L’interculturalità come punto di forza: intervista a Giada Zhang, CEO di Mulan Group

Giada Zhang, di origini cinesi, nasce e cresce in Italia. Tra le donne CEO più giovani del nostro Paese, ha fatto dell’interculturalità un punto di forza: lo racconta a The Wom

Il brand Mulan, che propone una ampia gamma di piatti pronti di cucina cinese, nasce dall’unione di due anime: l’eccellenza degli ingredienti italiani e le irresistibili ricette cinesi.

Interculturalità, in una prospettiva più ampia, è proprio questo: poter prendere il meglio da mondi diversi per creare qualcosa di nuovo.

Tuttavia, il percorso per trarre il meglio da culture differenti non è sempre facile e lineare. Giada Zhang racconta che ha passato la maggior parte della sua infanzia provando a capire la sua identità: di origini cinesi, è cresciuta in Italia e con una educazione internazionale. Già da piccola, infatti, parlava quattro lingue ma non si identificava in nessuna: «Dal sentirmi diversa e sempre fuori luogo, ho riconosciuto la mia diversità come punto di forza. Ho lungamente pensato a questo aspetto anche durante le mie esperienze lavorative internazionali e, alla fine, ho capito che unire la cultura cinese ed italiana poteva dare un senso alle mie giornate. In Mulan facciamo proprio questo, siamo un ponte culturale tra l’Asia e l’Italia grazie allo strumento più potente: il cibo».

Chiku e bellezza: il meglio da ogni cultura

Giada Zhang racconta come il segreto stia nel prendere gli aspetti di eccellenza da ogni cultura e farli propri, per valorizzarli nel proprio percorso.

Della cultura cinese spiega di avere molto a cuore un valore legato al mondo del lavoro, che guida le sue giornate: chiku. Fa parte dell’etica del lavoro del confucianesimo, ed è la capacità di continuare ad affrontare e superare difficoltà senza mai fermarsi e rompersi.

Chiku letteralmente significa mangiare amaro. A nessuno piace mangiare amaro, ma capita. Devi ingoiare per ripartire e poi assaporare il dolce

Dell’Italia, invece, apprezza l’animo solare della popolazione e il patrimonio artistico, culturale e naturale di cui si è circondati: la natura, i beni culturali, il clima, il buon cibo, il sapersi godere la vita ed il gusto del bello sono i due aspetti che chiudono il cerchio collegandosi, per lei, al concetto di chiku. «Le giornate sono lunghe ed impegnative, ma poi il tempo libero è vissuto in un Paese circondato di bellezza».

L’esperienza di una giovane CEO

Come giovane donna CEO di origini straniere, Zhang ha una prospettiva inedita sul mondo del lavoro italiano.

Secondo l’imprenditrice, un mondo più inclusivo è un valore aggiunto per le aziende e per l'Italia in generale.

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Nella sua esperienza ha notato infatti che essere giovani spesso porta al pregiudizio di poca esperienza e poca credibilità. Al contrario, nota che le nuove generazioni portano idee fresche e nuovi spunti di riflessione: purtroppo troppo spesso questi aspetti vengono sottovalutati.

Rispetto alla situazione femminile nel mondo del lavoro, afferma:

Ho molto a cuore il ruolo delle donne: il gap tra occupazione femminile e maschile è molto ampio e credo che le nuove generazioni abbiamo il compito di superare questa disparità. Spesso mi capita di essere l'unica donna nella stanza. Se poi sei una donna giovane, allora la situazione si fa più difficile. Si ottiene credibilità solo vestendosi con abbigliamento più formale e dimostrando di essere più grande

Il suo desiderio di empowerment nasce anche dalla visione del ruolo della donna nelle famiglie asiatiche, che è sempre stato secondario. Cresciuta in questo ambiente, ha sempre sognato di essere una donna indipendente e con una propria libertà economica.

Giada Zhang, CEO di Mulan Group
Giada Zhang, CEO di Mulan Group

In Italia attualmente solo il 3% delle aziende ha una CEO donna. Secondo l'imprenditrice, nella sua esperienza, questo può essere dovuto a molteplici fattori.

Le donne vengono da sempre considerate il sesso debole con un pregiudizio di base sul fatto che, se sei donna, allora non ce la fai. Credo nella forte influenza dell'educazione ricevuta e della spinta, sin da piccole, all'assumersi rischi in più o a fare cose considerate più da maschi.

Tutto questo ha, secondo Zhang, una forte conseguenza nella situazione lavorativa: se l'uomo si butta in situazioni più rischiose e complesse, spesso la donna si tira indietro per la paura di fallire.

Mulan e l’importanza dei modelli positivi

Il nome Mulan Group è un omaggio all’eroina Disney Mulan, che fin da piccola ha ispirato Giada Zhang, cresciuta ascoltandone la leggenda. Suo nonno, in particolare, amava le storie della tradizione cinese e le trasmetteva i valori della loro cultura: coraggio, lealtà, sincerità e devozione alla famiglia. Questi erano i valori degli antichi guerrieri cinesi e sono anche i valori che guidano la sua vita di tutti i giorni. Come racconta:

È fondamentale che le bambine si identifichino in modelli positivi sin da piccole, a partire dall'educazione e dall'empatia e fiducia che ricevono da parte dei genitori

Abbiamo chiesto a Zhang quale sia attualmente la suo role model:

«Si tratta di Whitney Wolfe Herd, la fondatrice di Bumble, la prima app di appuntamenti dove sono le donne a fare il primo passo e dove le regole del gioco sono stravolte. Trovo di grande ispirazione la storia legata alla sua azienda ma anche il suo percorso personale. Sin da piccola amava avviare piccoli business ed ha sempre creduto che il segreto per riuscire fosse fare ciò che più ci appassiona».

Zhang è ora a sua volta un’ispirazione per tante giovani ragazze. A loro lei ricorda di mantenere alto spirito, resistenza, grinta e forza d’animo.

Alle giovani ragazze direi di non farsi intimidire dalle circostanze sfavorevoli che potrebbero impedire di perseguire i loro obiettivi

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In cucina con Mulan, il nuovo libro di ricette in libreria dal 27 settembre

Il 27 settembre è uscito il primo libro di Giada Zhang In cucina con Mulan (Mondadori), che contiene le ricette della tradizione cinese tramandate di generazione in generazione dalla famiglia Zhang. Il cibo è stato ed è un tramite per molti per amare la cultura cinese. Infatti, spesso è il punto di partenza per conoscere culture diverse.
Inoltre, la tavola rappresenta le identità e le origini di una popolazione. Conoscere le abitudini alimentari di un paese permette di saperne di più della cultura e delle usanze. Da qui la scelta di scrivere un libro dedicato alle ricette della tradizione.

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«Quando si parla di cibo ci si ricollega facilmente a fatti storici, usanze tramandate di generazione in generazione, adattamento delle persone all'ambiente circostante. In sostanza, tutto ruota attorno al cibo» afferma Zhang.

In copertina ci sono anche sua mamma Cinzia e la nonna Lin. La scelta vuole essere un omaggio alla famiglia, che Giada Zhang spiega così: «la tradizione è importante, identifica le nostre radici; parla di noi e da dove veniamo».

In cucina con Mulan (Mondadori) è il libro di Giada Zhang disponibile dal 27 settembre.
In cucina con Mulan (Mondadori) è il libro di Giada Zhang disponibile dal 27 settembre.

E quando alla tradizione si unisce l’innovazione si creano le situazioni più speciali:

Da Mulan prepariamo le ricette delle nonne con la tecnologia dei nipoti: l'accoppiata è stata vincente

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