Luoghi del desiderio: torna a Roma la Fiera dell’editoria delle donne

Feminism7 - Fiera dell’editoria delle donne torna con la sua settima edizione dal 1° al 4 marzo alla Casa internazionale delle donne di Roma. Case editrici, autrici e giornaliste si incontreranno per quattro giorni di dialoghi e confronti su femminismo e non solo. Il tema di quest’anno è “Abitare le relazioni: corpi, città e ambiente

Un’oasi di tranquillità nel cuore di Trastevere, all’interno della labirintica struttura della Casa internazionale delle donne di Roma, situata nel complesso monumentale già denominato Buon Pastore (fin dal Seicento adibito a reclusorio femminile). Proprio per il suo portato simbolico e per le vicende storiche di questo luogo la Fiera delle dell’editoria delle donne è un’occasione per riflettere sia sul panorama dell’editoria femminista sia sul mondo della cultura.

Cos’è Feminism?

Feminism - Fiera dell’editoria delle donne nasce a Roma nel marzo del 2018 ed è stata ideata e progettata da Maria Palazzesi, Giovanna Olivieri, Anna Maria Crispino, Stefania Vulterini e Maria Vittoria Vittori, cinque donne da anni impegnate nella politica culturale e nel mondo dei libri. La Fiera - che vuole essere uno spazio accogliente per le autrici di tutto il mondo - è una manifestazione nazionale annuale promossa da Archivia, dalla Casa Internazionale delle donne, dalla rivista Leggendaria e dalla collana sessismoerazzismo di Ediesse Futura editrice. Feminism ha anche il sostegno di ADEI- Associazione degli editori indipendenti, della SIL- Società delle letterate italiane, del Consorzio Lingua Madre e promuove la collaborazione del Centro Giovani I Municipio e dell’associazione culturale Zalib, e per la prima volta quest’anno coinvolge ragazze e ragazzi dei collettivi studenteschi capitolini.

La Fiera dell’editoria delle donne di Roma prende spunto da altre fiere che si sono tenute in varie città europee negli anni Ottanta, ma come precisa Eleonora De Nardis, responsabile dell’ufficio stampa di Feminism7: «Fare la Fiera alla Casa internazionale delle donne a Roma ha un forte valore in un momento in cui le case di rifugio vengono chiuse e le notizie di femminicidio si susseguono una dopo l’altra».

Le novità di quest’anno

In questa settima edizione, a via della Lungara 19, si avvicenderanno più di 70 autrici tra focus, dibattiti e presentazioni. 

«Si mettono in dialogo diverse case editrici e diverse autrici che hanno trattato lo stesso tema da punti di vista differenti. Si trattano tematiche sociali, diritti, questioni di genere. Quest’anno si parlerà anche di detenzione minorile e di fantastico», spiega De Nardis

Nel corso degli anni la fiera ha portato avanti i suoi valori provando a restare al passo con i tempi e soprattutto con l’attualità per questo ha, di volta in volta, cambiato i temi trattati.

«Novità di quest'anno, invece, sono le dediche a grandi donne del passato che ci hanno forgiato e che continuano a forgiare le nuove generazioni, quindi le abbiamo scelte perché hanno trasmesso dei messaggi che restano molto attuali». Ne è esempio una giornata dedicata a “Elsa e le altre”, un’iniziativa dedicata alle scuole medie superiori a cui parteciperà anche l’attrice Jasmine Trinca, protagonista della serie Rai 1 “La Storia”, tratta dal romanzo di Elsa Morante.

Un’altra novità di quest’anno sono le tavole rotonde create a partire dalla lettura delle pagine di alcuni libri. Il minimo comun denominatore sarà la letteratura e la saggistica femminile e femminista. Ad accompagnare la Fiera, dislocata nei vari spazi della Casa internazionale delle donne, una mostra di libri di antiquariato e delle installazioni al neon.

Un programma molto vasto

Letteratura e attualità saranno le protagoniste di questa edizione, che darà spazio a dibattiti, presentazioni, poesia. Il tema scelto per Feminism7 è "Abitare le relazioni: corpi, città e ambiente".

Dal tema principale si dipanano una serie di argomenti: si spazia dalla necessità di cambiare le rappresentazioni dei corpi fino al rivoluzionare i paradigmi culturali del passato. E tanto altro ancora come giustizia ecologica, migrazioni, violenza di genere, carceri e mondo fantastico.

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Un’intera sessione mattutina sarà dedicata al tema della violenza di genere, con la partecipazione della Fondazione Una nessuna Centomila  e di #UNITE, l’azione letteraria collettiva partita da Giulia Caminito e Annalisa Camilli a cui hanno aderito più di 100 scrittrici  e giornaliste italiane attraverso articoli di denuncia sulle varie forme di violenza nei confronti delle donne, con l'obiettivo di nominare la violenza, per tenere alta l’attenzione sulla questione e per rappresentare con parole esatte.

Tante le prospettive, voci ed esperienze; si parlerà anche di Roma e di come sia necessario ripensarla per renderla una città globale, accogliente e inclusiva cosicché possa fare da esempio e apripista ad altre smart cities italiane. Questa diventa un’occasione anche per parlare degli spazi dedicati alle donne che sembrano pian piano scomparire, e offre un motivo per trattare il tema dell’urbanistica di genere e del modo in cui le diverse soggettività attraversano le città.

L’obiettivo è tessere un filo rosso, una narrazione che vada oltre gli stereotipi. Per raggiungere questo obiettivo si parla anche di carcere con il focus “Sguardi dentro: storie di donne dal mondo della detenzione minorile”. All’evento, realizzato a cura di CCO-Crisi come opportunità, parteciperà anche Carolina Crescentini, attrice della serie tv Mare Fuori. Questo dialogo sarà un momento per accendere i riflettori sulle donne che quotidianamente si confrontano con le sfide, le opportunità e i limiti della detenzione minorile. Uno spazio per riflettere sul ruolo essenziale della cultura e delle associazioni in questo contesto.

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