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Recuperare oggi i quadri trafugati dai nazisti: l’impresa di un gruppo di ladri in un film Sky

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Art Squad – Gli artisti del furto è un film che, proposto da Sky, mischia azione, commedia e storia, per raccontare gli effetti a lungo termine dell’Olocausto sfruttando la vicenda di un gruppo di ladri moderni che recuperano le opere d’arte rubate dai nazisti alle famiglie ebree.

Sky Cinema propone la sera del 1° ottobre in prima visione assoluta il film Art Squad – Gli artisti del furto. Diretto da Anthony Nardolillo e interpretato tra gli altri da Lisa Vidal e Cam Gigandet, racconta la storia di Annabel, leader di un’organizzazione segreta impegnata nel recupero di opere d’arte di inestimabile valore.

È lei che riunisce un’eterogenea squadra di ladri d’opere d’arte per recuperare i quadri di quattro grandi pittori (Monet, Picasso, Degas e Van Gogh), rubati dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale e ora in mano del miliardario oligarca neonazista Otto Huizen. Tuttavia, con l’avvicinarsi del giorno del furto, la la scoperta del vero motivo che si cela dietro le intenzioni di Annabel mette a dura prova la coesione del gruppo.

I furti del Nazismo

Art Squad – Gli artisti del furto, proposto da Sky, è un film che riflette sugli effetti a lungo termine dell’Olocausto raccontando gli sforzi di un’organizzazione segreta dedita a rimediare a un gravissimo gesto rintracciando e rubando opere d’arte originariamente saccheggiate dai nazisti per restituirle ai legittimi proprietari. Hitler, all’epoca, dichiarò guerra ai pittori astratti, espressionisti e surrealisti, colpevoli di aver attentato alle “virtù” della vita tedesca e per tale ragione etichettati come “degenerati”. Il suo proposito di distruggerne le opere portò alla perdita di oltre 5 mila capolavori: la decisione di bruciarli o di venderli all’asta in Svizzera fece sì che alcune delle innumerevoli opere sopravvissute finissero nelle mani di furfanti, lestofanti e seguaci del Kaiser.

Il film Sky Art Squad – Gli artisti del furto ci porta ai giorni nostri, a settanta e più passa anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. Nonostante i decenni passati, non si sono ancora perse le speranze di ritrovare qualcuna delle opere d’arte trafugate, soprattutto quando si scopre che un Picasso, un Monet, un Degas e un Van Gogh sono a Los Angeles nella collezione di Otto Halzen (Brian Cousins), un noto banchiere tedesco che, contando su una fortuna, è deciso a mettere in piedi un Quarto Reich neonazista.

Annabel (Lisa Vida) prova però a mettergli i bastoni tra le ruote. A capo di un’organizzazione segreta composta dall’esperto criminale Bruno (Cam Gigandet), dal secondo tenente Eddie (Carlos Miranda), dall’hacker Lucille (Jaina Lee Ortiz) e dalla scassinatrice Nadia (Sasha Merci), Annabel pianifica il furto dei dipinti. Con un solo obiettivo dichiarato: restituire al mondo tutta quella bellezza rubata dai nazisti, a costo anche della loro vita stessa.

Il poster di Art Squad - Gli artisti del furto, il film su Sky.
Il poster di Art Squad - Gli artisti del furto, il film su Sky.

Una donna (latina) al comando

“Potrei essere la controparte femminile di George Clooney”, ha scherzato Lisa Vidal, la protagonista del film Sky Art Squad – Gli artisti del furto descrivendo il personaggio di Annabel. Il paragone, del resto, non è per nulla sbagliato dal momento che la critica statunitense ha spesso definito il film come la versione “latina” di Ocean’s Eleven, il celebre film di Steven Soderbergh con Clooney a capo di un’organizzazione di ladri.

Il ruolo di Annabel, a capo di una banda di ladri che ruba i dipinti che i nazisti hanno depredato alle famiglie ebree durante la Shoah, era stato originariamente pensato per un uomo ma è stata per decisione della produttrice Jolene Rodriguez e del regista Anthony Nardillo che si è poi deciso diversamente: “Non ci sono abbastanza donne al comando in questo genere di storie”, hanno spiegato i due.

“Annabel è il tipo di personaggio che amo interpretare”, ha continuato Vidal. “È forte, intelligente, combattiva e tenace. Eppure, a modo suo, è molto femminile, vulnerabile e umana. Ed è una mamma orso, come lo sono anch’io: un aspetto che adoro. Per la prima volta, da latino-americana, interpreto un personaggio non stereotipato: non sono una narcotrafficante, ad esempio. Per il cinema e la televisione sembra quasi che noi latini non possiamo essere raccontati al di fuori del mondo della droga, dei cartelli e dei traffici, dimenticando il contributo che abbiamo dato agli Stati Uniti in termini di scienza, arte ed economia”.

“I ladri di Art Squad – Gli artisti del furto sono una sorta di Robin Hood: rubano per correggere un errore storico. E il fatto che siano quasi tutti latini è una pura coincidenza. Personalmente, il ruolo di Annabel mi ha permesso di continuare il mio lavoro interculturale con la comunità ebraica: sono sposata con un ebreo e nelle intenzioni del film c’è anche la volontà di mettere in imbarazzo i nazisti, le loro idee e i loro seguaci”, ha concluso.

Art Squad - Gli artisti del furto: Le foto del film

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