Athena è uno dei film Netflix presentati in concorso al Festival di Venezia 2022. È diretto da Romain Gavras, già regista di Il mondo è tuo, e ha tra gli sceneggiatori Ladj Ly, uno dei nomi più interessanti del nuovo cinema francese. Disponibile sulla piattaforma dal 23 settembre, Athena racconta di come la vita di tre ragazzi neri sia travolta dal caos poche ore dopo la tragica morte del fratello minore in circostanze poco chiare.
La trama del film Athena
Il film Athena, original Netflix, si prefigura come un’intensa tragedia dei nostri tempi. Dopo la morte del fratello minore a seguito di un presunto alterco con la polizia, Abdel (Dali Benssallah) viene richiamato dalla prima linea e trova la sua famiglia completamente dilaniata.
Tra il desiderio di vendetta del fratello minore Karim (Sami Slimane) e le attività criminali del fratello maggiore Moktar (Ouassini Embarek), Abdel fatica a calmare le crescenti tensioni. Quando la situazione si aggrava, la loro comunità Athena si trasforma in una fortezza sotto assedio, diventando teatro di tragedia per la famiglia e non solo.
Una tragedia greca
Athena, il film Netflix diretto da Romain Gavras, deve molto alla tragedia greca. Lo ha spiegato lo stesso regista, presentando la sua opera. “Da sempre, sono ispirato dalla tragedia greca. Mi affascinano il suo significato metaforico, l’unità di tempo e il modo di trascendere la realtà. Era mio desiderio avvicinarmi a questo metodo di narrazione per tradurlo in immagini e creare una coinvolgente esperienza cinematografica”.
“Athena è una storia familiare ma racconta anche una storia più ampia: la forma della tragedia greca era quindi essenziale”, ha proseguito il regista e sceneggiatore. “Athena è un film che parla ai sensi. Crea l’impressione di svolgersi in tempo reale: come i personaggi in scena, neanche gli spettatori avranno il tempo di pensare. Sperimenteranno l’intensità del momento e lo vivranno a pieno. Il film abbraccia l’epico e il personale. L’intensità dei volti e delle emozioni dei protagonisti ci parlano tanto quanto il suono smorzato del rumore che viene da fuori l’immagine. Non ho paura dell’eccesso, dello spettacolo e della potenza delle immagini”.
Athena: Le foto del film
1 / 6Il conflitto
Seppur ambientato in un contesto favorevole alla tragedia, il film Netflix Athena non è un’indagine sociologica sulle periferie o sull’operato della polizia. “È semmai un film in cui tutto precipita rapidamente verso il caos. Non ci sono né buoni né cattivi ma solo un manipolo di personaggi che si muovono inesorabilmente verso la tragedia, spinti dal destino e dalla trappola che questi ha loro teso”, ha continuato Gavras.
“In fase di scrittura, siamo partiti dalla scintilla che scatena il tutto: il dolore per la morte di un fratello che porta a un conflitto violento. Ci sono molti modi per reagire al conflitto: cercare di prevenirlo o voler distruggere tutto, proteggendo i propri interessi o cercando di sfuggirgli. I nostri eroi sono il simbolo di ciascuno di questi aspetti. Non volevamo una storia che sembrasse un documentario e nemmeno un film di denuncia sociale; quindi, abbiamo cercato di rendere la vicenda raccontata senza tempo e simbolica attraverso l’uso delle immagini”.
La storia del film Athena, su Netflix dal 23 settembre, potrebbe aver avuto luogo in qualsiasi momento, nel passato come nel futuro. La storia del resto si ripete sempre. Dalla guerra di Troia a quelle contemporanee, non è cambiato molto: dietro ogni guerra si nasconde una manipolazione, una bugia di partenza. “Ci sono sempre forze nell’ombra che alimentano il conflitto. Queste forze sanno che, quando il dolore personale è troppo grande, la violenza acceca il pensiero. E che, quando una nazione è fragile, è facile spingerla sull’orlo del baratro”, ha aggiunto il regista.
Il punto di partenza della moderna tragedia raccontata nel film Athena è il video amatoriale che mostra la morte del fratello dei protagonisti, la cui autenticità è difficile da stabilire. Ed è ciò che scatena il desiderio di vendetta che spinge verso la tragedia, verso una violenza che, giustificata o meno, ha un suo perché.
Amore e fratelli
Athena, film original Netflix in concorso a Venezia, è la storia di come tre fratelli reagiscono alla morte di un altro loro fratello. Le reazioni sono differenti: c’è chi come Moktar pensa solo ai suoi interessi, chi come Abdel vorrebbe porre fine al conflitto e chi come Karim vorrebbe invece incendiare ancora di più la situazione.
“La fratellanza è l’aspetto che mi ha spinto ad accettare il ruolo di Abdel”, ha sottolineato l’attore Dali Benssalah. “Quando ho letto la sceneggiatura, sono rimasto colpito in un primo momento dal dramma quasi shakespeariano che presentava. Poi a poco a poco sono stato vinto dalle emozioni associate alla fratellanza. Abdel è il fratello di mezzo. Ha scelto la carriera del soldato per servire la Francia ed è dedito al suo lavoro. Come ben si evince, è in contrasto con Karim, il più piccolo dei fratelli, che invece guida la rivolta della loro comunità, Athena”.
Karim ha il volto dell’attore Sami Slimane. “All’inizio della storia, Karim vuole solo sapere la verità su quanto accaduto al fratello morto e la vendetta”, ha dichiarato l’attore. “Ma poi arrivano gli assalti della polizia, i feriti, la rabbia e altre informazioni che alimentano i suoi dubbi. Finché non capirà dove sta la verità, non avrà senso vendicarsi. La violenza non è mai un buon mezzo per ottenere ciò che si vuole. Karim, come molti altri suoi coetanei, non è un criminale in felpa che va in giro a bruciare macchina per il gusto di farlo: il suo obiettivo è quello di cambiare le cose”.
Mokthar, il maggiore dei fratelli, è impersonato da Ouassini Embarek. “Mokthar è nel giro della droga. I suoi affari vanno bene. Tuttavia, dopo la morte del fratello, si ritrova a dover recuperare la sua droga in mezzo alla rivolta. Mentre la sua famiglia urla e manifesta per la verità, lui ha una sola cosa in mente: i suoi affari. E questo mostra realmente chi sia”.
Nel cast del film Netflix Athena ci sono anche gli attori Anthony Bajon, nei panni dell’ufficiale di polizia che deve sedare la rivolta, e Alexis Manenti, in quelli di Sèbastien, una sorta di nemesi del personaggio di Abdel.