Nature Based Solutions contro la siccità: cosa sono e perché dobbiamo conoscerle
Le soluzioni basate sulla natura (Nature-Based Solutions, NBS) sono strategie che utilizzano i processi naturali e gli ecosistemi per affrontare sfide ambientali e sociali come il cambiamento climatico, la gestione delle risorse idriche e la biodiversità.
Negli ultimi dodici mesi, da giugno 2023 a maggio 2024, la temperatura media globale ha raggiunto livelli record, segnando 1,63°C sopra la media pre-industriale del periodo 1850-1900. Questo incremento ci fa capire chiaramente che l'estate 2024 si preannuncia particolarmente arida in diverse regioni del mondo, tra cui l'Italia.
E allora quali sono le soluzioni basate sulla natura che possono aiutarci concretamente? Secondo il nuovo rapporto di The Nature Conservancy, che vi invito a leggere, ce ne sono molte, ma qui di seguito vi parlo delle 3 più importanti più un bonus!
- Ripristino aree umide: Le aree umide possono trattenere l'acqua piovana e rilasciarla lentamente, ricaricando le falde acquifere e riducendo, di conseguenza, la nostra vulnerabilità alla siccità.
- Riforestazione e agroforestazione (integrazione di colture di alberi, all'interno di ambienti agricoli): Piantare alberi e creare sistemi agroforestali aiuta a migliorare l'infiltrazione dell'acqua nel suolo, riducendo l'erosione e aumentando la capacità del terreno di trattenere l'acqua. Detta in altre parole, le foglie rallentano la pioggia, permettendo a più acqua di entrare nel suolo. Questo supporta una ricarica delle falde acquifere più affidabile e costante.
- Ripristino degli ecosistemi fluviali: Ripristinare i corsi d'acqua e le loro zone ripariali per migliorare la qualità dell'acqua, aumentare la biodiversità e migliorare la capacità degli ecosistemi di affrontare periodi di siccità.
- Implementazione di infrastrutture verdi: Creare parchi, giardini pluviali e tetti verdi nelle aree urbane per migliorare la gestione delle acque piovane, ridurre l'evaporazione e aumentare l'infiltrazione dell'acqua.
Insomma, le soluzioni al problema (oltre alla limitazione delle emissioni ad effetto serra, ovviamente) le abbiamo tutte ma come sempre le sottovalutiamo e non le applichiamo, banalizzandole. Grazie alla loro implementazione, però, potremmo non solo mitigare gli effetti della siccità, ma anche promuovere la resilienza delle comunità e degli ecosistemi.
Forse, dopo l’estate che ci aspetta, sarà la volta buona che inizieremo a prendere la situazione in mano. Del resto, dobbiamo sempre trovarci nei guai prima di agire, eppure basterebbe così poco!
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Federica Gasbarro collabora con The Wom in modo indipendente e non è in alcun modo collegata alle inserzioni pubblicitarie che possono apparire all'interno di questo contenuto.