Ottobre è rosa: tutte le iniziative per il mese della prevenzione del tumore al seno

Il cancro alla mammella colpisce oggi una donna su 8 e rappresenta il 25% di tutti i tumori nel sesso femminile. Da tre decenni ottobre è il mese dedicato alla prevenzione. Ecco le iniziative più importanti

Ormai da tre decenni ottobre è il mese caratterizzato da uno specifico colore: il rosa, per sensibilizzare sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno, neoplasia che in Italia fa registrare ancora in media 55.000 nuovi casi all’anno colpendo una donna su 8 e rappresentando nel sesso femminile il 25% di tutti i tumori.

L’ottobre rosa è dunque un mese dedicato a iniziative e campagne di informazione finalizzate a promuovere la prevenzione, incoraggiare l'autopalpazione e sottolineare l'importanza della mammografia nella lotta contro il cancro al seno, e allo stesso tempo unire tutte le donne con un simbolico “nastro rosa” incoraggiando alla condivisione di un messaggio così importante come quello di prendersi cura di se stesse e della propria salute. 

Cancro al seno, i numeri: quasi 56.000 nuove diagnosi nel 2023

Con oltre 56.000 nuove diagnosi registrate nel 2023, il cancro al seno si è confermato il tumore femminile più frequente in Italia, rappresentando quasi il 30% di tutte le neoplasie nelle donne e, purtroppo, la prima causa di morte nella fascia d'età compresa tra i 35 e i 50 anni. E se è vero che alcuni fattori di rischio, come l'età, la storia riproduttiva e la familiarità non sono modificabili, la prevenzione e la diagnosi precoce possono fare davvero la differenza.

Grazie ai progressi diagnostici e al crescente interesse attivo delle donne, oggi la maggior parte dei cancri viene scoperta nella fase iniziale, quando il trattamento chirurgico è meno invasivo e le terapie più efficaci, al punto tale da parlare sempre più di guaribilità. Il dato più importante legato alla diagnosi precoce è che il tasso di sopravvivenza è salito a 5 anni dalla diagnosi in oltre l'85% dei casi

Il tumore al seno è uno dei tre tumori per cui il calo della mortalità è stato più evidente negli ultimi decenni, insieme ai tumori dello stomaco e del colon-retto, con circa un milione di donne viventi in Italia dopo diagnosi e terapie.

La diagnosi precoce può dunque essere decisiva per vincere questa forma oncologica. Al di là dell’auto-palpazione fin dall’età giovanile, a partire dai 40 anni è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia e a specialisti in senologia per avviare insieme eventuali programmi di prevenzione e diagnosi precoce, comprese mammografie ed ecografie

Il Servizio sanitario nazionale, attraverso le Regioni, garantisce a tutte le donne tra i 45 e i 50 anni e i 69 e i 72 anni (quest’ultima è la fascia d’età più a rischio) l’esecuzione di una mammografia gratuita ogni due anni. Sono poi attivi “programmi di screening organizzato” che prevedono una mammografia (e degli eventuali necessari approfondimenti) ogni due anni per le donne nella fascia di età 50-69 anni, ed è in fase di studio l’estensione dello screening alle donne di età compresa fra i 45 e i 50 anni e alle donne di età superiore ai 69.

A questo si aggiungono gli sforzi delle associazioni, che a ottobre appunto organizzano campagne di sensibilizzazione e iniziative dedicate alla prevenzione, come visite e screening gratuiti.

Ottobre Rosa, tutte le iniziative

Quest'anno la Lilt - Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori - ha presentato una campagna incentrata sia sulla prevenzione sia sulla solidarietà tra donne, e ha scelto come claim “Join the Fight”, “Unisciti alla battaglia.

Per tutto il mese di ottobre la mobilitazione coinvolge l'intero territorio nazionale grazie alle numerose iniziative promosse dalle associazioni territoriali. Tra queste, la possibilità di effettuare visite senologiche presso gli ambulatori aderenti, prenotabili al numero verde 800-998877 (lun-ven 10- 15), e la distribuzione di materiale informativo per diffondere conoscenza su questa crescente patologia e promuovere la prevenzione come stile di vita.

Frecciarosa

Anche nel 2024 torna inoltre torna l’appuntamento con Frecciarosa, il progetto promosso dal 2010 dalla Fondazione IncontraDonna con il Gruppo FS e il patrocinio del Ministero della Salute,  Durante il mese di ottobre a bordo di alcuni treni di Trenitalia medici specialisti offrono suggerimenti su come adottare uno stile di vita sano e attivo come strumento di prevenzione oncologica e illustrano l’importanza dei programmi organizzati di screening offerti dal Servizio sanitario nazionale, distribuendo il Vademecum della Salute. I treni coinvolti nel progetto Frecciarosa sono Frecce, Intercity e Regionali: a questo link la lista.

Nastro Rosa di AIRC

Fondazione AIRC firma invece la campagna “Nastro Rosa”, e unisce ricercatori, pazienti e sostenitori per affrontare la sfida più grande: trovare cure sicure ed efficaci per le donne colpite dalle forme più aggressive

«Per questo il nastro rosa di AIRC è diverso dagli altri, incompleto, come l’obiettivo che non è stato ancora pienamente raggiunto - spiegano dalla fondazione - Il Nastro Rosa di Fondazione AIRC invita ad affrontare insieme il grande passo che ci separa dal traguardo: curare tutte le donne. Un traguardo che sembra vicino, ma l’ultimo miglio è sempre il più duro da percorrere e richiede un impegno ancora maggiore dei ricercatori perché è proprio qui che si affrontano le sfide più difficili, come il tumore al seno triplo negativo, che risponde solo in parte ai trattamenti attualmente disponibili e colpisce soprattutto in giovane età. Un altro problema non risolto sono i carcinomi mammari metastatici, che oggi riguardano circa 37.000 donne in Italia, come certificano i dati del rapporto “I numeri del cancro in Italia” 2017 e 2023, a cura di Aio e Airtum». 

Per rendere sempre più curabili tutti i tumori al seno, Fondazione AIRC nel 2024 ha destinato oltre 14 milioni di euro a progetti di ricerca e borse di studio in questo ambito e lanciato una campagna che ha come protagonista Benedetta, curata per un tumore al seno quando aveva solo 25 anni nel 2020, oggi mamma di Sole e Noa

A ottobre, per sostenere le donne e il lavoro dei ricercatori contro il tumore al seno, è possibile intanto indossare la spilla con il nastro rosa incompleto di AIRC, distribuita a fronte di una donazione minima di 2 euro nelle farmacie e nei punti di distribuzione. Nel corso dell’intero mese poi vengo organizzate decine di iniziative in tutta Italia per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione, dalle Camminate in rosa allo yoga passando per le serate di raccolta fondi (a questo link tutti gli appuntamenti). Il primo ottobre, inoltre, grazie al patrocinio di Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, decine di palazzi comunali e monumenti si sono illuminati proprio di rosa.

Komen Italia

Anche Komen Italia ha lanciato per ottobre una campagna di sensibilizzazione dal titolo “La Prevenzione è il nostro capolavoro”. Quest’anno, a fronte di una donazione minima di 25 euro, si riceverà a casa la maglia Komen Italia con il Ribbon Rosa da indossare per tutto il mese della Prevenzione, e sarà possibile visitare gratuitamente 100 musei statali in tutta Italia in collaborazione con il Ministero della Cultura. Prosegue inoltre la Carovana della Prevenzione, con le sette unità mobili ad alta tecnologia che, partite da Palermo e Catania, percorrono l’Italia in 77 tappe raggiungendo 36 città italiane.

Fondazione Umberto Veronesi

La Fondazione Umberto Veronesi punta invece sul far sentire le voci di chi ha combattuto e vinto contro il tumore al seno, grazie alle Pink Ambassador. Sul sito dell’associazione è possibile ascoltare le loro testimonianze dirette, raccogliere informazioni e fare una donazione per sostenere la ricerca.

Le origini dell’Ottobre Rosa

L'Ottobre Rosa ha origine negli Stati Uniti all'inizio degli anni '90, grazie a un'iniziativa congiunta tra varie organizzazioni per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tumore al seno. Uno degli elementi chiave della campagna è stato l'introduzione del nastro rosa, che oggi è il simbolo universale della lotta contro il cancro al seno.

L'idea del nastro rosa nacque nel 1991, quando la Fondazione Susan G. Komen, una delle principali organizzazioni statunitensi impegnate nella lotta contro il tumore al seno, distribuì nastri rosa ai partecipanti della prima “Race for the Cure” a New York. L'anno successivo, nel 1992, la rivista Self, insieme a Estée Lauder, lanciò ufficialmente la campagna del "Mese della prevenzione del cancro al seno" a ottobre, utilizzando proprio il nastro rosa come simbolo centrale.

Da allora il movimento si è diffuso a livello globale, con eventi, marce, raccolte fondi e campagne di sensibilizzazione che si tengono in molti paesi, rendendo ottobre il mese dedicato alla consapevolezza sul tumore al seno, con un'enfasi particolare sulla prevenzione e la diagnosi precoce.

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