Sicurezza sui treni e in stazione: parte il sondaggio di Viola Walk Home

La start-up nata dall'associazione DonnexStrada sta raccogliendo testimonianze per "mappare" le stazioni e le tratte ferroviarie più pericolose dopo l'episodio avvenuto sul treno Milano-Bergamo

Un sondaggio per raccogliere testimonianze, in modo del tutto anonimo, sulle esperienze vissute nelle stazioni e nei treni, così da raccogliere dati utili a prendere provvedimenti concreti. È l’iniziativa lanciata da Viola Walk Home, una start-up italiana che si propone di affrontare i temi della violenza di genere con risposte e soluzioni efficaci e di creare spazi sicuri per le persone in tutta Europa.

La start-up è nata dall'associazione italiana DonnexStrada, che garantisce assistenza alle donne da diversi punti di vista. Viola, nello specifico, gestisce un servizio di videochiamata 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per tutte coloro che vogliono essere accompagnate quando tornano a casa la sera, usufruendo di volontari che si mettono a disposizione. Il sondaggio è stato lanciato dopo la notizia della violenza sessuale subita da un ragazza di 21 anni su un treno regionale che copriva la tratta Milano-Bergamo.

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L’aggressione risale al 5 aprile scorso. La giovane donna aveva chiesto informazioni a un uomo alla stazione di Porta Garibaldi, e una volta salita sul treno 24531 che collega Varese a Milano si è ritrovata sul convoglio lo stesso uomo, che l’ha spinta sui sedili e violentata. Alle forze dell’ordine intervenute, ha riferito che nella carrozza era presente anche un passeggero, che invece di intervenire se n’è andato: «Quando ho ripreso conoscenza – ha riferito alla Polfer, che l’ha accompagnata in ospedale - ho urlato più forte che potevo e gli ho sferrato un colpo sotto il mento. Sono scappata finché ho trovato il controllore e con lui siamo corsi fino in cima al treno dove c’era la polizia. Mi ha salvato l’istinto di sopravvivenza».

Un episodio agghiacciante, che mette nuovamente sotto i riflettori la sicurezza nelle stazioni e sui treni, soprattutto per le donne. Ed è proprio per avere un quadro completo, e da quello partire per chiedere interventi mirati e concreti, che Viola Walk Home ha lanciato il sondaggio: «Abbiamo bisogno di voci ed esperienze per raccogliere dati al fine di migliorare la sicurezza all'interno delle stazioni e dei treni - spiegano - Alla luce dei recenti fatti avvenuti all'interno della tratta Milano-Bergamo, ora più che mai è importante capire cosa fare per rendere i treni e le stazioni dei luoghi più sicuri. Aiutateci compilando il sondaggio, insieme possiamo fare la differenza. La sicurezza è un diritto, sempre».

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I punti viola per fare rete sul territorio

Oltre a Viola Walk Home, DonnexStrada sta lavorando a un altro progetto finalizzato a contrastare la violenza di genere. Si tratta dei cosiddetti “Punti Viola”, ovvero attività che lavorano a contatto con il pubblico come bar, ristoranti, farmacie, parrucchieri e centri estetici che possono trasformarsi in presidi territoriali.

L’obiettivo del progetto è sensibilizzare il personale di queste attività riguardo le molestie sessuali e la violenza, divulgare materiale informativo all’interno dell’esercizio commerciale stesso e creare una rete in cui le vittime di violenza di genere possono trovare supporto. L’aiuto offerto può andare dal far entrare la donna dentro al locale se inseguita, in modo da assicurarsi che il pericolo cessi, al chiamare le forze dell’ordine, sono all'indirizzare la vittima alla Casa delle Donne più vicina o all’ospedale nei paraggi per accertamenti in caso ci sia stata una violenza sessuale.

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Obiettivo di DonnexStrada è aprire 100 Punti Viola entro la fine del 2023, così da rendere la città sicura e anche informata riguardo le risorse presenti sul territorio: «Il progetto Punti Viola fa parte della missione di DonnexStrada di attivare tutti i cittadini e le cittadine sul territorio - ha spiegato Ilaria Saliva, presidente di Donnexstrada - Ci rivolgiamo alle attività a contatto con il pubblico poiché possono rispondere ai bisogni locali in maniera efficace, avendo un contatto quotidiano diretto con le persone stesse. È un progetto che mira a diffondere in maniera capillare informazioni fondamentali e che, nel lungo termine, vuole raggiungere ogni parte d'Italia».

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