Giornata della Terra: perché dovremmo celebrarla ogni giorno

Tra pochi giorni ricorre un anniversario importante, quello della Giornata Internazionale della Terra. Proposta il 4 ottobre 1969, ha come obiettivo quello di sensibilizzare la società in materia di ambiente, sostenibilità e salvaguardia del nostro pianeta. Scopriamo meglio perché questa Giornata deve farci riflettere e perché dovremmo festeggiarla ogni giorno

Proprio nel 1969 si verificarono vari episodi in cui l’ambiente fu sottoposto a dure prove, un evento in particolare però prese il nome di vero e proprio disastro: a Santa Barbara una fuoriuscita di petrolio devastò un intero ecosistema, uccidendo pesci, mammiferi marini e uccelli.

L’opinione pubblica iniziò a rendersi conto di tutti i rischi legati all’uso massiccio di fonti fossili. È in questo quadro che l’idea di qualcosa che potesse portare a una sensibilità e ad una regolamentazione diversa, ha trovato terreno fertile.

Il fondatore della Giornata della Terra è John McConnel, attivista per la pace che al tempo si interessò di ambiente. Lui credeva che sostenibilità e pace fossero strettamente legate tra loro e che per questo noi esseri umani siamo chiamati a rispettare e amare il nostro pianeta

Fu così durante una conferenza UNESCO tenutasi a San Francisco propose l’introduzione di una giornata per celebrare la Terra e rendere gli uomini più consapevoli dei rischi che corrono se continuano a sfruttate le risorse che hanno in maniera sconsiderata.

Di fatto, la vita dipende proprio dal mantenimento degli equilibri ecologici

La proposta riscosse largo consenso, tanto che non solo venne istituita questa ricorrenza, ma la stessa è stata ufficializzata con la produzione di un documento, firmato da 36 leader mondiali e contenente una serie di principi da seguire per prendersi cura dell’ambiente.

https://www.instagram.com/p/CrJEaQouJ8r/?utm_source=ig_web_copy_link

La prima celebrazione si tenne il 21 marzo 1970, e solo un mese dopo il 21 aprile 1970 venne costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson come evento ecologista. Tuttavia, a farlo diventare un evento internazionale fu Denis Hayes, uno dei primi coordinatori, che creò l’Earth Day Network e coinvolse più di 180 paesi nel mondo.

L’onda di mobilitazione partì da circa 2000 college americani e nel 1990 arrivò a toccare 200 milioni di persone facendo in qualche modo da propulsore al primo Summit della Terra organizzato dalle Nazioni Unite a Rio, nel 1992.

Ad oggi, dopo moltissimi anni, la Giornata della Terra è ancora l’evento che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il mondo, mobilitando circa un miliardo di persone

E in Italia?

Anche qui si celebra questa ricorrenza grazie ad Earth Day Italia che dal 2007 lavora instancabilmente per un mondo migliore. Gli eventi organizzati sono tantissimi tra cui il Villaggio per la Terra, la maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet ed il Concerto per la terra. Inoltre, tutti i progetti e le azioni che Earth Day mette in campo durante l’anno sono parte del Patto Educativo Globale, voluto da Papa Francesco per unire tutti coloro che si occupano di giovani generazioni.

Insomma, l’Earth Day dovrebbe essere tutti i giorni e grazie alle numerose iniziative che vengono organizzate lo è, ma dobbiamo fare in modo che lo sia anche nelle nostre vite saltando a bordo e dando il nostro piccolo grande contributo!


Federica Gasbarro collabora con The Wom in modo indipendente e non è in alcun modo collegata alle inserzioni pubblicitarie che possono apparire all'interno di questo contenuto.

Riproduzione riservata