Arriva al cinema dal 14 agosto il film Alien: Romulus. Diretto e sceneggiato da Fede Alvarez e distribuito da The Walt Disney Company Italia, il film Alien: Romulus si inserisce nell'universo di Alien esplorando un periodo di transizione tra gli eventi del primo film e quelli di Aliens. Ambientato circa vent'anni dopo l'incontro dell'equipaggio della Nostromo con lo Xenomorfo, e ben trentasette anni prima degli eventi di Aliens, la trama si concentra su un gruppo di giovani coloni spaziali che vivono su Jackson's Star, una colonia mineraria isolata e remota.
La storia inizia quando questi giovani, in cerca di risorse e una via di fuga dalla loro esistenza dura e limitata, scoprono una stazione spaziale abbandonata, la Renaissance. Qui, nella speranza di trovare tecnologia o risorse per migliorare le loro vite, si imbattono in una sezione della stazione chiamata Romulus, che contiene resti di esperimenti pericolosi e proibiti. Inavvertitamente, i giovani risvegliano lo Xenomorfo, una creatura aliena letale progettata per la sopravvivenza e la distruzione.
La protagonista, Rain Carradine (Cailee Spaeny), è una giovane determinata a fuggire dalla sua vita sulla colonia dopo la morte dei genitori. Rain è accompagnata da Andy (David Johnson), un sintetico creato dalla Weyland-Yutani Corporation. Andy, pur essendo un androide, dimostra una profonda umanità e una forte protezione nei confronti di Rain, creando una dinamica interessante e complessa nel gruppo. Il cast include anche Tyler, l'ex fidanzato di Rain interpretato da Archie Renaux, e Kay, la sorella di Tyler interpretata da Isabela Merced, insieme ad altri giovani coloni come Bjorn (Spike Fearn) e Navarro (Aileen Wu).
Il risveglio dello Xenomorfo scatena una catena di eventi che mettono alla prova la resistenza e l'ingegno dei protagonisti. La creatura inizia a cacciare i coloni uno per uno, sfruttando l'ambiente claustrofobico e oscuro della stazione spaziale. Il gruppo si trova costretto a confrontarsi con i propri demoni interiori e a prendere decisioni difficili per sopravvivere. La tensione cresce man mano che si rendono conto che l'azienda che li ha mandati lì, la Weyland-Yutani, ha un interesse nascosto nell'alieno, vedendolo come un potenziale strumento di controllo e potere.
I personaggi principali
La scelta del cast del film Alien: Romulus è stata cruciale per dare vita ai giovani protagonisti del film. Cailee Spaeny interpreta Rain Carradine, la protagonista, una giovane determinata a trovare una vita migliore dopo la morte dei suoi genitori. Spaeny, entusiasta di essere parte di un progetto così iconico, ha descritto il suo personaggio come una ragazza che lotta per la sopravvivenza: "Era un'opportunità straordinaria con una sceneggiatura emozionante e un personaggio tosto".
David Jonsson interpreta Andy, un sintetico creato dalla Weyland-Yutani Corporation, descritto come comprensivo e protettivo nei confronti di sua sorella Rain. Jonsson ha parlato dell'importanza del suo personaggio e delle tematiche esplorate dalla storia: "Il film è un viaggio emozionale ed esistenziale. Parla del bisogno umano di trovare pace e un luogo da chiamare casa".
Archie Renaux veste i panni di Tyler, ex fidanzato di Rain e lavoratore nelle miniere della colonia Jackson's Star. Renaux ha elogiato l'approccio di Fede Alvarez al film, sottolineando l'uso degli effetti pratici: "Il copione ritorna alle origini del primo Alien, e adoro il fatto che Fede abbia puntato sugli effetti pratici, anche per lo Xenomorfo. Ne sono stato catturato fin dal primo giorno".
Altri membri del cast includono Isabela Merced nel ruolo di Kay, Spike Fearn come Bjorn, e Aileen Wu nel ruolo di Navarro. Ognuno di questi personaggi contribuisce a creare una dinamica di gruppo complessa e tesa, con relazioni che si sviluppano e si intensificano man mano che la trama avanza.
La paura dell’ignoto
Il film Alien: Romulus esplora tematiche come la sopravvivenza, l'isolamento e la paura dell'ignoto. Il film pone i giovani protagonisti di fronte a situazioni di estremo pericolo, costringendoli a confrontarsi con le proprie paure e a lottare per la sopravvivenza in un ambiente ostile. L'ambientazione claustrofobica della stazione spaziale e la minaccia incombente dello Xenomorfo accentuano il senso di tensione e terrore che pervade l’opera.
Fede Alvarez, che ha co-scritto e diretto il film, ha dichiarato di aver voluto riportare il franchise alle sue radici horror, mantenendo un numero limitato di personaggi per approfondire meglio le loro storie e le dinamiche interpersonali. "Volevo realizzare un vero film horror con personaggi limitati e utilizzare effetti pratici ovunque fosse possibile", ha spiegato Alvarez. Tale approccio ha permesso di creare un'estetica visiva ricca, ispirata al futurismo degli anni '80.
La produzione ha impiegato tecniche visive classiche, con una forte enfasi sugli effetti pratici e un'attenzione particolare alla costruzione dei set, che sono stati progettati per immergere completamente il pubblico nell'universo del film. Il direttore della fotografia Galo Olivares e il designer Naaman Marshall hanno collaborato per creare un ambiente visivo che riflette il tono oscuro e inquietante della vicenda.