Tecnologie digitali e immersive per la disabilità: un nuovo orizzonte di inclusione e autonomia
Le tecnologie digitali stanno trasformando ogni aspetto della nostra vita quotidiana, offrendo nuove opportunità per l'inclusione e l'autonomia delle persone con disabilità. Dai progressi nella realtà virtuale e aumentata alle innovazioni in campo assistivo e adattativo, queste tecnologie stanno cambiando il modo in cui le persone con disabilità interagiscono con il mondo che le circonda, migliorando le loro capacità individuali e promuovendo una partecipazione più attiva nella società.
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Tecnologie digitali e sport
Lo sport è senza dubbio un potente strumento di inclusione sociale e riabilitazione per le persone con disabilità. In Italia però la situazione è abbastanza critica tanto che solo il 9,2% delle persone con gravi limitazioni pratica sport, mentre l'80% è completamente inattivo, come da Fonte ISTAT 2019. Spesso la pratica sportiva è vista più come uno strumento riabilitativo che come una forma di auto-realizzazione e, soprattutto per le persone con disabilità, l’auto-efficacia è un obiettivo importante che contribuisce al benessere psicofisico e all’inclusione sociale.
A gestire e regolare le attività sportive per le persone con disabilità è il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), coordinando la preparazione atletica delle rappresentative paralimpiche. Lo sport, come affermato nella Carta Internazionale per l'Educazione e lo Sport dell'UNESCO, è un diritto fondamentale per tutti, compreso il diritto delle persone con disabilità di partecipare a programmi sportivi adattati alle loro esigenze.
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Tecnologie assistive nello sport
Le tecnologie assistive, come protesi sportive e strumenti di supporto, sono cruciali per permettere alle persone con disabilità di praticare sport in sicurezza e di ottenere risultati soddisfacenti. Ad esempio, le protesi per l’atletica leggera sono progettate per essere particolarmente resistenti e a controllo idraulico, mantenendo velocità elevate durante la corsa. Le Attività Fisiche Adattate (APA) mirano a valorizzare e promuovere l’attività fisica come mezzo ricreativo, sportivo, terapeutico ed espressivo. Gli sport possono essere invariati, adattati o nuovi, in base alle esigenze specifiche delle persone con disabilità. La scelta degli ausili avviene attraverso un personale preparato che ogni Società Sportiva dovrebbe avere al suo interno per una diagnosi precisa. L'ausilio va scelto studiando bene dunque le "capacità residue", cioè deve sostituire bene "ciò che non c'è" inserendosi con ciò che già c'è. Ultimamente i produttori tendono a realizzare ausili secondo i principi dell'Inclusive Design, affinché siano il più possibile adattabili a tutti.
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Tecnologie digitali nelle scuole e nel mondo del lavoro
Nelle scuole, le tecnologie digitali stanno rivoluzionando il modo in cui gli studenti con disabilità accedono all'istruzione. Strumenti come i software di sintesi vocale, i display braille e i programmi di riconoscimento vocale stanno rendendo la lettura e la scrittura molto più accessibili. Ad esempio, schermi che permettono l'ingrandimento del testo e la modifica del contrasto sono di grande aiuto per gli studenti con disabilità visive, facilitando la lettura e la comprensione dei contenuti didattici. Per gli studenti con disabilità cognitive, le tecnologie assistive offrono supporti inestimabili. Sistemi di traduzione da testo a voce, app per l'organizzazione e la memoria, e dispositivi touch screen non solo migliorano l'accesso alle informazioni, ma rendono l'apprendimento più interattivo e coinvolgente. Questi strumenti aiutano a superare le barriere che tradizionalmente limitano l'accesso all'istruzione, permettendo agli studenti di partecipare attivamente alla vita scolastica.
Anche nel mondo del lavoro le tecnologie digitali stanno creando nuove opportunità per le persone con disabilità, migliorando significativamente l'accessibilità e l'inclusione
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L'ergonomia, per esempio, gioca un ruolo cruciale nell'adattare le postazioni di lavoro alle esigenze specifiche dei dipendenti con disabilità, riducendo il rischio di lesioni e aumentando il comfort e l'efficienza. Tra le tecnologie assistive troviamo tastiere adattate, i mouse speciali, e i comunicatori simbolici e alfabetici, che consentono alle persone con disabilità di svolgere le loro mansioni in modo più efficace e autonomo. Questi strumenti sono fondamentali per superare le barriere fisiche e comunicative che potrebbero altrimenti ostacolare la loro partecipazione piena e attiva al mercato del lavoro.
Robotica e disabilità: gli esoscheletri
Nel campo della robotica, gli esoscheletri rappresentano una delle innovazioni più promettenti per la riabilitazione e l'assistenza delle persone con disabilità motorie. Questi dispositivi meccatronici indossabili eseguono movimenti coordinati con quelli dell'utente, fornendo supporto fisico e aiutando nel recupero delle capacità motorie.
Gli esoscheletri utilizzano sistemi di controllo ibrido, combinando controllo autonomo cibernetico con controllo bio-cibernetico, che rilevano i segnali mioelettrici dei muscoli e attivano i motori dell'esoscheletro. Questo permette una maggiore precisione e un supporto personalizzato durante la riabilitazione, accelerando il processo di recupero e migliorando la qualità della vita degli utenti.
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Intervista al professore Gaspare Giovinco, esperto in tecnologie avanzate
Nel mondo dell'innovazione tecnologica applicata alla disabilità, il Professore Gaspare Giovinco si distingue come una figura di spicco. Assistant Professor presso l'Università di Cassino e del Lazio Meridionale e Innovation Manager, Giovinco ha dedicato la sua carriera a esplorare come le tecnologie avanzate possano trasformare la vita delle persone con disabilità. In questa intervista, parleremo delle ultime innovazioni nel campo delle tecnologie assistive e adattive, dell'importanza dell'ergonomia nei luoghi di lavoro e delle potenzialità della realtà aumentata e virtuale per migliorare l'inclusione sociale e lavorativa. Scopriremo anche come la ricerca e l'educazione possono contribuire a un futuro più accessibile e inclusivo per tutti.
Professor Giovinco, quali sono secondo lei le principali innovazioni tecnologiche che stanno trasformando la vita delle persone con disabilità in Italia?
In Italia, come nel mondo, stiamo assistendo a un periodo davvero interessante per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche a supporto delle persone con disabilità. Ci sono diverse aree chiave in cui la tecnologia sta assumendo un ruolo determinante. Innanzitutto, c’è un notevole progresso nelle tecnologie assistive. Le protesi avanzate, come quelle bioniche e i dispositivi prostetici dotati di Intelligenza Artificiale, garantiscono movimenti molto più naturali e una migliore interazione con l’ambiente circostante.
Inoltre, gli esoscheletri, dispositivi indossabili, stanno aiutando le persone con disabilità motorie a camminare e a compiere attività fisiche complesse. Un altro esempio importante è la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), che grazie a tecnologie come i tablet con software dedicati, consente a chi ha difficoltà di comunicazione di esprimersi più facilmente. Un altro settore in forte crescita è quello dell’Intelligenza Artificiale (IA) e del Machine Learning.
Dispositivi e algoritmi per l'accessibilità
Ci fa qualche esempio dei dispositivi che vengono incontro alle necessità di chi ha una disabilità?
Il riconoscimento vocale, per esempio, è ormai integrato in molti dispositivi quotidiani, come Siri, Google Assistant e Amazon Alexa, facilitando enormemente la vita di chi ha disabilità. Gli algoritmi predittivi iniziano a essere utilizzati per prevedere e assistere nelle necessità quotidiane, come suggerire percorsi accessibili per le persone con disabilità motorie. Anche le tecnologie indossabili stanno avendo un impatto significativo. Gli smartwatch e i sensori che monitorano la salute sono strumenti fondamentali per chi ha disabilità cognitive o fisiche, poiché possono inviare notifiche in caso di emergenza. Gli occhiali smart, poi, con realtà aumentata stanno aiutando le persone con disabilità visive a navigare e interagire con il mondo che le circonda.
Altri sviluppi importanti concernono la domotica e la smart home...
Esattamente: la domotica e la smart home stanno rivoluzionando il concetto di casa accessibile. Con il controllo vocale e l’automazione è possibile gestire luci, serrature, termostati e altri dispositivi semplicemente con la voce, rendendo l’ambiente domestico più sicuro e confortevole. Inoltre, i sensori e i sistemi di assistenza remota possono rilevare incidenti o anomalie, inviando segnali di allarme a caregiver o familiari.
C'è poi il tema della mobilità: i veicoli a guida autonoma, sebbene ancora in fase di sviluppo, promettono di offrire un’indipendenza senza precedenti alle persone con disabilità motorie. Inoltre, scooter e sedie a rotelle elettriche “intelligenti” stanno migliorando significativamente l’autonomia e la sicurezza negli spostamenti. Infine, è importante sottolineare le iniziative e le politiche a sostegno della tecnologia. Sono in corso progetti di ricerca e sviluppo grazie alla collaborazione tra università, aziende e istituzioni pubbliche, mirati a creare soluzioni sempre più innovative.
Tutte queste innovazioni stanno contribuendo a rendere la vita delle persone con disabilità più autonoma e inclusiva, migliorandone la qualità della vita e facilitando la loro integrazione sociale
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Il ruolo di VR e AR
Ci può spiegare come le tecnologie VR (Realtà Virtuale) e AR (Realtà Aumentata) possono essere utilizzate per migliorare l'istruzione e la formazione delle persone con disabilità?
Le tecnologie di VR e AR stanno aprendo nuove frontiere nell’istruzione e nella formazione delle persone con disabilità, offrendo strumenti potenti per rendere l’apprendimento più accessibile e coinvolgente. Una delle aree in cui queste tecnologie stanno facendo la differenza è l’apprendimento immersivo. La VR, ad esempio, permette agli studenti di sperimentare situazioni realistiche in un ambiente sicuro e controllato. Questo è particolarmente utile per gli studenti con disabilità cognitive, che possono praticare abilità sociali o scenari di vita quotidiana senza correre i rischi della vita reale. Inoltre, le piattaforme di VR possono essere personalizzate per adattarsi alle esigenze di ogni studente, consentendo loro di apprendere al proprio ritmo e secondo le proprie capacità.
Per quanto riguarda la AR, può aiutare chi ha disabilità visive a comprendere e navigare in ambienti complessi, fornendo informazioni aggiuntive tramite audio o vibrazioni. Allo stesso modo, la AR può fornire sottotitoli o traduzioni in tempo reale durante lezioni o eventi educativi, facilitando così l’apprendimento per chi ha problemi di udito.
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La robotica e gli esoscheletri
In che modo la robotica, e in particolare gli esoscheletri, stanno rivoluzionando il campo della riabilitazione e dell'assistenza per le persone con disabilità?
La robotica, e in particolare l’uso degli esoscheletri robotici, sta trasformando radicalmente il campo della riabilitazione e dell’assistenza per le persone con disabilità. Gli esoscheletri robotici, che sono dispositivi indossabili in grado di fornire supporto motorio, offrono numerosi benefici significativi. Permettono una riabilitazione molto più mirata e intensiva, supportando movimenti specifici e controllati e facilitando il recupero della capacità motoria. Gli esoscheletri, infatti, sono strumenti preziosi nei programmi di riabilitazione a lungo termine, facilitando il recupero graduale delle capacità motorie attraverso esercizi ripetitivi, essenziali per la neuroplasticità e il recupero funzionale. Inoltre, sono dotati di sensori che forniscono feedback in tempo reale, permettendo ai fisioterapisti di monitorare costantemente, e praticamente real time, i progressi e adattare la terapia alle esigenze specifiche di ogni paziente. Questo rende il processo di riabilitazione non solo più efficace, ma anche estremamente personalizzato.
La possibilità di tornare a camminare, stare in piedi e muoversi autonomamente grazie a questi dispositivi può migliorare significativamente la qualità della vita
Tecnologie digitali: sfide e opportunità
Quali sono le principali sfide che le persone con disabilità incontrano nel mondo del lavoro, e come le tecnologie digitali possono aiutare a superarle?
Le persone con disabilità devono affrontare diverse sfide nel mondo del lavoro, che spesso limitano le loro opportunità di impiego e carriera. Ma le tecnologie digitali stanno offrendo soluzioni innovative per superare queste barriere. Una delle principali sfide è l’accessibilità fisica nei luoghi di lavoro, spesso ostacolata da barriere strutturali come scale o porte strette, e da postazioni non ergonomiche per chi ha disabilità motorie. Proprio qui, le tecnologie digitali possono fare la differenza. Per esempio, il telelavoro e lo smart working eliminano la necessità di spostarsi fisicamente, permettendo a chi ha difficoltà di accedere a un ambiente lavorativo direttamente da casa.
La maggiore accessibilità nel mondo del lavoro passa anche dallo sviluppo di nuovi software e piattaforme...
Certamente. L’introduzione di software come screen reader per non vedenti o ipovedenti, e di sottotitoli automatici per persone con disabilità uditive, sta migliorando notevolmente l’accesso alle informazioni digitali. Piattaforme di comunicazione come Microsoft Teams, Google Meet e Zoom, per citarne alcune, hanno integrato funzionalità di trascrizione automatica, rendendo le riunioni più inclusive.
Il futuro dell'accessibilità tecnologica in Italia
Come vede il futuro dell'accessibilità tecnologica in Italia e quali passi ritiene siano necessari per garantire una maggiore inclusione sociale e lavorativa per le persone con disabilità?
Il futuro dell’accessibilità tecnologica in Italia è decisamente promettente. Sicuramente ci sono ancora diversi passi da compiere per garantire una piena inclusione sociale e lavorativa per le persone con disabilità. Un aspetto fondamentale è la promozione di standard di accessibilità internazionali, come le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG), per tutte le tecnologie sviluppate in Italia, dai software ai siti web. Dobbiamo dire in proposito che l’AgID - Agenzia per l'Italia Digitale sta svolgendo un’ottima attività per garantire l’accessibilità e l’usabilità dei servizi informatici della Pubblica Amministrazione. Inoltre, è essenziale continuare a incentivare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie assistive.
Un elemento negativo da ridurre, poi, è il digital divide, garantendo che le persone con disabilità abbiano accesso non solo alle tecnologie accessibili, ma anche ai dispositivi assistivi a un costo sostenibile. La sensibilizzazione è un altro elemento fondamentale. Sarebbe opportuno avviare campagne nazionali per aumentare la consapevolezza sull’importanza dell’accessibilità e instaurare una stretta collaborazione con le associazioni di persone con disabilità per comprendere meglio le loro esigenze e coinvolgerle nella progettazione delle soluzioni tecnologiche.
Che futuro ci aspetta quindi?
Il futuro che ci aspetta è quello in cui la tecnologia e l'umanità si intrecciano per creare un mondo più equo e inclusivo. La collaborazione tra istituzioni, produttori di tecnologie assistive, educatori e professionisti del settore è fondamentale per garantire che nessuno venga lasciato indietro. Continuare a investire in ricerca, sviluppo e formazione sarà cruciale per mantenere questo slancio positivo e realizzare un futuro in cui tutti possano partecipare pienamente alla vita sociale e lavorativa, indipendentemente dalle proprie abilità.