monologo cecchettin

Giornata contro la violenza sulle donne: le iniziative da seguire per diffondere consapevolezza

Dai cortei ai dibattiti fino alle campagne di sensibilizzazione: novembre è il mese dedicato alla lotta alla violenza di genere, e il 25 novembre è la data segnata in rosso. Da nord a sud, ecco le iniziative più importanti da non perdere

L’ultimo report settimanale pubblicato dal Ministero dell’Interno relativo agli omicidi volontari e alla violenza di genere è impietoso: dal primo gennaio al 10 novembre 2024 sono state uccise 97 donne, 83 in ambito familiare/affettivo, 51 morte per mano del partner o dell’ex partner. Al 30 giugno le vittime di femminicidio erano 49, quelle uccise in ambito familiare o affettivo 44, poco più della metà da partner o ex partner: in due mesi sono raddoppiate, a testimonianza di una piaga che non accenna a diminuire e che assume, a ogni giorno che passa, una dimensione sempre più preoccupante.

Se lo scorso anno a scuotere le coscienze erano stati i casi di Giulia Cecchettin e Giulia Tramontano, quest’anno tra i casi che hanno maggiormente colpito ci sono quelli, recentissimi, di Sara Centelleghe, uccisa con 30 forbiciate a 18 anni nel bergamasco, e quelli di Aurora Tili, 13 anni, morta precipitando dal terrazzo della sua casa di Piacenza. A spingerla, secondo gli inquirenti, il fidanzato di 15 anni. Ma la lista è tristemente lunga, e il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è la data segnata in rosso sul calendario, il giorno in cui si scende in strada e si invadono le piazze per chiedere a gran voce provvedimenti e misure concrete e urlare “basta”.

Tante le iniziative organizzate da amministrazioni comunali, associazioni e fondazioni: diamo un’occhiata alle principali e più importanti, tenendo però sempre a mente che la violenza di genere si combatte ogni giorno, a livello sociale e culturale, con gesti e parole.

I cortei di Non una di meno

Come ogni anno Non una di meno ha organizzato una serie di manifestazioni e cortei in tutta Italia. Si parte il 23 novembre al grido di “Disarmiamo il patriarcato”, con le manifestazioni nazionali di Roma (raggruppamento alle 14.30 in piazzale Ostiense) e di Palermo (appuntamento alle 16.30 in piazza Indipendenza).

«Scendiamo in piazza il 23 novembre non per ritualità ma perché è sempre più urgente in questo paese rifiutare l’oppressione, la vergogna, la guerra che ci viene imposta. Scendiamo in piazza per manifestare la nostra rabbia rivolta alla violenza patriarcale e alla deriva identitaria e autoritaria che la sostiene e giustifica», spiegano attiviste e attivisti.

Il 25 novembre invece la manifestazione sarà a Milano, una data doppiamente importante: non è soltanto quella della Giornata mondiale contro la violenza di genere, ma anche il giorno in cui sarà emessa la sentenza per il femminicidio di Giulia Tramontano, uccisa a Senago il 27 maggio del 2023 dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, padre del figlio che la trentenne portava in grembo.

#NessunaScusa, la campagna (e le iniziative) di Roma Capitale

Roma Capitale ha deciso quest’anno di lanciare l’iniziativa #NessunaScusa, lo stesso hashtag usato per la campagna internazionale UNiTE, “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere”, che fa parte dell’iniziativa globale Orange the World, in cui l’arancione rappresenta un futuro libero dalla violenza contro donne e ragazze ed è incentrata, quest’anno, sul tema del femminicidio.

La campagna di comunicazione è affiancata a un mese di eventi diffusi su tutto il territorio e attraversa tutta la città con un messaggio chiaro e forte: nessuna scusa può giustificare la violenza di genere. Cartelloni, affissioni digitali e social diffondono un appello diretto a tutta la cittadinanza, chiamando ognuno a fare la propria parte contro ogni forma di abuso.

La campagna #NessunaScusa è promossa dall'Assessorato alle Attività Produttive e Pari Opportunità, che a novembre ha dato vita a un mese intero di eventi sul tema della violenza di genere. Il programma comprende una serie di iniziative, tra cui spettacoli, laboratori, incontri e attività sportive in collaborazione con Biblioteche di Roma, i Centri Anti Violenza, la Presidenza dell'Assemblea Capitolina e i Municipi. Ogni attività è pensata per coinvolgere giovani, famiglie e cittadini di ogni età, sensibilizzando la comunità e offrendo spazi di riflessione su un tema di vitale importanza. Qui il programma completo.

Le iniziative di Regione Lombardia

In occasione della Giornata internazionale a contrasto della violenza sulle donne Regione Lombardia ha organizzato diverse iniziative per richiamare l'attenzione dei cittadini sul tema, tutte riunite nella campagna “Non sei da sola”.

Si inizia domenica 24 novembre in piazza San Babila, a Milano, dove dalle 10 alle 18 saranno presenti una pagoda informativa e un camper della Polizia di Stato, partner di Regione Lombardia nell’iniziativa, dove personale qualificato fornirà assistenza e risponderà alle domande dei cittadini. Tra le attività interattive di sensibilizzazione finalizzate a un coinvolgimento attivo alla manifestazione, la “Parete dei Pensieri" e la "Foto Ingaggio" inviteranno il pubblico a esprimere solidarietà e a prendere posizione contro la violenza, con il supporto di Alfaparf Milano e Nestlé Italiana Spa, sponsor dell’evento.

Lunedì 25 novembre nell’Auditorium G. Testori di Palazzo Lombardia alle 9:30, l'appuntamento è poi con gli attori di Teatro Educativo, che porteranno all'attenzione dei ragazzi delle scuole medie di secondo grado alcune situazioni di violenza sulle donne che, purtroppo, troppo spesso vengono sottovalutate in quanto non viene riconosciuta la reale matrice violenta alla base di alcuni atteggiamenti di uomini violenti.

Alle 14 è poi in programma un talk in cui enti e istituzioni del territorio dialogano per illustrare le misure e le azioni messe in campo per contrastare la violenza sulle donne, a cui parteciperanno i rappresentanti di Regione Lombardia e delle istituzioni che ogni giorno cooperano per arginare il fenomeno, oltre ai rappresentanti delle Università e della Consulta Regionale degli studenti che avranno l'occasione di portare all'attenzione delle Istituzioni il loro punto di vista e la loro percezione di come le politiche e le misure antiviolenza impattano sul territorio e sui cittadini.

A Genova oltre 40 eventi diffusi

Anche Genova si prepara al 25 Novembre con una serie di manifestazioni, flashmob, momenti culturali e incontri, organizzati e diffusi anche nei vari Municipi cittadini.

Saranno oltre quaranta le iniziative coordinate dal Comune di Genova tra spettacoli - teatrali e musicali - mostre, presentazioni editoriali, incontri e le conferenze, e prosegue anche la campagna informativa sul numero verde nazionale antiviolenza e stalking 1522, cui si aggiunge l’inaugurazione di due nuove panchine rosse.

Il 23 novembre, inoltre, si terrà un flashmob davanti al “Wall of Dolls” della centralissima piazza De Ferrari. Il calendario completo degli appuntamenti è a questo link

Il programma del Comune di Venezia

Anche la città di Venezia onora questa ricorrenza con un ricco programma di iniziative nel mese di novembre. Europe Direct Venezia Veneto del Comune di Venezia organizza tre eventi per creare consapevolezza sul tema e su quanto si è fatto, si sta facendo e ancora si può fare per combattere la violenza contro le donne: mercoledì 20 novembre, si tiene l'incontro "I vent’anni della Rivista Deportate Esuli Profughe" con la presentazione del progetto per l'apertura presso l'Università Ca' Foscari di Venezia di uno sportello del Centro Antiviolenza del Comune di Venezia.

Domenica 24 novembre, si terrà invece la performance artistica denominata "A Human Wave Against Gender Violence", ideata dall’artista Elena Tagliapietra, in occasione del 30° anniversario del Centro Antiviolenza del Comune di Venezia. L'evento avrà luogo dalle ore 11:00 alle ore 13:00 in Campo Santa Maria Formosa a Venezia. L’iniziativa ha l’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza nella creazione di un’opera d’arte vivente e lanciare un messaggio potente di resistenza e solidarietà. Lunedì 25 novembre, poi, sarà il turno del convegno "Il tempo delle donne. Un tempo per tutti" dalle ore 10.00 alle ore 13.00 a Venezia presso l'Aula Baratto dell'Università Ca' Foscari di Venezia (Dorsoduro 3246). A seguire, alle ore 15:00, si terrà la cerimonia di inaugurazione della Panchina Rossa presso il Campus Economico a San Giobbe (Cannaregio 810).

Il programma nella Città Metropolitana di Torino

Anche la Città Metropolitana di Torino partecipa alle iniziative previste sul territorio nazionale per il 25 novembre. Le scarpe rosse in ceramica di Castellamonte, simbolo contro i femminicidi, sono sempre esposte nell’atrio della sua sede istituzionale di corso Inghilterra 7 a Torino, dove lunedì 25 novembre si terrà un ricordo delle vittime di femminicidio.

A questo si aggiunge un ricco calendario che coinvolge numerosi Comuni: qui tutti gli appuntamenti.

Il flashmob della Regione Campania

Nella mattinata del 25 novembre 2024, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Regione Campania promuove un flashmob. L’evento si terrà al Palazzo Reale di Napoli, e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave problematica della violenza di genere e dei femminicidi.

L’iniziativa, promossa dall’Assessore alla Scuola, Politiche Sociali e Politiche Giovanili, Lucia Fortini, sottolinea l’importanza di fare fronte comune e unire le forze per combattere questo fenomeno e promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza. La partecipazione è aperta a tutti e per rappresentare il sostegno alle vittime e la necessità di un cambiamento sociale, gli studenti e le studentesse realizzeranno una coreografia simbolica con l’obiettivo di rappresentare un obiettivo comune: rafforzare il valore e il rispetto della parità.

A questa iniziativa si aggiungono quelle del Comune di Napoli, elencate a questo link.

La camminata in rosa a Palermo

Domenica 24 novembre alle 9 in piazza Politeama a Palermo è programmata la VI edizione di “Palermo in Rosa”, passeggiata ludico-motoria non competitiva che si propone di favorire la sensibilizzazione sui temi della violenza sulle donne, dei femminicidi, della disparità di genere e della salute delle donne.  

L’evento è organizzato nell’ambito delle iniziative a sostegno della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, con il patrocinio, tra gli altri, dell’Università degli Studi di Palermo. La partecipazione alla passeggiata è libera.

Le iniziative di CADMI

Per il mese di novembre CADMI, la Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano, primo Centro Antiviolenza nato in Italia, nel 1986, all’interno dell’UDI (Unione Donne in Italia), ha organizzato una serie di eventi e incontri speciali aperti al pubblico per riflettere sulla violenza di genere, le sue diverse forme e gli effetti che ha sulle donne e, spesso, i loro figli e figlie.

Il calendario completo è disponibile sul sito ufficiale dell’associazione, da segnalare due appuntamenti per il 23 novembre: all’antro Palazzo del Cinema di Milano alle 10 Reem Alsalem, rapporteur delle Nazioni Unite sulla violenza contro le donne e le bambine, incontra Patrizia Romito, Senior Scholar Università degli Studi di Trieste, e Rachel Moran, attivista per i diritti delle donne e autrice del bestseller Stupro a pagamento.

A seguire, alle 14, ci sarà proiezione del film “Non sarà sempre così” di Francesco Costabile presentato alla 81° Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, sezione Orizzonti, che vuole “raccontare la violenza, soprattutto quella psicologica; mostrarne le ferite profonde che segnano l’infanzia, per sempre”. Terminata la proiezione, l'incontro proseguirà con il dibattito con il regista e Manuela Ulivi, presidente CADMI.

Di.Re - Donne in Rete contro la violenza

L’associazione D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza quest’anno ha già organizzato una manifestazione diffusa per sabato 9 novembre, con cortei e manifestazioni in decine di città italiane e locandine e manifesti con frasi scioccanti affisse sui muri. A questo si aggiunge una campagna di sensibilizzazione che punta l’attenzione su chi ha le vere responsabilità per interrompere il ciclo della violenza e la continua colpevolizzazione delle donne, ancora oggi così diffusa.

La violenza è una scelta. Fermarla, una responsabilità”, è il claim della campagna, che sottolinea come il cambiamento possa arrivare anche iniziando a porre le domande giuste. Non più “perché non ha reagito?” ma “Perché lui ha scelto di agire violenza?”, Oppure non “Perché è rimasta in silenzio”, ma “Perché chi ha visto non ha parlato?” E ancora, non “Perché non ha denunciato prima?” ma “Perché il sistema legale non tutela abbastanza le donne?”.

«È arrivato il momento di pretendere risposte e azioni concrete da parte di tutti coloro che hanno la responsabilità di agire - ha detto la presidente Antonella Veltri - D.i.Re si rivolge a tutte e tutti per iniziare davvero ad agire per costruire una società libera dalla violenza».

Una Nessuna Centomila, una campagna di comunicazione e una mostra alla Casa del Cinema

La Fondazione Una Nessuna Centomila per il mese di novembre ha lanciato una campagna di comunicazione dal titolo "Se io non voglio, tu non puoi", per invitare tutti a "far sentire la propria voce". Sono stati inoltre organizzati una serie di appuntamenti, tra cui l'inaugurazione, alla Casa del Cinema di Roma, della mostra fotografica “C’è ancora domani, sempre”, che raccoglie una serie di scatti realizzati dal fotografo Claudio Iannone sul set del prezioso film di Paola Cortellesi.

La fondazione ha inoltre stretto una partnership con Valore D, associazione di imprese in Italia impegnata nel promuovere la diversità, il talento e la leadership femminile, per promuovere una cultura della non-violenza e generare un cambiamento, nella società e nelle organizzazioni, sfruttando il network di imprese che aderiscono all'associazione.

La campagna si chiama #FacciamoRete, è stata condivisa sui social e ha lo scopo di coinvolgere sempre più organizzazioni nel contrasto alla violenza di genere e domestica, attraverso lo sviluppo di una coscienza collettiva sul tema.

Riproduzione riservata