16 anni è il nuovo film del regista francese Philippe Lioret e arriverà presto al cinema anche in Italia. Esce in questi giorni nei cinema francesi e, come sottolinea il titolo, racconta la storia di due sedicenni che, nella moderna Francia, si innamorano ma sono costretti a lottare per salvaguardare il loro sentimento a causa dei dissapori familiari.
La trama del film 16 anni
16 anni (16 ans, in originale) è un film che ruota intorno ai personaggi di Nora (Sabrina Levoye) e Leo (Teilo Azais). I due si incontrano il primo giorno di scuola della Seconda superiore. Basta un incrocio di sguardi a dire più di mille parole. Ma, come spesso accade, non tutto è semplice, nonostante la loro giovanissima età.
Il fratello di Nora (Nassim Lyes), impiegato in un ipermercato, viene accusato di furto e licenziato immediatamente. E il direttore dell’ipermercato è Franck (Jean-Pierre Lorit), il padre di Leo. L’episodio è motivo di scontro tra le due famiglie. Le divergenze sembrano incolmabili e il caos prende il sopravvento. Motivo per cui le vite di Nora e Leo, compresi i loro sentimenti, sono in preda alla confusione.
Romeo e Giulietta oggi
“Per molto tempo, ho rimuginato su una versione contemporanea di Romeo e Giulietta”, ha dichiarato il regista Philippe Loiret a proposito del suo film, 16 anni. “Shakespeare ha scritto la tragedia nel XVI secolo ma il suo lavoro è così senza tempo che non poteva non essere trasposto ai giorni nostri e, di conseguenza, assumere nuova luce. Oggi, le famiglie Montecchi e Capuleti non combattono più duelli agli angoli delle strade. E basta ancora una scintilla per accendere la miccia. È preoccupante ma è interessante cercare di capire perché”.
Romeo e Giulietta ai giorni nostri, dunque. È questo l’assunto da cui è partito Lioret per raccontare le vicende di Nora e Leo. “Una storia già ben raccontata da altri che hanno avuto la mia stessa età. Ecco perché per molto tempo ho rinunciato a realizzare il film: mi sembrava scontato”, ha aggiunto il regista. “Parlandone con un amico, invece, ho capito che avrei dovuto farlo. A parte le due versioni di West Side Story e in qualche modo Two Lovers di James Gray nessuno aveva in realtà trasportato la tragedia shakespeariana nella realtà di oggi, con tutte le sue complessità”.
Nora e Leo nel film 16 anni non appartengono come Romeo e Giulietta a famiglie rivali da tempo. Tuttavia, appartengono a mondi completamente diversi. Nora, ad esempio, vive nel quartiere popolare della città mentre Leo in quello residenziale. Socialmente parlando, sono agli antipodi ma per loro non rappresenta una preoccupazione. Del resto, si incontrano al liceo, un territorio neutro che cancella ogni differenza. Si innamorano a prima vista e per loro conta solo il sentimento che nutrono l’uno per l’altra.
La precarietà del lavoro
Ad accendere gli animi nel film 16 anni è una sciocchezza, volendo. Tarek, il fratello di Nora, lavora come operaio nell’ipermercato gestito dal padre di Leo. Accusato di furto, nega ogni responsabilità e parla male del suo superiore. Il padre di Leo, sentendolo, lo licenzia senza possibilità di replica. Ed è a partire da questo momento che la storia si incrina, i risentimenti si trasformano in odio e tutto sfocia persino nella violenza fisica.
Nora e Leo si ritrovano allora in mezzo al campo di battaglia, dilaniati. Le conseguenze del furto non risparmiano nessuno. Tarek e i suoi amici mettono in atto una sorta di vendetta che porta al licenziamento del padre di Leo. Una circostanza che porta all’interno del film a concentrarsi su uno dei problemi più preoccupanti che interessano l’attuale mondo del lavoro: la facilità con cui si può essere licenziati con uno schiocco di dita. Tutti quanti siamo seduti su una sedia costantemente in bilico e la paura derivata da tale folle precarietà diventa sempre più spesso fonte di aggressività e violenza.
“Il dramma romantico diventa allora dramma sociale: tutti gli eventi ci conducono a quello”, ha annotato Loiret. “Anche all’interno di una storia d’amore immutabile e irremovibile tra adolescenti non c’è modo di fuggire dalla realtà che ci circonda. Siamo in qualche modo obbligati a non chiudere gli occhi nei confronti di ciò che agita le nostre esistenze. Ribellandosi al padre e grazie all’amore per Nora, Leo scopre dentro di sé la forza dell’indignazione e la ribellione contro un padre che detesta la gente della sua stessa città”.