Perché Stockholm+50 è stato un incontro importante (ma non basta)

Durante la settimana della Giornata Mondiale dell’Ambiente, le Nazioni Unite hanno organizzato un incontro internazionale a Stoccolma tenutosi il 2 e 3 giugno: Stockholm+50. Vi spiego perché è stata una conferenza di rilievo per l'ambiente

L’evento, principalmente di matrice commemorativa, ha ricordato il cinquantesimo anniversario della Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente umano del 1972 e ha rafforzato i messaggi relativi alla tematica in occasione del 50° anniversario dell’UNEP che si è tenuto nel marzo 2022. L’UNEP è l’agenzia che si occupa del programma ambientale e ha sede a Nairobi.

Stockholm+50 ha avuto un messaggio principale: “un pianeta sano per la prosperità di tutti – la nostra responsabilità, la nostra opportunità”. Questo evento di due giorni ha dato la possibilità ai leader di fare un bilancio sugli ultimi cinquanta anni di “azione” e di capire ciò di cui abbiamo necessità per un futuro migliore.

All’incontro hanno partecipato anche molti dei giovani delegati presso le Nazioni Unite, i ragazzi di Youth4Climate. Ciò che hanno fatto è stato intervenire nei vari incontri, fare domande e mettere pressione affinché, il più presto possibile, presumibilmente durante COP27, vengano presi accordi stringenti e vincolanti riguardo al cambiamento climatico. L’obiettivo è sempre quello di accelerare l'attuazione di azioni per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile, oltre a dare seguito agli Accordi di Parigi e dare una spinta al quadro globale per la biodiversità post-2020.

Purtroppo, stiamo affrontando una triplice crisi planetaria: CLIMA – NATURA – INQUINAMENTO

Come si legge sul sito delle Nazioni Unite, Inger Andersen, Direttrice Esecutiva dell'UNEP, nominata dal Segretario Generale António Guterres, ha dichiarato: «Dobbiamo lavorare con urgenza per trasformare le nostre economie e società. Ricordiamo come il mondo si è unito per curare lo strato di ozono nel 2013, eliminando gradualmente il carburante con piombo e impedendo l'estinzione delle specie a rischio. Convocandoci a Stoccolma, ci impegniamo anche per la salute umana e planetaria, la responsabilità, la prosperità, l'uguaglianza e la pace, come abbiamo visto fin troppo chiaramente durante il Covid-19».

Inger Andersen, a sinistra, durante la conferenza stampa di Stockholm+50 insieme al ministro dell'am
Inger Andersen, a sinistra, durante la conferenza stampa di Stockholm+50 insieme al ministro dell'ambiente del Kenya Keriako Tobiko e alla ministra dell'ambiente svedese Annika Strandhall

Ciò che è stato sottolineato è che l’impegno, oltre a essere legato alle istituzioni, così come al settore privato, è anche legato alle nostre azioni individuali nell’ottica di un'azione condivisa. Si è parlato di ecocidio, ma anche dell’importanza di avere un'istruzione relativa ad ambiente e natura. Tema centrale è stato quello della riduzione delle emissioni, ma anche quello di proteggere flora e fauna, disinvestire nel fossile ed economia circolare.

Qui sotto un estratto del discorso di John Kerry.

Qui invece segnalo un link molto interessante, dove trovare un video ed estratti del discorso di Vanessa Nakatee.

Per trarre una conclusione, solo se le basi che sono state gettate verranno prese con sufficiente serietà e audacia non ci sarà più una Stockholm+XY oppure una COPXY. In caso contrario, probabilmente non ci saranno più comunque, perché la situazione sarà ormai spacciata…

Come sempre, la scelta sta (anche) nel cambiare il nostro quotidiano!


Federica Gasbarro collabora con The Wom in modo indipendente e non è in alcun modo collegata alle inserzioni pubblicitarie che possono apparire all'interno di questo contenuto.

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