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About Dry Glasses: Il film di Nuri Bilge Ceylan in concorso a Cannes

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Il regista turco Nuri Bilge Ceylan presenta al Festival di Cannes il suo ultimo film, About Dry Glasses. È la storia di un giovane professore che vede i suoi ideali trasformarsi in disillusione.
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About Dry Grasses è il nuovo film del regista turco Nuri Bilge Ceylan, che sarà presentato in concorso al Festival di Cannes 2023. A 5 anni di distanza dal suo ultimo film (L’albero dei frutti selvatici) e a 9 anni dalla Palma d’Oro conquistata grazie a Il regno d’inverno, Nuri Bilge Ceylan si ripresenta con la storia di Samet (Deniz Celiloglu), un giovane insegnante d’arte che sta terminando il suo quarto anno di servizio obbligatorio in un remoto villaggio dell’Anatolia.

Dopo una serie di eventi a cui riesce a malapena a dare un senso, Samet perde le speranze di sfuggire alla vita cupa in cui sembra essere bloccato. Riuscirà l’incontro con Nuray (Merve Dizdar), anch’ella insegnante, ad aiutarlo a superare la sua angoscia?

In Italia, il film sarà distribuito da Movies Inspired.

Il regista Nuri Bilge Ceylan.
Il regista Nuri Bilge Ceylan.

Il sogno diventa disillusione

Così come Club Zero, anche il film About Dry Glasses ha al centro la figura di un insegnante. “Costruire una storia basata sulle esperienze di un professore che lavora in un villaggio dell’Anatolia orientale mi consente di mettere in scena, attraverso la sua figura, eventi e situazioni che spingono a riflettere su alcuni temi universali come il bene e il male o l’individualismo e il collettivismo che nel mio Paese hanno sempre costituito una dicotomia”, ha dichiarato il regista Nuri Bilge Ceylan.

“Attraverso la storia del professore del film About Dry Glasses che pensa di essere alla fine del suo servizio obbligatorio e spera in un imminente trasferimento a Istanbul, ho provato a elaborare e interpretare le differenze che ci possono essere tra chi un posto risiede e chi è invece di passaggio. Ma anche le ripercussioni psicologiche della distanza avvertita; i sentimenti di isolamento, alienazione ed esclusione; le difficili battaglie quotidiane condotte dagli abitanti della regione; e le dinamiche del tessuto geografico, etnico e sociale che circonda la zona”.

“Sebbene una riconciliazione sia desiderata e resti possibile, i pregiudizi, le barriere erette nel tempo, i traumi subiti e la tentazione di far pagare le proprie colpe al primo arrivato isolano ulteriormente queste anime avvizzite alla vita”, ha proseguito il regista. “Ogni volto esprime stanchezza, ogni espressione mostra rammarico. La fatica si fa sentire a ogni movimento e ogni voce che si sente porta con sé l’eco di un dolore”.

“Con il mio film, About Dry Drasses, volevo raccontare la storia dei giovani impiegati e professori mandati nell’est della Turchia all’inizio della loro carriera. Cominciano portando con loro tutta la forza del loro idealismo ma si ritrovano presto a dover far fronte al declino delle loro ambizioni, realizzando che intercorre differenza tra retorica e realtà e come anche gli ideali più nobili possono trasformarsi in disillusione. Arrivano così ad avvertire una pesantezza tale che finiscono per essere sopraffatti da un sentimento di nichilismo che non molla più la presa”, ha concluso Nuri Bilge Ceylan.

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Merve Dizdar in una scena del film About Dry Glasses.
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