Quanti di voi hanno ricevuto almeno un invito in queste ore a iscriversi a un canale broadcast di Instagram? Chiara Ferragni – insieme all’amato Fedez – è la prima celebs nostrana ad averne lanciato uno. Si chiama Chiara's most loyal e sarà l’ennesimo successo, siamo pronti a scommettere. Questa news alimenta la curiosità non solo sul suo conto, ma anche sugli stessi canali broadcast di Instagram: cosa sono esattamente? E a cosa servono? Vediamo un po’.
Un nuovo canale di messaggistica
Si tratta di una nuova funzione introdotta da Meta lo scorso febbraio, simile alle liste broadcast di Whatsapp e Telegram. È dunque il canale Instagram di messaggistica unidirezionale, che permette di condividere un’ampia gamma di contenuti: messaggi, foto, video e vocali. Una chat, in estrema sintesi.
"I canali broadcast su Instagram - ci spiega un portavoce di Meta - sono attualmente disponibili negli Stati Uniti. Mentre continuiamo a migliorarne l'esperienza, potremmo condurre piccoli test temporanei in altri mercati. Speriamo di poter condividere presto altre informazioni".
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Come creare un canale broadcast su Instagram
Come funziona un canale broadcast Instagram nel dettaglio? Semplice. Per attivarlo si accede al feed del proprio account, si tocca sulla freccia in alto a destra e poi sull’icona che permette di scrivere messaggi. A questo punto si tocca su Crea canale broadcast e si porta a termine la procedura, inserendo il nome del canale e selezionando il relativo pubblico.
Per invitare le persone a iscriversi, invece, semplicemente si può condividere un primo messaggio: tutti i followers riceveranno così una notifica. In alternativa è possibile condividere un apposito link sul proprio canale oppure aggiungere quest’ultimo alle storie. O, ancora, condividere nella storia un messaggio già pubblicato sul canale stesso.
A chi serve?
I canali broadcast Instagram sono alla portata di tutti, ma per le loro peculiarità si rivelano utili in primis per chi si rivolge a una notevole quantità di persone. Alle celebrità e agli influencer, insomma. Che possono quindi tenere alta l’attenzione condividendo backstage, anticipazioni e anteprime, contenuti inediti e curiosità. Hanno un ulteriore strumento per rafforzare il rapporto con i fan, promuovere le loro attività e fare proseliti.
D’altra parte, un canale broadcast può diventare una preziosa risorsa per i brand - di moda e non solo - e per i media online. Ma anche essere utilizzato per organizzare l’attività di interi gruppi: pensiamo ad associazioni, squadre, anche aziende con un elevato numero di dipendenti. Bisogna però ricordare che soltanto il creator può condividere contenuti.
Cosa possono fare i follower
Non è un gap e neppure un difetto, ma una scelta ben precisa: chi segue un canale broadcast di Instagram ha un margine d’azione assai limitato. Può, cioè, soltanto reagire ai messaggi o votare eventuali sondaggi proposti dal creator. Non è possibile inviare messaggi né altri contenuti.
E ancora, se è vero che i canali sono pubblici e chiunque può trovarli, è anche vero che l’iscrizione risulta possibile solo tramite invito del creator o appositi link. Insomma, serve il benestare del “padrone di casa”. In compenso, si ottiene un ghiotto plus di info sui propri beniamini.