Inquinamento e inverno più caldo di sempre, ma ancora nessuna misura concreta per l’ambiente
Si parla tanto di inquinamento, di cambiamenti climatici e di emergenza ambientale, ma quasi nessuno è disposto a fare sacrifici concreti per invertire questa tendenza distruttiva. Per di più si tende a difendere poco le realtà, le associazioni e i movimenti che si battono per un cambiamento reale e sistemico, ovvero ciò di cui avremmo davvero più bisogno.
VEDI ANCHE CultureUltima Generazione: ecovandali o eroi del nostro tempo?A dimostrarare questa mancanza di coerenza, è questo sondaggio svolto nel Regno Unito : l’82% degli intervistati considera il cambiamento climatico molto o abbastanza importante ma ben il 68% disapprova il gruppo Just Stop Oil, che si oppone alla concessione di licenze e alla produzione di tutti i nuovi progetti di petrolio, gas e carbone nel Mare del Nord.
Si tratta di persone che si ribellano allo status quo e hanno il coraggio, mettendo a repentaglio la propria libertà, di lanciare segnali di S.O.S. con il rischio di essere additati come squilibrati o criminali. Nessuno si chiede come mai queste persone arrivino a tanto.
Il punto è che pur volendo condannare il loro modus operandi o la loro strategia comunicativa (dato che purtroppo al momento ha portato solo l’effetto opposto) quasi nessuno ha provato a mettersi in discussione, andando loro incontro.
Per contrastare i cambiamenti climatici, esistono due livelli in cui operare: il primo è quello del nostro quotidiano e il secondo è quello a livello globale
Se quindi nessuno (o quasi) è disposto a ridurre il consumo di carne, ovvero una delle principali fonti di gas serra; nessuno è disposto a rinunciare ai voli aerei non strettamente necessari; a comprare meno ma meglio; a nutrirsi di cibi il più possibile a Km0 o biologici e nessuno ha tanto meno voglia di lottare o difendere chi si batte per un cambio totale di paradigma, dove stiamo andando?
C'è un vuoto tra le parole e le azioni, e questo divario sta avvelenando il nostro pianeta. È ora di smettere di fingere e di iniziare a agire
Ognuno di noi ha il potere di fare la differenza, ma dobbiamo essere disposti a fare scelte polarizzanti, a volte difficili e - senza spargere il panico, che potrebbe avere come effetto collaterale l'immobilismo - dobbiamo essere disposti a impegnarci per un cambiamento reale.
Il tempo si sta esaurendo e non possiamo più permetterci il lusso dell'indifferenza. È necessario unire le forze, supportare chi è in prima linea nella lotta contro l'inquinamento e, contemporaneamente, adottare uno stile di vita più sostenibile
Solo così possiamo sperare di preservare il nostro pianeta: per noi in primis e per le generazioni future.
Federica Gasbarro collabora con The Wom in modo indipendente e non è in alcun modo collegata alle inserzioni pubblicitarie che possono apparire all'interno di questo contenuto.