Sovversivə, a Napoli il festival che celebra le molteplici identità di genere

Sovversivə - il festival che celebra le molteplici identità di genere è il primo festival realizzato dalle studentesse di Prime Minister Napoli e si terrà dal 13 al 15 ottobre a Napoli. Un animo Sovversivə prenderà vita tra le strade della città e attraverserà i suoi spazi in un percorso di scoperta e riscoperta di sé e di quello che ci circonda

L’idea arriva dalle studentesse di Prime Minister Napoli, la scuola di politica per giovani donne di età compresa fra 14 e 19 anni che vogliono intraprendere un percorso di formazione alla Politica – intesa come capacità di interpretare e guidare la società – e all’attivazione civica.
Un obiettivo messo a segno con il progetto del festival, il primo realizzato dalle studentesse e con linee tematiche ben precise.

Linguaggi e corpo, i filoni tematici del festival

In una realtà dominata da stereotipi e aspettative sociali, sovversivo è tutto quello che sfugge alle norme socialmente prestabilite, alle catalogazioni automatiche, alle aspettative, abbraccia le diversità e tutte le possibilità di rappresentazione. Il Festival ruoterà intorno a due filoni tematici che verranno affrontati in una maniera non convenzionale: il linguaggio e il corpo.

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«L’esigenza dellə nostrə studentesse di portare a Napoli qualcosa che le rappresentasse, mai visto sul territorio e che permettesse allə altrə di sentirsi rappresentatə è stata forte – ha detto Angela Laurenza, ingegnera e cofondatrice di Prime Minister, che continua: Sentono l’esigenza di parlare di corpi e linguaggio con chi questi temi li affronta ogni giorno e farlo qui, nella loro città ha per loro un impatto ancora maggiore. Saranno lə protagonistə del festival, non solo nell’organizzazione dell’evento, ma anche sul palco per dialogare con lə ospiti per guidare il pubblico in questo viaggio sovversivo».

«Il nostro Festival Sovversivə ci assomiglia» aggiunge Noemi Rosa, studentessa di Prime Minister Napoli e parte del team organizzativo di Sovversivə «è parte di noi e del nostro desiderio di poter essere una forza che trasforma ciò che ci circonda».

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Come racconta a The Wom Laurenza, la scelta dei temi è avvenuta raccogliendo le esigenze delle studentesse della quarta edizione di Prime Minister Napoli: «Questo progetto nasce come esito del loro percorso di attivismo, con l'obiettivo di affrontare i temi legati ai corpi e al linguaggio. Nonostante, infatti, i temi legati alle identità di genere e al linguaggio siano rientrati nell’agenda pubblica, questi vengono spesso strumentalizzati o trattati con superficialità».

“Una piccola rivoluzione locale”: il programma di Sovversivə 

Sovversivə è una piccola rivoluzione locale che può dar vita a nuovi e molteplici spazi in cui discutere di identità di genere per scoprire anche i propri bias e costruire nuove consapevolezze.

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Come spiega Laurenza:

Realizzare questo evento a Napoli, una città che suggerisce loro continuamente di andare via per trovare un futuro migliore, non è solo possibile ma diventa necessario

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L’evento si costituirà di workshop e dibattiti curati e ideati dalle studentesse di Prime Minister Napoli e dallo staff dellə volontariə che coordina, organizza e supporta le studentesse per la realizzazione di questo festival.

A una parte formativa seguiranno workshop interattivi in cui lə partecipanti saranno coinvoltə attivamente nel processo di formazione e informazione, per riflettere, capire ed elaborare insieme una visione del mondo diversa, che sia slegata dagli stereotipi e dalle aspettative sociali.

Oltre al team di Prime Minister Napoli, espertə in materia saranno coinvoltə e metteranno a disposizione dellə partecipanti il loro bagaglio conoscitivo, dal mondo del giornalismo a quello dell’attivismo

Il programma elaborato lo dimostra: si parte venerdì 13 ottobre al Chiostro di San Domenico Maggiore con il talk "A male parole", curato da Leone Orvieto, Manuela Manera, Giulia Siviero e Vincenzo Bavaro. Il drag show chiude la giornata e sabato 14, alla Galleria Principe, si comincia con il workshop "Fai Rumore" guidato da Carmen Guasco e Alessia De Sio. A seguire, il talk "Sesso e altri rimedi" con Marina Cuollo, Fabiana Rosa e Marte Pezzantini.

Ricca di appuntamenti anche la giornata di sabato con il dibattito "Espressione a condizione" - che vedrà confrontarsi Ludo Amato, Lorenzo Sanchez e Carmen Ferrara – a cui seguirà la presentazione del libro "Ho un fuoco nel cassetto" di Francesca Cavallo e lo spettacolo “ACTention Please”.

L’ultima giornata di festival prenderà avvio con il workshop "Mestruazioni sostenibili", curato da Valentina Lucia Fontana, presidente dell'associazione Eva In Rosso e si chiuderà con il talk "Mostrə e altri miti da sfatare" tenuto da Giulia Paganelli, Naomi Di Meo e Daphne Bohémien.

Tutti gli eventi sono gratuiti e come precisa Noemi Rosa, una delle giovani organizzatrici che anima questo progetto, «intendono cambiare le cose dentro e fuori di sé, in tutte le modalità a disposizione».

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