Fioriture algali fuori stagione, un fenomeno che sta allarmando gli Stati Uniti
Stando alle ultime notizie provenienti da oltreoceano, alla situazione attuale sta per aggiungersi una gigantesca massa di alghe che si è formata nell’Atlantico e si sta dirigendo verso le coste americane minacciando oltre che pesca e salute, anche la stagione turistica primaverile.
VEDI ANCHE CultureDisastro in Ohio: quali effetti avrà sulla salute?La massa in movimento sarebbe la più grande mai registrata, coprendo più di 5.000 miglia. Si tratta della specie Sargassum e i suoi accumuli sono monitorati dal 2011.
Ma cos'è la marea rossa?
Le alghe responsabili di questo fenomeno vivono al largo costituendo un vero e proprio habitat galleggiante. Forniscono a pesci, mammiferi, uccelli marini e granchi non solo cibo ma anche riparo e protezione. Per citare il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration): “diverse forme di vita marina, sia sopra che sotto l’acqua, dipendono dai tappeti galleggianti di sargassum”.
I movimenti tipici che si innescano sono due: uno orizzontale dei banchi di alghe che si muovono verso riva spinte dal vento e uno verticale detto di “upwelling dei nutrienti” dal fondo dell’oceano verso l’alto.
Quali sono i risvolti?
La maggior parte delle alghe in quanto tale non è tossica, ma il problema nasce quando in determinate condizioni di temperatura e nutrienti, crescono in maniera incontrollata. Ad altissime concentrazioni consumano tutto l’ossigeno a disposizione in acqua causando anossia, ostruiscono le branchie dei pesci, degli invertebrati e si decompongono. Alcune fioriture algali invece producono tossine che causano la morte di specie marine o contaminano l’acqua potabile.
In che modo il cambiamento climatico sta influenzando le alghe?
Sono 3 i fattori chiave che possono causare fioriture anomale: temperature troppo alte, i venti settentrionali persistenti in inverno (nel caso della Florida) e le concentrazioni elevate di fertilizzanti
Nel nostro caso specifico, se facciamo caso alle ultime temperature di aria e acqua registrate nelle ultime settimane, ci accorgiamo che sono state piuttosto anomale, con 5 -10 gradi in più rispetto alla media.
A questo va aggiunto il problema dei fertilizzanti che vengono riversati nei corsi d’acqua e che finiscono in mari e oceani diventando di fatto cibo per le alghe che si moltiplicano!
Insomma, la combinazione di questi fattori porterà con sempre più frequenza a eventi come quello delle fioriture algali, impattando negativamente sulla nostra salute e la nostra economia.
Federica Gasbarro collabora con The Wom in modo indipendente e non è in alcun modo collegata alle inserzioni pubblicitarie che possono apparire all'interno di questo contenuto.