Wanter: la piattaforma digitale che aiuta le nuove generazioni a capire “cosa fare da grandi”
Un lavoro gratificante, in linea con le proprie passioni e che dia buone prospettive di guadagno: a questo aspirano gli studenti e le studentesse quando scelgono il percorso di studi post diploma. Si sentono poco orientati dalla scuola e vedono nella famiglia, in particolare nella mamma, la figura che influenza le scelte di studio e professionali: sono queste alcune delle evidenze emerse dalla ricerca condotta da IPSOS Cosa farò da grande. Come i giovani immaginano futuro e lavoro, per conto di Valore D.
Se la ricerca di un lavoro che soddisfi e gratifichi è il principale aspetto che influenza la scelta del percorso di studi della quasi totalità degli studenti (93%), le ragazze si rivelano più idealiste dei maschi e desiderano essere utili alla società (86%). Per i ragazzi risulta invece più importante fare una scelta che sia coerente con gli studi delle superiori (67%).
Ma quando si tratta di scegliere il percorso di studi futuri ragazzi e ragazze sono d’accordo: 7 su 10 si sentono poco seguiti.
Diventare chi si è: a chi rivolgersi?
L’importanza di avere dei riferimenti, per costruire quello che si sogna: la ricerca IPSOS parla chiaro e, nel cammino verso il loro futuro, le nuove generazioni chiedono supporto e indirizzo.
In particolare, la famiglia è presente nelle scelte che riguardano il futuro per il 70% dei ragazzi, soprattutto la figura materna che è un punto di riferimento per il 64% di loro, mentre quella paterna si ferma al 53% ed è più importante per i maschi. Seguono poi gli amici (45%) che sono più ascoltati della scuola, indicata solo nel 41% dei casi, con una prevalenza da parte dei maschi.
Solo il 34% degli studenti ritiene infatti che la scuola fornisca gli strumenti per capire cosa fare da grande e cercano quindi di chiarirsi le idee su internet
Tre ragazzi su quattro hanno già fatto ricerche in rete e oltre la metà ascolta racconti e testimonianze di persone che fanno un mestiere ritenuto interessante.
Come creare un rete virtuosa che possa mettere insieme le esigenze dei più giovani e le esperienze consolidate capaci di guardare al domani con lungimiranza?
Lo ha fatto Wanter: lanciata da Valore D, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e del Ministero delle Politiche Giovanili, è una piattaforma digitale di orientamento professionale, gratuita e a libero accesso, attraverso cui i ragazzi e le ragazze possono navigare tra i 100 lavori più richiesti dei prossimi anni, scoprire quelli più in linea con le proprie passioni e abilità, conoscere i percorsi di studio che preparano per svolgerle, ascoltare le video testimonianze dei professionisti che già le svolgono e avere una indicazione sulla retribuzione.
Non solo per chi si affaccia alle professioni: Wanter si rivolge anche a genitori ed insegnanti affinché possano acquisire consapevolezza rispetto all’evoluzione del mondo del lavoro e supportare correttamente i giovani nelle loro scelte
L'obiettivo è quello di ridurre il gap esistente tra i sogni della generazione Z e le richieste da un mercato del lavoro in rapida evoluzione, sempre più STEM e già oggi con una scarsa rappresentazione femminile.
Come ha commentato il Ministro per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone durante la presentazione del progetto, «ci troviamo a leggere dati economici relativi al mondo del lavoro, in cui a fronte di incrementi, seppur contenuti del tasso di occupazione, il numero di posti vacanti rimane sempre elevato. Progetti come questo sono utili ai giovani e non solo, per far comprendere la reale portata del loro potenziale, le loro attitudini, le loro soft skills e far emergere risorse e competenze sopite o messe da parte».
Supportare le scelte e non solo: Wanter traccia nuovi percorsi, suggerisce traiettorie, incoraggia le capacità individuali in un network di crescita virtuoso.
Come funziona Wanter
L’accesso a Wanter è gratuito e non richiede registrazione: è sufficiente collegarsi all’indirizzo: www.wanter.it per poter fare tutte le ricerche desiderate. È possibile navigare tra i lavori del futuro in due modalità: svolgendo un breve test oppure selezionando tra le macrocategorie proposte quella di maggior interesse (Tecnologia, Pianeta, Comunicazione, Salute, Dati, In Evoluzione).
La modalità test, pensata principalmente per i giovani, consente loro di esplorare i lavori del futuro rispondendo ad un semplice domanda rispetto a ciò che li appassiona, alle loro abilità o alle loro aspirazioni
Dallo Sviluppatore di Realtà Virtuale e Aumentata allo Specialista dei Cambiamenti Climatici, dall’Analista dei Trasporti all’Esperto di Genomica: queste sono solo alcune delle 100 professioni di Wanter rappresentative degli ambiti che in futuro richiederanno sempre più risorse: tecnologia, green economy, analisi dati, salute e benessere, digital e comunicazione
Tutte le professioni sono corredate da una scheda di approfondimento che include, oltre alla descrizione dei contenuti della professione, la video testimonianza di professionisti che già la svolgono, il percorso di studi più adatto per maturare le conoscenze e le competenze necessarie per intraprenderla, la retribuzione lorda media attesa (per profili Junior e Senior) ed una mappa che permette di geolocalizzare le Università e le Accademie presso le quali conseguire i titoli richiesti
«Spesso ragazzi e ragazze hanno un’idea ancora molto classica dei lavori che potrebbero fare: l’avvocato, il medico, l’insegnante e non conoscono le nuove professioni che stanno emergendo, in particolare come risultato della digitalizzazione» – ha spiegato Barbara Falcomer Direttrice Generale Valore D – «inoltre la maggior parte dei lavori ad alta occupabilità richiedono competenze e conoscenze STEM, un ambito nel quale le donne sono ancora sottorappresentate».
Il progetto Wanter vuole essere una “guida” per le nuove generazioni, che le aiuti a scoprire un mondo del lavoro ricco di opportunità e libero dagli stereotipi che ancora influenzano, soprattutto le ragazze, nelle loro scelte scolastiche e professionali