Perché l’amore non è (e non deve essere) come quello delle favole?
Conosciamo tuttə la bellissima Ariel dai capelli rossi che si innamora del principe Eric.
Lei lo salva dalla tempesta, lo accarezza e gli canta una canzone con la sua voce melodiosa. Ma appena lui apre gli occhi lei scappa per non far vedere la sua coda.
Da bambina non capivo, ma oggi penso che questo gesto sia sbagliato. Ariel si vergogna di essere metà pesce e metà umana, scappando per non far vedere questa sua “piccola” caratteristica
Ariel corre dalla regina cattiva Ursula per avere un bel paio di gambe e diventare finalmente una ragazza con un paio di gambe "camminanti". Ma per farlo dovrà rinunciare alle sue due unicità: la coda e la voce.
Ed è proprio qui l'insegnamento sbagliato! Doversi privare di qualcosa di così importante solo per amore è sbagliato, e vergognarsi delle proprie caratteristiche fisiche solo per confondersi nella massa è ancora peggio.
Così la bella Ariel riesce ad arrivare in superficie rinunciando a coda e voce in cambio di due gambe da umana.
La favola, in un primo momento, ci ha fatto capire che il Principe, non sentendo la melodiosa voce della Sirenetta, non se ne innamora o comunque non ne resta incantato. Solo in seguito, una volta che Ariel otterrà la sua voce e dopo varie peripezie, il Principe decide di sposarla.
Nella favola originale di Andersen il finale è ancora più tragico perché il Principe non solo non se ne innamora, ma la sirena morirà trasformandosi in schiuma.
Quindi capite che se lei non avesse rinunciato alle sue unicità - voce e coda - il Principe l’avrebbe subito riconosciuta e amata?
Ed è proprio qui la rivoluzione del concetto di bellezza e amor proprio:
Amarci per essere amati. Se imparassimo a non nascondere nulla di noi, e ad amarci in ogni nostra sfumatura e unicità, sono certa che chiunque riuscirà ad abbracciare ogni nostra caratteristica fisica, anche una squamosa e maestosa coda di sirena all’occorrenza
Quindi crediamo nell’amore come nelle favole ma impariamo a metterci anche un pizzico del nostro e capire che l’amore vero è quello che mostriamo a noi stessə, imparando a non vergognarci del nostro corpo e a mostrarlo senza timore.
Pensate davvero che la cellulite, smagliature o cicatrici possano essere d’ostacolo a un amore vero? Certo che no! E se così fosse statə pur certə che quello non è amore.
Pensiamo alla sirenetta e impariamo a non fare il suo stesso errore e qualora il nostro principe o la nostra principessa non dovesse "accettare" la nostra coda sapete che si fa? Avanti lə prossimə!