Empowerment femminile, Arianna Alessi:” aiutare anche solo una persona vale sempre la pena”

Carisma, professionalità, altruismo, sensibilità ed empowerment femminile: sono queste le parole che mi sono venute in mente al termine della bellissima chiacchierata telefonica con Arianna Alessi, manager e vicepresidente della OTB Foundation dal 2017

Parlare con lei è stata un'esperienza che mi ha arricchito molto e spero di riuscire a trasmettervi l'intensità delle sue parole e delle sue azioni con questo articolo.

Lei è una manager di alto livello e dal 2017 è Vice Presidente della OTB Foundation che suo marito Renzo Rosso ha fondato nel 2008. Ha messo la sua professionalità, competenza e determinazione anche in missioni sociali notevoli, sempre al fianco delle donne. Inizierei l'intervista con una sua frase che mi ha colpito molto: «Mi piace andare a dormire la sera sapendo di avere fatto la differenza». Lei la differenza la fa davvero ogni giorno, a tal proposito ci vuole raccontare il suo percorso personale e le sue attività  nel mondo imprenditoriale?

Sono Veneta e sono figlia di imprenditori nel settore dell'oro, nella famiglia di mio papà erano quattro fratelli e una sorella. La regola del nonno era fondata sul fatto che l'accesso in azienda era concesso ai soli maschi. Nonostante ciò, non ho smesso di inseguire i miei obiettivi e mi sono laureata. Ma il sogno di lavorare nell'azienda di famiglia mi è stato ulteriormente precluso, nonostante fossi l'unica laureata in famiglia. Senza perdermi d'animo non ho mollato e sono stata assunta in una banca d'affari a Milano, iniziando così a lavorare nel mondo della finanza. Ad oggi posso dire che quella discriminazione da parte della mia famiglia mi ha portato ad essere la donna di oggi. Quest'opportunità a Milano mi ha fatto non solo crescere professionalmente ma anche incontrare l'amore, avendo conosciuto Renzo Rosso, il mio attuale marito. È stato lui a chiedermi di entrare nella OTB Foundation, fondata da lui stesso nel 2008, una Fondazione all'inizio molto improntata sull'Africa. Nonostante il mio background per lo più finanziario, ho visto cose che mi sono piaciute ma anche tante altre non belle, e ho accettato l'incarico. Abbiamo impostato la Fondazione con zero costi amministrativi così da garantire che ogni euro donato andasse direttamente ai progetti e non a pagare la struttura. Ogni progetto presentato lo valutiamo come fosse una società profit in cui investire, guardando costi e ricavi - che in questo caso sono l'impatto sociale positivo, che è possibile calcolare richiedendo costantemente report su quanta gente si aiuta ad esempio ogni tre mesi.

Il Dalai Lama ha detto "fai del bene e comunicalo, rendilo pubblico così che tu possa essere da esempio per altri", ed è proprio così che operiamo. Abbiamo diversi imprenditori che ci seguono e che fanno donazioni, vista la concretezza dei nostri progetti

Lavoro con un team in Fondazione tutto al femminile, ragazze che condividono in pieno i nostri valori nel provare a fare la differenza. Il sapere di aiutare anche solo una persona ci dà la forza di lavorare ogni giorno.

Lei è un esempio di donna e madre che ha sfidato e sfida pregiudizi e convenzioni sociali, riuscendo ad esaltare il proprio valore. Nel conciliare carriera e famiglia, secondo lei a che punto siamo?

Una donna non deve precludersi la possibilità di avere un figlio per la carriera a meno che non sia una libera scelta. Sono convinta che, anzi, il connubio tra mamma e donna lavoratrice possa solo incrementare l'equilibrio della donna come persona e la volontà di realizzazione personale che anche il lavoro può portare. Sicuramente è stancante, io sono diventata mamma a quarant'anni ma, indipendentemente dall'età, questo vale per tutte le donne. Ti devi organizzare ogni singola giornata al minuto, e se fai anche sport per scaricare un po' le tensioni, non ne parliamo! Scegliere un asilo vicino al posto di lavoro, ad esempio, è una delle agevolazioni per le donne incinta e con bimbi piccoli che molte aziende già hanno.

Sono molti i progetti a sostegno del mondo femminile che promuove attraverso la OTB Foundation. Me ne può elencare qualcuno, arrivando fino a Brave Woman Awards, nato in collaborazione con Università Bocconi?

Da pochi giorni sono state selezionate le prime 8 vincitrici (delle 10 totali, le altre saranno selezionate nella prossima application) del progetto di OTB Foundation che, grazie al contributo complessivo di 280.000 euro, potranno frequentare un corso magistrale biennale presso l'Università Bocconi di Milano. Le candidate hanno potuto scegliere tra 4 diversi master of science (Economics and Management of Government and International Organizations; Politics and Policy Analysis; International Management e Management) che permetteranno loro di entrare nel mondo del lavoro in due ambiti particolarmente importanti, la Pubblica Amministrazione e la direzione di grandi aziende. I dati relativi alla presenza di donne in ruoli di rilievo sono ancora molto bassi in Italia, sia nella Pubblica Amministrazione sia nelle imprese private.

Proprio per questo la Fondazione del Gruppo OTB, da sempre a fianco delle donne in Italia e all’estero con progetti volti alla loro tutela e valorizzazione, insieme a Università Bocconi, nella top ten mondiale del World University ranking di Qs nell’area delle Social sciences and management, ha deciso di dare vita a un progetto a lungo termine volto a sostenere il percorso universitario di studentesse "in need meritevoli", contribuendo così a formare una nuova generazione di donne che in futuro guideranno le aziende e il Paese.

https://www.instagram.com/p/Ck1anrqLzH1/?igshid=YmMyMTA2M2Y=

Le studentesse, già impegnate nelle prime lezioni universitarie, sono state selezionate da una rosa molto ampia di candidate dopo aver superato le ammissioni e aver dimostrato di possedere i requisiti richiesti di leadership attraverso i colloqui individuali che abbiamo fortemente voluto prima di evidenziare le vincitrici.

OTB Foundation Brave Women Awards nasce anche con lo scopo di creare un circolo virtuoso di donne che si aiutano tra loro, abbiamo infatti chiesto ad ognuna delle ragazze di sottoscrivere un impegno, più morale che altro, di voler un domani dare la stessa opportunità che ricevono loro oggi ad un'altra ragazza offrendo una borsa studio così che il progetto diventi un circolo virtuoso. Abbiamo organizzato un pranzo insieme proprio per conoscerci personalmente e abbiamo trovato ragazze tanto determinate e volitive. Siamo felici delle scelte fatte!

Ma il progetto è solo all’inizio.  A partire dal mese di novembre 2022 e fino a marzo 2023, sul sito di Università Bocconi si aprirà il processo di ammissione ai Master of Science per l’anno accademico 2023-2024, i cui corsi avranno inizio a settembre 2023. L’Università selezionerà, secondo graduatoria, studentesse provenienti da un percorso triennale in università italiane fortemente motivate a diventare leader del futuro, meritevoli per curriculum accademico e aventi i requisiti necessari per usufruire di un aiuto economico.

Le studentesse selezionate da OTB Foundation insieme ad Arianna Alessi
Le studentesse selezionate da OTB Foundation insieme ad Arianna Alessi

Per alcune delle studentesse selezionate, la Fondazione OTB sosterrà anche tutti i costi relativi all’alloggio individuato per la frequenza dei corsi in presenza.

Tanti altri sono stati i progetti a sostegno delle donne, come il progetto MAI PIU', un servizio che si appoggia a un centro anti violenza e a una casa accoglienza per mamme e bambini. Il nostro centro offre supporto psicologico e legale gratuito e in più diamo la possibilità di attivare tirocini formativi perché siamo convinti che queste tre cose insieme aiutino nel concreto le donne. E dopo cinque anni di attività lo possiamo confermare, abbiamo in media 80 donne l'anno che aiutiamo. Rendere una donna psicologicamente fragile autonoma economicamente e supportata da psicologi specializzati porta la donna a uscire dalla situazione difficile in cui si trova. Le donne che contattano il servizio Mai Più vengono da subito informate su come predisporre una denuncia che abbia tutti gli elementi a tutela della persona.

La fondazione ha tre criteri di selezione dei progetti: impatto sociale diretto, innovazione e sostenibilità nel futuro

Raggiungiamo circa 30.000 studenti all'anno con progetti di prevenzione trattando temi come cyberbullismo, bullismo, ludopatia, droghe, violenza di genere e violenza sulle donne, tutte realtà purtroppo in aumento in modo verticale.

Siamo anche un po' visti come la Fondazione che interviene tempestivamente quando avvengono le emergenze: lo abbiamo visto ad Amatrice dove abbiamo ricostruito una scuola in 150 gg, durante il Covid supportando diversi ospedali grandi e piccoli del nostro Paese oltre alle RSA, in Afghanistan con l'arrivo dei talebani sostenendo l'organizzazione dei voli di rientro delle persone in fuga e più recentemente in Ucraina abbiamo fornito aiuti già i primi giorni della guerra inviando pullman al confine polacco per portare a casa 443 persone di cui ci siamo fatti carico totalmente con la Fondazione (dall'accoglienza sanitaria e le vaccinazioni, fino al vitto e alloggio e gli inserimenti scolastici e lavorativi.

https://www.instagram.com/p/CkiUBtQMSD6/?igshid=YmMyMTA2M2Y=

Quali sono i suoi progetti futuri?

Un tema scoperto durante il periodo del Covid, periodo in cui abbiamo lavorato tantissimo, è quello dell'aumento della povertà. Noi siamo una Fondazione che non vuole fare puro assistenzialismo, la nostra mentalità imprenditoriale è quella di aiutare le persone e reinserirle all'interno della società.

Abbiamo iniziato già dal 2020 a supportare empori solidali e adesso abbiamo deciso di aprirne di nostri. Parliamo di centri polifunzionali che, oltre a comprendere un supermercato gratuito, hanno spazi riservati a percorsi di sostegno dedicato, formazione, supporto alle donne vittime di violenza e offriamo infine anche tirocini formativi. Gli operatori che lavorano all'interno dei nostri empori sono formati per poter approcciare le persone che vi accedono così da capirne le esigenze. Il primo è stato aperto ad Aprile 2022 con l'obiettivo di supportare 80 famiglie e ad oggi, purtroppo, siamo già a 230 nuclei di beneficiari. I primi di dicembre apriremo il secondo emporio con sei comuni collegati e stimiamo un accesso iniziale di 400 nuclei familiari identificati con i servizi sociali di riferimento, ma dato il periodo prevedo un rapido aumento. Questo numero così alto è dovuto al fatto che prima venivano solo persone con ISEE basso ma ora, con i forti rincari energetici, anche persone con ISEE medio si presentano con le bollette in mano.

Tutto ciò ci ha spinto a lanciare un bando in Italia per sostenere gli enti che vogliono aprire degli empori solidali. Un progetto che vogliamo ampliare e su cui stiamo crediamo molto.

Un breve suggerimento alle donne che vogliono intraprendere un percorso simile al suo?

La motivazione. Devi essere motivata a voler cambiare le cose contro tante ingiustizie. Se vedi una cosa che non funziona, devi aver voglia e coraggio di cambiarla. Riuscire ad aiutare anche solo una persona vale sempre la pena. Il tempo è la risorsa più preziosa che tutti abbiamo e decidere di dedicarne anche solo una parte a migliorare le cose è fondamentale per una vita vissuta appieno

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