi STEM, generalmente considerati appannaggio esclusivo degli uomini. Con la sua vita e la sua testimonianza, Sally ha finalmente dimostrato alle bambine di tutto il mondo che nulla era precluso a loro, e che potevano conquistare lo spazio e le stelle, esattamente al pari degli uomini.

Ha infatti impiegato l‘intera vita ad essere di ispirazione alle nuove generazioni e ad incoraggiare le ragazze ad intraprendere una carriera nella scienza: ha scritto diversi libri per bambini di argomento scientifico e fondato una società chiamata Sally Ride Science con l'obiettivo di ridurre il divario di genere nei programmi e nelle carriere STEM.

Wilma Mankiller

Mankiller è stata la prima donna eletta capo principale della Nazione Cherokee e un'attivista per i diritti dei nativi americani e delle donne.

È rappresentata sulla moneta avvolta in uno scialle tradizionale, "con uno sguardo risoluto al futuro" e il vento alle spalle. Alla sua sinistra, appare la stella a sette punte della Nazione Cherokee, scritta nel sillabario Cherokee.

Anna May Wong

Wong è stata la prima star cinematografica cinese-americana a Hollywood, apparendo in più di 60 film.
La sua fama e il suo successo sono stati però in parte ostacolati dalla sua origine, in conseguenza della quale Anna May subì discriminazioni ed episodi di razzismo, che non resero giustizia al talento innato dell’attrice, a cui più volte venne preferita una star americana, persino per interpretare ruoli di donne orientali.

La moneta che le rende omaggio la raffigura in primo piano, con la testa appoggiata sulla mano, circondata dalle luci brillanti di un tendone.

Nina Otero-Warren

Otero-Warren fu una leader del movimento di suffragio del New Mexico e la prima sovrintendente donna delle scuole pubbliche di Santa Fe. La donna durante il suo incarico si è spesa per sostenere la necessità di usare la lingua spagnola nella lotta per il suffragio al fine di raggiungere le donne ispaniche.

Si sforzò di migliorare l'istruzione per tutti i messicani, lavorando soprattutto per promuovere l'educazione biculturale e per preservare le pratiche culturali delle comunità ispaniche e dei nativi americani dello stato.

Sulla moneta viene raffigurata insieme a tre fiori di Yucca, il fiore di stato del New Mexico, e accanto a lei la scritta "Voto para la mujer”, in nome del suo impegno nella lotta per il suffragio femminile.

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