E.LIS.A, il progetto che sta rendendo più inclusivi i musei in Campania
Nel dettaglio, sono stati presentati i 26 video in LIS e IS su alcuni capolavori d’arte della Reggia-Museo e sulle principali varietà botaniche e paesaggistiche presenti nel Real Bosco di Capodimonte in modo che possano essere fruite da un pubblico più ampio possibile e, in particolare, dalle persone sorde o affette da ipoacusia.
VEDI ANCHE CultureChe cosa vuol dire essere una persona sorda in Italia? L’esperienza del Pio Istituto Sordi di MilanoIl progetto “E.LIS.A–Enjoy LIS Art” coniuga cultura e inclusione sociale attraverso la realizzazione di percorsi multimediali in tre importanti siti culturali campani - il Museo e Real Bosco di Capodimonte, il MANN-Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il Parco Archeologico di Pompei - e ha visto un’ampia collaborazione istituzionale a più livelli: la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Campania attraverso la collaborazione dell’IFEL Campania, l’ENS-Ente Nazionale per la protezione e assistenza dei sordi, i tre siti culturali interessati, gli Ambiti territoriali di Baronissi, Atripalda, San Giorgio del Sannio e Santa Maria Capua Vetere.
La progettazione e l’esecuzione del progetto hanno visto il coinvolgimento attivo delle comunità di persone con sordità e affette da ipoacusia presenti su tutto il territorio regionale, primi destinatari dei video, che hanno garantito il miglior interpretariato in lingua dei segni Italia (LIS) e in International Sign Language (IS) dei contenuti storico-artistici.
Alla presentazione del progetto E.LIS.A hanno partecipato Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimontee, Liliana Uccello, responsabile Didattica del museo che ha seguito tutte le fasi realizzative del progetto, Patrizia Pandolfo, funzionaria dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gioacchino Lepore, presidente ENS-Ente Nazionale Sordi, Consiglio Regionale Campania, e Lucia Fortini, assessore alla Scuola, Politiche sociali e Politiche Giovanili Regione Campania, nonché una nutrita rappresentanza di persone sorde o affette da ipoacusia provenienti dagli ambiti territoriali di provenienza.
«Sono felice di presentare questo progetto» - ha spiegato il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger –
Da sempre penso che l’arte, per sua natura, debba essere accessibile a tutti. Oggi, grazie all’impegno degli enti e delle associazioni coinvolte che hanno lavorato con grande impegno e una bella sinergia, mi sento di dire che l’arte di Capodimonte lo è davvero
«E.LIS.A. non è solo un progetto bellissimo che attraverso la Lingua dei Segni apre a grandissime opportunità di fruizione universale dei percorsi museali presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte, così come al MANN e al Parco Archeologico di Pompei, ma è un'esperienza straordinaria, fatta insieme con l'Ente Nazionale Sordi e con gli Ambiti territoriali di Atripalda, Baronissi, Santa Maria Capua Vetere e San Giorgio del Sannio, che cambia la prospettiva rispetto a una autentica e naturale valorizzazione della disabilità uditiva. Stavolta, la costruzione di una visione comune sul tema delle disabilità e il valore aggiunto delle tecnologie digitali hanno realizzato, in soli dodici mesi, qualcosa che prima non c'era in Campania e che mette in primo piano le bellezze uniche del patrimonio storico, artistico ed archeologico della nostra Regione davanti al mondo», afferma Lucia Fortini, Assessore alla Scuola, alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili della Regione Campania.
Come ha detto Gioacchino Lepore, presidente ENS-Ente Nazionale Sordi, Consiglio Regionale Campania,
Grazie al progetto E.LIS.A. finalmente anche noi sordi abbiamo la piena accessibilità a tre importantissimi siti culturali della Regione Campania. È un piccolo passo, che spero non sia l'ultimo, per la nostra piena inclusione e per l'abbattimento delle barriere della comunicazione”
E.LIS.A al Museo e Real Bosco di Capodimonte
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte, grazie al progetto E.LIS.A, ha potuto realizzare 26 percorsi di visita per le persone sorde e con ipoacusia, ideati selezionando, tra le 49mila d’arte conservate nel museo, quelle più rappresentative delle collezioni e identificando i punti di maggiore interesse paesaggistico, botanico, architettonico nei 134 ettari in cui si estende il bosco.
Gli itinerari introducono i visitatori non udenti e ipoudenti alla storia del Reggia-Museo di Capodimonte narrando le vicende più significative dei regnanti che l’hanno abitata nei secoli, dai Borbone ai Savoia, fino alla storia botanica e alle varie tipologie di giardino presenti del bosco, dal cino-inglese al tardo-barocco, fornendo una panoramica completa dell’intero patrimonio storico-artistico e culturale di uno dei siti reali più importanti del Mezzogiorno d’Italia e d’Europa.
Nel Museo saranno presenti speciali didascalie, con QR Code, accanto a quelle tradizionali, che rimandano ai video in LIS e IS delle singole opere d’arte, degli artisti o delle sale presenti nel progetto
I 26 video sono inoltre presenti sul sito web del Museo e Real Bosco di Capodimonte con una pagina dedicata al progetto, sull’app Capodimonte, scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play, sui monitor informativi presenti alle Porte di accesso al sito (Porta Grande, Porta Piccola, Porta di Mezzo, Porta Miano e all’ingresso della biglietteria) e sui canali social del Museo dove i contenuti in LIS e IS saranno rilanciati periodicamente per raggiungere un pubblico più ampio possibile.
Grazie al progetto E.LIS.A. entrano nella narrazione del Museo e Real Bosco di Capodimonte anche alcune zone meno conosciute al grande pubblico, come il Giardino Torre, uno dei rari esempi di giardini produttivi ancora presenti nei siti reali, posto all’estremità del Bosco che presto sarà riaperto al pubblico. E sempre relativamente alle informazioni sul Real Bosco sono state illustrate le stratificazioni dei vari ordini di giardini che nei secoli si sono succeduti nel sito reale, e le specie vegetali rare presenti accanto agli elementi più iconici come, ad esempio, la fontana del Belvedere.