Giornata Internazionale del Suolo: un evento per ricordare che la terra è viva
Istituita nel 2014 dalla FAO e celebrata ogni 5 dicembre, la Giornata Internazionale del Suolo nasce con lo scopo di promuovere e far conoscere la funzione importantissima della terra che sta sotto i nostri piedi.
Infatti è proprio grazie a quest’ultima che la vita è possibile sul nostro Pianeta ma non solo, perché proprio il suolo ci aiuta a combattere l’eccesso di anidride carbonica in atmosfera e quindi il riscaldamento globale.
Lo stesso Carlo Gaudio, Presidente del CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e Analisi dell’Economia Agraria) ha affermato:
Il suolo sostiene il 90% di tutta la produzione di alimenti, mangimi, fibre e combustibili. È un bacino di carbonio globale, che svolge un ruolo fondamentale nel potenziale rallentamento del cambiamento climatico
Purifica e regola le acque, è il motore per cicli di nutrienti. In esso risiede oltre il 90% della biodiversità del pianeta in termini di organismi viventi. Si pensi che solo nei primi 5 cm di suolo vivono i microrganismi che mineralizzano la frazione organica: perderli significa compromettere la fertilità dei nostri campi. Eppure, oggi, oltre il 33% dei suoli mondiali è affetto da forti limitazioni per la produzione di alimenti, mentre continuiamo a perderne ogni mezz’ora 500 ettari: uno scenario drammatico in cui le terre da destinare all’agricoltura sono ormai limitatissime. E proprio per questo il CREA, con i suoi validi ricercatori, è impegnato in prima linea».
La salute del suolo si traduce anche in salute dell’essere umano e dell'economia. Infatti, senza un suolo fertile e privo di pesticidi o sostanze tossiche, non possiamo pensare di poter godere di una buona salute
Ora vi chiedo: sapevate che ci sono più organismi viventi in un cucchiaio di suolo che esseri umani sull’intero pianeta? E siamo 8 miliardi ormai...
Tra i problemi più gravi che minacciano il suolo ci sono:
- la produzione agricola orientata alle monocolture e all’uso di pesticidi.
- la salinizzazione e la sodificazione. Si tratta di un duplice fenomeno che porta i terreni a rendere meno dal punto di vista agricolo e a una scarsa qualità dell’acqua e della biodiversità.
E in Europa qual è la situazione?
Beh secondo alcuni dati, abbiamo 2,8 milioni di siti contaminati e il 60-70% dei suoli presenta qualche forma di degrado. Quanto ai costi che dovremo affrontare a causa di questa situazione, sembra che supereranno i 50 miliardi di euro l’anno.
Quindi, noi che possiamo fare?
Come sempre si parte dall’informazione. Quindi come prima cosa potremmo iniziare a informarci guardando un documentario oppure leggendo libri e articoli su questi temi.
Di sicuro, poi, parlare di ciò che abbiamo appreso aiuterà altre persone a diventare consapevoli!
Fatto questo, se vogliamo scendere nel concreto, optare per il biologico è sempre un’ottima scelta!
Federica Gasbarro collabora con The Wom in modo indipendente e non è in alcun modo collegata alle inserzioni pubblicitarie che possono apparire all'interno di questo contenuto.