Diffondere il sapere della geologia per prendersi cura dell’ambiente: è in arrivo la Settimana del Pianeta Terra

04-10-2024
Dal 6 al 13 ottobre, in tutta Italia va in scena la XII Settimana del Pianeta Terra, festival scientifico nazionale delle geoscienze che si articolerà in una serie di geoeventi diffusi su tutto il territorio nazionale

82 incontri e appuntamenti, dai trekking per scoprire montagne, rocce o grotte fino alle visite a siti archeologici, oasi naturalistiche e musei, passando per l'osservazione notturna delle stelle e del paesaggio. E poi convegni, attività scolastiche, incontri e conversazioni che divulgano il lavoro di geologi, vulcanologi, ricercatori. Sono queste alcune delle attività che animeranno la dodicesima edizione della Settimana del Pianeta Terra. L’obiettivo? Spiegare e capire il delicato equilibrio su cui si basa la salute del nostro pianeta.

Cosa aspettarsi dalla XII Settimana del Pianeta Terra

Sarà un caleidoscopio di attività: a organizzarle sono università, scuole, enti locali e di ricerca, associazioni scientifiche e culturali, parchi, musei e anche privati cittadini appassionati di geoscienze e ambiente. Presentando al pubblico il patrimonio geologico e naturalistico italiano, la Settimana del Pianeta Terra coinvolge studenti, appassionati, famiglie e curiosi.

«Una società più informata è una società capace di mobilitarsi davanti alle emergenze ambientali. Per questo portiamo le Geoscienze anche fuori dalle Università e le facciamo dialogare con la storia, l'archeologia, il teatro, la musica e persino con l'enogastronomia. La nostra formula è una divulgazione rigorosa e scientifica, accompagnata da divertimento, leggerezza e accessibilità. Proponiamo un'occasione di turismo culturale e ambientale attraverso i geoeventi, che aiuti a comprendere quanto le geoscienze siano indispensabili per la difesa degli equilibri del pianeta e quanto siano responsabili della bellezza paesaggistica che ci circonda», ha commentato Silvio Seno, Professore Ordinario di Geologia strutturale all’Università degli Studi di Pavia e co-ideatore della Settimana del Pianeta Terra.

La geologia, infatti, analizza fenomeni come il disgelo dei ghiacciai e le loro conseguenze, studiando il dissesto idro-geologico e avvertendo, spesso inascoltata, dei pericoli che comporta: per questo eventi come la Settimana del Pianeta Terra sono così importanti.

Il planisfero più grande del mondo

A precedere l'inizio della Settimana del Pianeta Terra è stata l'inaugurazione il 15 giugno del planisferio più grande del mondo a Corinaldo (AN). Sviluppato su 627 mq, è nato da un'idea del paleontologo Rodolfo Coccioni, ideatore con il geologo Silvio Seno della Settimana del Pianeta Terra.

«L'ho proposto nel 2023 in occasione della nostra manifestazione e c'è stato subito molto entusiasmo. Lo abbiamo costruito sul terreno erboso del parco comunale 'Selva di Boccalupo' e abbiamo utilizzato principalmente materiali compatibili come la ghiaia, bianca e rosata per i continenti e celeste per le onde oceaniche e i principali bacini interni, il legno e il ferro. Ci sono stati di aiuto un drone e le moderne tecnologie di localizzazione. L'obiettivo era realizzare qualcosa di grande per ricordare che questo è l’unico pianeta che abbiamo e per discutere dei temi attuali che lo riguardano», ha spiegato Coccioni.

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Un geoevento su donne e STEM: Gaia. Il Pianeta è donna

Tra gli eventi in programma, ce n'è uno molto importante sul ruolo delle donne nell'ambito STEM: si tratta della conferenza Gaia. Il Pianeta è donna, che si terrà venerdì 11 ottobre dalle 15.30 alle 19.00 presso l'aula Magna del Dipartimento di Ingegneria dell'Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” di Aversa (CE).

Un momento di incontro che, partendo da considerazioni sulla fragilità geologica del nostro territorio, porrà l’accento sul ruolo delle donne in questi studi e nell’ambito delle carriere STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics).

Ospite d’eccezione sarà la Dott. Geol. Vera Corbelli, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, una donna al governo di un territorio estesissimo quanto difficile. Durante l’evento si raccoglieranno le testimonianze di studentesse, ingegneri e geologi donne che racconteranno la loro esperienza anche al fine di valorizzare le azioni di promozione, nonché di iniziative a supporto delle lauree STEM.

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