A Padova, il Festival della Consapevolezza invita a riflettere sul significato di “connessione”
Connessione: una parola che siamo abituati a sentire quotidianamente, ma che spesso ci sfugge nel
suo significato più profondo. Eppure, è ciò che da sempre cerchiamo per dare un senso all’esistenza, ciò che ci rende umani: la connessione con il sé, con gli altri, con la vita.
A esplorare questo tema saranno gli eventi del palinsesto del Festival della Consapevolezza, pensato per far incontrare mente, cuore e spirito.
Nelle giornate del Festival - dal 22 al 24 settembre - scienziati, artisti e visionari racconteranno il proprio percorso di vita seguendo la ricerca interiore, nella convinzione che questo possa innescare un processo di cambiamento in chi li ascolterà, o anche solo una presa di coscienza del proprio vivere in relazione a se stessi e agli altri.
Rivolgendosi a tutte le persone che desiderano approfondire temi culturali, filosofici e spirituali che comprendono il mondo della consapevolezza a 360°, il Festival della vuole aiutare le persone a trovare punti di vista nuovi e regalare un seme da far germogliare per un percorso di crescita personale. Ma soprattutto, il Festival invita a porsi domande più profonde. E a non accontentarsi di ciò che vediamo.
Il Programma del Festival
Il Festival della Consapevolezza si apre con un evento decisamente speciale, la sera di venerdì 22 settembre: una meditazione - all'interno di Palazzo della Ragione, sede dei tribunali cittadini nel Medioevo, oggi patrimonio Unesco - guidata dal ricercatore spirituale e scrittore francese Bernard Rouch e dal musicista e compositore Luca Donini.
Protagonista della giornata del 23 settembre sarà poi una serata evento che vedrà salire sul palco Franco Mussida, compositore e cantautore nonché storico chitarrista della Premiata Forneria Marconi (PFM). Ideatore del progetto “CO2”, che negli ultimi dieci anni ha coinvolto migliaia di detenuti nelle carceri italiane, ha sviluppato la propria ricerca artistica sul legame tra la spiritualità della vita, il suono e le emozioni suscitate dalla musica. Dopo di lui saliranno sul palco Silvia Latham, antropologa, educatrice Earth Charter e coach della trasformazione, e Pier Luigi Lattuada, medico e psicoterapeuta, direttore dell’Integral Transpersonal Institute di Milano.
La serata di domenica 24 settembre avrà invece come ospiti Federico Faggin, pioniere della rivoluzione informatica e ideatore del microprocessore e della tecnologia touch; Chiara Luzzana, artista, compositrice e imprenditrice del suono; e Gianluca Gotto, scrittore torinese e nomade digitale, che racconterà la sua filosofia di improntata sul "viaggio come meta". A moderare entrambe le serate sarà Lorenzo Maragoni, attore, regista e poeta.
Infine, ad animare i pomeriggi sia di sabato 23 che di domenica 24 settembre saranno i workshop condotti dalla giornalista e autrice Michaela K. Bellisario, che avrà come interlocutrici alcune donne che hanno deciso di stravolgere la propria vita per seguire un cammino più connesso agli altri: Giulia Calligaro, giornalista e autrice, oggi insegnante di yoga e coach; Luciana Borges, top model brasiliana che insegna yoga nelle favelas di Rio de Janeiro; Noemi Serracini, conduttrice radiofonica che ha pubblicato il libro “Rock’n’Soul. Storie di musica e spiritualità” (edizioni Arcana); e Marged Trumper, indologa, cantante e docente di lingua hindi e canto indiano. Un omaggio a quelle donne che hanno avuto il coraggio di seguire la propria voce interiore.