Create Space, il progetto che supporta l’attivismo per i diritti LGBTQIA+ in tutto il mondo
Quando si parla dei diritti della comunità LGBQTIA+, non si possono dimenticare le rivolte, capitanate da donne trans e lesbiche nere e latine, che si scatenarono il 28 giugno 1969 contro le violenze della polizia allo Stonewall Inn di New York. Fu l’inizio di un’ondata inarrestabile di proteste, e il primo tassello del lungo e travagliatissimo percorso per il riconoscimento dei diritti della comunità LGBTQIA+.
VEDI ANCHE CultureLa storia di Sylvia Rivera e Marsha P. Johnson, madrine dei moti di StonewallRiaperto nel 2007 dall’attivista Stacy Lentz che lo gestisce insieme a Kurt Kelly, oggi lo Stonewall Inn continua a rappresentare un importante punto di riferimento per la comunità attraverso la fondazione SIGBI, che insieme al birrificio Brooklyn Brewery sostiene le lotte LGBTQIA+ in tutto il mondo con la piattaforma Create Space. Una piattaforma che oggi è giunta anche in Italia, portando con sé iniziative a supporto di realtà che lottano contro le discriminazioni.
Create Space, il progetto che sostiene le realtà di attivismo LGBTQIA+
Piattaforma di visibilità e sostegno alle realtà di attivismo LGBTQIA+ nel mondo, Create Space nel tempo ha offerto supporto a realtà che aiutano persone discriminate ed emarginate, come My Sistah’s House, associazione di Memphis che fornisce alloggi di emergenza e patrocinio legale a persone nere trans e di genere non conforme, oppure IraQueer, la prima organizzazione LGBTQ+ irachena, e ancora The Gamut Project, collettivo di persone trans e non binarie di Hong Kong.
Ma non solo: Create Space porta avanti un importante lavoro di creazione di spazi più sicuri in aziende, locali ed esercizi pubblici, attraverso un programma di certificazione che mira a contrastare le azioni di rainbow washing e prevede, oltre alla formazione di tutto il personale, donazioni costanti a organizzazioni no-profit LGBTQIA+, codici di condotta interni per comportamenti rispettosi delle persone LGBTQIA+, bagni gender neutral, l’attenzione all’utilizzo dei pronomi rispettosi delle identità di tutte le persone, l’esclusione di partner e fornitori omolesbobitransfobici e il non finanziamento di partiti che attuano politiche contrarie alla comunità. Caratteristiche che devono essere ri-certificate ogni anno.
«A causa dei pochi progressi fatti nel lungo cammino verso l'uguaglianza, negli ultimi anni la nostra comunità sta subendo un forte contraccolpo. - ha commentato Stacy Lentz. - I governi stanno cercando di approvare leggi per fermare il progresso della nostra comunità. I crimini d'odio contro le persone LGBTQIA+ sono in aumento in tutto il mondo, mentre alcuni leader spargono odio contro la nostra comunità per vincere le elezioni e rimanere al potere. Amare chi si vuole amare e poter esprimere se stessi, apertamente e liberamente, non dovrebbe rappresentare una questione politica o un motivo per demonizzare le persone. È stato molto importante poter contribuire a creare uno spazio per la comunità queer su scala internazionale. Grazie a Create Space siamo in grado di unirci nella lotta contro i problemi comuni che affrontiamo, e coloro che hanno maggiori privilegi geografici possono aiutare chi non li ha in luoghi dove è ancora molto difficile e persino pericoloso essere LGBTQIA+ nel 2023. La comunità LGBTQIA+ di oggi è nata da quanto accaduto allo Stonewall Inn nel 1969, e abbiamo la responsabilità di continuare a lottare per l'uguaglianza in tutto il mondo. Cerchiamo di usare la nostra piattaforma per aiutare coloro chi ne ha bisogno, e il progetto Create Space con Brooklyn Brewery è un ottimo esempio di azienda che si spende per i diritti umani in tutto il mondo».
Le iniziative supportate da Create Space in Italia
Presentata in Italia il 27 ottobre presso la pizzeria Berberé, recentemente diventata partner di Brooklyn Brewery, Create Space ha finanziato la pubblicazione del numero 1 di Clamorosə, rivista cartacea del giornale La Falla, ideato dallə attivistə del Cassero LGBTQIA+ Center di Bologna, storica realtà del movimento LGBTQIA+ italiano.
Durante l’incontro è stato presentato il progetto, dal titolo (S)definizioni: come fare case con le parole.
Opponendosi a una storia di cancellazione, appropriazione indebita e sovrascrizione da parte della società cis ed eterosessuale, la rivista propone la costruzione di un “abbecedario di comunità”, parziale e provvisorio ma solido, per inventare una nuova mappa concettuale del linguaggio.
Per il lancio del progetto Create Space in Italia sui social e sulla piattaforma Create Space, viene data voce alle istanze dell'associazione Cassero LGBTQIA+ Center attraverso le parole della sua presidente Camilla Ranauro.