La storia di Lili Elbe, tra le prime donne transgender dell’età moderna
Secondo molte persone, Lili Elbe è stata la prima donna transgender – conosciuta – dell’età moderna e la prima a sottoporsi a un’operazione chirurgica di riassegnazione di genere. Le fonti tuttavia sono discordanti, alcune affermano che la prima donna transgender di cui si conosce la storia nell’epoca moderna è stata Dora Richter, operata qualche anno prima di Elbe e morta subito dopo l’intervento per complicazioni.
In ogni caso, Lili Elbe è diventata una figura leggendaria per la forza con cui ha lottato contro i pregiudizi del suo tempo e per la sua vita fuori dagli schemi
Prima di Lili Elbe: le persone transgender nell’antichità
Afferma Christine Burns, storica e autrice di Trans Britain:
Le persone transgender ci sono sempre state. Ci sono testimonianze evidenti nel corso della storia, così come una serie di prove antropologiche, arrivate fino ai giorni nostri, della loro presenza nella società in tutto il mondo
Vi sono diverse persone che nell’antichità erano molto probabilmente transgender. A Roma, secondo lo storico Erodiano, l'imperatore Eliogabalo voleva essere chiamato «signora» e aveva una relazione con un uomo che chiamava marito. Nel medioevo molte persone con sesso assegnato alla nascita femminile si arruolavano e vivevano la vita come uomini.
Juno Dawson, autrice e giornalista transgender, nel suo libro What’s the T? riflette che forse nell’antichità le cose erano paradossalmente più semplici per le persone transgender:
Sicuramente vi erano zero diritti o tutela giuridica, ma sembra che nel corso della storia le persone abbiano potuto affrontare la transizione con discrezione. Parliamoci chiaro: non avranno usato il termine transgender: erano semplicemente donne o uomini
Gli anni '20 e gli studi del dottor Hirschfeld
Negli anni '20 del XX secolo vengono fatti diversi passi avanti nel campo della tecnologia e della medicina e questo ha delle conseguenze anche dal punto di vista sociale. Una diversa sensibilità porta alla diffusione del concetto di identità di genere e a un’attenzione maggiore al tema.
Questo avviene anche grazie agli studi del medico e attivista tedesco Magnus Hirschfeld, che si specializza nella chirurgia di riassegnazione di genere, praticando i primi interventi di questo tipo nella storia della medicina. Sarà proprio Hirschfeld a operare più volte Lili Elbe.
Purtroppo, nel 1933 il Centro di Ricerca Sessuale del dottor Hirschfeld viene chiuso dai nazisti e la sua biblioteca e tutte le sue ricerche bruciate sul rogo. Sono andati così perdute tutte le ricerche svolte dal medico in quegli anni.
Lili Elbe: una donna che voleva essere se stessa
Lili Elbe nasce il 28 dicembre 1882 a Vejle, in Danimarca. Alla nascita le viene assegnato il sesso maschile. Frequenta la scuola d’arte e diventa una pittrice, specializzandosi in particolare nei paesaggi. Nel 1904, a 22 anni sposa Gerda Gottlieb, una compagna della accademia, anche lei artista.
Per la moglie, che lavora per riviste di moda come Vogue e la Parisienne, Elbe si presta a posare come modella in abiti femminili. Inizialmente è un gioco, ma a poco a poco Elbe inizia a vivere in ogni contesto come la donna che si rende conto di essere e cambia nome. D’ora in poi sarà Lili Elbe.
La moglie Gerda Gottlieb la supporta in tutto il suo percorso. La coppia viaggia in varie parti d’Europa e nel 1912 si stabilisce a Parigi. Tra gli anni '20 e '30 Elbe si presenta regolarmente come donna in tutte le occasioni ed eventi sociali, spiegando di essere la cugina o un’amica di Gottlieb.
Questo però a Elbe non basta e inizia a rivolgersi a diversi medici, dai quali riceve una diagnosi di schizofrenia. Le vengono proposte delle cure “anti-devianza”, ovvero delle terapie di conversione.
In seguito, viene a conoscenza degli studi del dottor Hirschfeld, e del suo Centro di Ricerca Sessuale in Germania, dove era iniziata la sperimentazione degli interventi di riassegnazione di genere, e decide di affidarsi a lui.
Tra il 1930 e il 1931 Elbe si sottopone a ben 4 interventi chirurgici, di cui uno dovuto a un rigetto.
Queste operazioni le consentono di cambiare legalmente nome e sesso. La sua storia inizia a diventare piuttosto nota e viene riportata sui giornali danesi e tedeschi dell’epoca. Anche il re di Danimarca Cristiano X viene a conoscenza della vicenda e per questo annulla il suo matrimonio con Gerda Gottlieb.
Nel 1931 Elbe decide di affidarsi al dottor Hirschfeld per un’operazione pionieristica: un trapianto di utero. Il suo desiderio è infatti quello di diventare madre. In questo periodo il rapporto con Gottlieb è terminato e ha iniziato una relazione con un uomo, Claude Lejeune, con il quale ha il progetto di sposarsi e creare una famiglia.
Purtroppo, a causa delle complicazioni dovute all’operazione Lili Elbe muore, il 13 settembre 1931 all’età di 50 anni.
Il primo testo dedicato a Lili Elbe
Nel 1931 il giornalista Niels Hoyer pubblica il libro Fra mand til kvinde, tradotto in inglese nel 1933 come Man into Woman, An authentic Record of a Change of Sex, dedicato alla storia di Elbe. Afferma di aver scritto il volume anche grazie al contributo della protagonista.
L’autore riporta anche alcuni passi scritti, a suo dire, direttamente da Lili Elbe, come questa dichiarazione al dottor Hirschfeld prima dell’ultimo intervento che le sarà fatale:
Considero davvero meraviglioso da parte sua che si prenda il rischio di operarmi ancora una volta, affinché io possa stare bene e sposarmi e forse avere dei figli che mi rendano ancora più felice. Se dovesse accadermi il peggio (anche se non credo in questa eventualità) vorrei che lei sappia che morirò felice
The Danish Girl, il successo e le controversie
Nel 2001 lo scrittore David Ebershoff pubblica il romanzo La danese (The Danish Girl) che diviene un best seller. Nel 2015 dal libro viene tratto il film The Danish Girl, diretto da Tom Hooper.
In ambito cinematografico l’opera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Oscar come miglior attrice non protagonista a Alicia Vikander, per la sua interpretazione di Gerda Gottlieb.
Gli estimatori del film ritengono che sia stato importante portare la storia di una persona transgender al grande pubblico.
Tuttavia, il film ha suscitato polemiche per il fatto che ad interpretare il ruolo di Elbe è stato scelto Eddie Redmayne, attore uomo cisgender.
Molte persone attiviste hanno denunciato il fatto che, poiché gli attori e le attrici transgender non sono prese in considerazione per interpretare ruoli cisgender, sarebbe doveroso lasciare loro i ruoli di persone transgender
Esempi di gran successo in questo senso sono quelli di Laverne Cox che interpreta Sophia Burset nella serie tv Orange is the New Black, e la serie Pose, dove gran parte del cast è rappresentato da attrici transgender e che ha valso all’attrice MJ Rodriguez il Golden Globe.
Lo stesso Eddie Redmayne si dice pentito di aver accettato il ruolo:
Adesso non accetterei. Le discussioni che sono nate dalla frustrazione riguardo al casting sono dipese dal fatto che molte persone non possono ancora avere nessuna voce in capitolo
Una cosa è certa: dopo quasi cento anni, la figura di Lili Elbe è ancora ricordata per il coraggio con cui ha lottato per essere semplicemente quello che era: se stessa.