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Bad Girls: In un podcast le storie di dieci donne che da vittime si trasformano in carnefici

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Isabella Ferrari è la voce narrante di Bad Girls – Da vittime a carnefici, uno dei dodici nuovi podcast prodotti da Lucky Red in cui si affrontano le ragioni che si celano dietro alle vere vicende di dieci donne che si sono macchiate le mani di sangue.

Bad Girls – Da vittime a carnefici è uno dei dodici podcast che Lucky Red lancia in collaborazione con Amazon Music per affrontare temi di attualità, cinema, letteratura, cronaca nera, storia, politica e costume che hanno segnato l’Italia negli ultimi decenni.

Disponibile come tutti gli altri podcast su Amazon Music dal 29 settembre e dal 13 ottobre anche su tutti gli altri servizi streaming, Bad Girls – Da vittime a carnefici parte dal libro di Antonella Bolelli Ferrera ed è narrato da Isabella Ferrari (vista di recente nella serie Sei donne). Si concentra sulle cosiddette “ragazze cattive”, ovvero tute quelle ragazze che finiscono nelle notizie di cronaca nera e di cui ignoriamo tutto, tranne il crimine che hanno commesso. E soprattutto le loro ragioni. Perché un delitto, a volte, è una storia della quale si dimentica l’inizio. Dieci storie di donne da ogni parte d’Italia e da ambienti diversi che partono con la vicenda di Sara, finita in carcere per avere assassinato la madre.

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La copertina del podcast Bad Girls - Da vittime a carnefici.

Le Bad Girls

Bad Girls – Da vittime a carnefici, il podcast che si avvale della narrazione di Isabella Ferrari, propone dieci storie di cattive ragazze che Antonella Bolelli Ferrera ci ha già fatto conoscere nel suo libro omonimo, edito da La Lepre Edizioni. Il punto di partenza è alquanto lampante: migliaia di donne hanno alle spalle storie di volenza che hanno innescato in loro comportamenti distruttivi anche brutali trascinandole nell’abisso della vendetta.

È il caso ad esempio di Sara, la protagonista del primo episodio, Il danno. Sara da bambina ogni notte veniva tormentata dallo stesso incubo, che poi tanto irreale non era. Non ha mai avuto il coraggio di raccontarlo alla mamma ma manifestava il suo malessere attraverso un corpo rotondo e sgraziato: Sara mangiava troppo e, mentre per gli altri era motivo di scherno, per la madre rappresentava una vergogna.

Dall’interno di una cella, Sara trova il coraggio di ritornare a quei giorni e parlarne ricordando perché ha finito per uccidere la madre: il tutto parte da quando, durante una seduta con un terapista, ha dato un volto al suo incubo. L’orco che tutte le notti entrava nella sua cameretta sin da quando era una bambina era suo padre, violandone l’innocenza e l’anima per sempre. Come risultato della confessione, Sara non è stata più mandata dallo specialista ma, pian piano, attraversando il tunnel che dalla bulimia porta all’anoressia, ha maturato il desiderio di vendicarsi. Non del padre ma di colei che, tutto sapendo, non l’ha mai protetta: la madre.

Se il primo episodio del podcast Bad Girls – Da vittime a carnefici è un pugno allo stomaco, non da meno sono le storie raccontate dai restanti nove capitoli. Conosciamo così Mario che fu Maria (spacciatrice di Scampia che si sente un ragazzo), Patrizia (vittima di relazioni tossiche che lasciano segni sul suo corpo), Mara (trascinata in un casolare e per tre giorni sottoposta ad abusi e violenze), Giada (le cui sorti cambiano dopo che il suo nuovo compagno, a prima vista un salvatore, cambia in peggio), Debora (con un fratello consegnato dalla madre a dei pedofili), Claudia (che a pochi giorni dal matrimonio con un uomo dalle pretese di pratiche sessuali sempre più spinte), Micaela (vittima di sevizie morali e psicologiche di altre donne senz’anima) e Carmela (figlia di una famiglia mafiosa sposata a un latitante).

Isabella Ferrari.
Isabella Ferrari.

Un cambio di prospettiva storico

Il termine “bad girls” a cui fa riferimento il podcast targato Lucky Red ha cominciato a diffondersi nel corso del Novecento per indicare tutte quelle ragazze e donne che sposavano la violenza e i lati più negativi e pericolosi della mascolinità. Chiaramente tale accezione era sbagliata perché non andava al di là della centralità maschile e forniva spiegazioni sessiste alla violenza femminile.

Solo negli ultimi anni si è andato oltre, cercando di comprendere i contesti che circondano le donne che si macchiano di reati efferati, al di là del loro genere di appartenenza, del colore della loro pelle o della classe sociale d’origine. Si evitano così prospettive androcentriche e si tenta di capire quali siano le ragioni che hanno portato le colpevoli a macchiarsi le amni di sangue, andando ben oltre la demonizzazione della strega cattiva o dell’isterica e la fisiognomica di Cesare Lombroso, che per più di un secolo non ha portato altro che danni.

È a partire dalla metà degli Ottanta che negli Stati Uniti ci si comincia a chiedere cosa si celi dietro all’aumento impressionante di crimini commessi da donne. Ovviamente, si fa riferimento solo a quelli che vengono scoperti dalla polizia o denunciati perché altri di natura minore potrebbero essere sempre coperti dalla coltre del silenzio. Anche se su quest’ultimo aspetto diverse teorie portano a sostenere che le donne che sono state vittime di violenza (non solo maschile ma anche femminile) tendono ad autodenunciarsi.

La letteratura italiana ha spesso sottovalutato i perché che si celano dietro le bad girls. Ma non lo ha fatto Antonella Bolelli Ferrera, che nel suo libro ha raccolto testimonianze reali e concrete di come la paura si trasformi in rabbia e cerchi una strada per esprimersi e urlare il dolore che si porta dietro. Lo stesso che ritroviamo nel podcast Bad Girls – Da vittime a carnefici, di cui il pregio fondamentale è l’assenza di giudizio.

Il libro di Antonella Bolelli Ferrera.
Il libro di Antonella Bolelli Ferrera.

Gli altri podcast

Sono ben dodici i podcast con cui Lucky Red si presenta al pubblico, facendo leva sulla sua trentennale esperienza nel raccontare grandi storie attraverso film e serie tv. Ma vediamo quali sono gli altri titoli che completano la selezione di podcast oltre a Bag Girls – Da vittime a carnefici.

I PODCAST DISPONIBILI DAL 29 SETTEMBRE

  • Picciotti

Con la voce narrante di Lirio Abbate, Picciotti è il racconto dell'ascesa del clan dei Corleonesi, la più potente associazione criminale in seno a Cosa nostra, dall'assassinio del sindacalista Placido Rizzotto, agli ultimi giorni di libertà di Totò Riina, fino all’arresto recentissimo di Matteo Messina Denario. 

  • Storyboard

Dietro ogni film c’è una storia gigantesca, quasi più grande di quella del film stesso. È la storia dell’intreccio di capitali, intenzioni, rischi e follie che sono servite per farlo. Il giornalista cinematografico Gabriele Niola (anche autore) ci porta dietro le quinte dei grandi film della storia del cinema, tra aneddoti e ritratti memorabili di addetti ai lavori. Da Il sorpasso a Qualcuno volò sul nido del cuculo, passando per Ladri di biciclette, Blues Brothers e Fitzcarraldo.  

  • Maestri dell'inganno

Da Madoff ai ragazzi delle teste di Modigliani. Con sagacia e black humor, Valerio Bergesio (anche autore) ci racconta le storie incredibili dei più grandi truffatori di tutti i tempi e di quegli imbrogli che hanno condizionato maggiormente la storia del nostro paese.

  • Diari da un esorcismo

Con la voce narrante di Marco Bocci e firmato da Antonella Bolelli Ferrera e Massimiliano Griner, Diari da un esorcismo è ispirato a vicende tratte dal libro di David Murgia Vade Retro – esorcismi e possessioni. Diari da un esorcismo è un podcast che si ispira ad autentici diari compilati dallo psichiatra e direttore dell’ospedale psichiatrico di Bologna a metà degli anni Settanta come testimone di veri e propri esorcismi. Rimasti dimenticati per molti anni nell'archivio di un quotidiano, sono stati recentemente riportati alla luce grazie a un fortuito ritrovamento.

  • Le regole del venerabile – La storia del tutto autentica, tranne le parti in cui è menzognera, di Licio Gelli, il capo della loggia P2.

Con la voce Narrante di Francesco Montanari è ispirato a Italia Occulta di Giuliano Turone, edito da Chiarelettere Editore. Scritto da Francesco Montanari, Massimiliano Griner e Daniele Rielli.

Dai materassi della Permaflex alla Villa di Castiglion Fibocchi. L’ascesa e il declino del maestro venerabile Licio Gelli, il capo della Loggia P2, vengono raccontati sotto forma di confessione privata – ma completamente aderente alle risultanze storiche e documentali – resa a un carceriere durante la sua permanenza in una prigione svizzera.

I PODCAST DISPONIBILI DA NOVEMBRE

  • Zodiac e il Mostro di Firenze: la teoria dell'acqua

Con la voce narrante di Luca Ward, è firmato daGiovanni Boscolo, Emanuele Cava, Matteo Billi in collaborazione con Francesco Amicone. I tre autori ripercorrono l’inchiesta giornalistica che sta portando alla luce il possibile collegamento tra due dei serial killer più famosi della storia, il mostro di Firenze e Zodiac.  

  • Ludwig – Gli eredi del nazismo

Laura Antonella Carli e Nicolò Tabarelli, i due autori, ci conducono in un’indagine approfondita e minuziosa sulla serie di delitti commessa da Ludwig, un misterioso duo criminale di matrice neo-nazista che terrorizzò il nord-est d’Italia tra la fine degli anni 70 e l’inizio degli anni 80.

  • Fontecupa. Il mistero di Serena Mollicone

Fontecupa. Il mistero di Serena Mollicone è un'inchiesta che ricostruisce il celebre caso di Serena Mollicone, la diciottenne di Arce (Frosinone) ritrovata cadavere in un bosco nei pressi di Fontana Liri il 1° giugno 2001, due giorni dopo la sua scomparsa. Solo un mese fa sono state depositate le motivazioni della sentenza che assolve i presunti esecutori. Con la voce narrante di Massimiliano Griner, anche autore insieme a Antonella Bolelli Ferrera.

  • Giacinto. Lo sciamano della Repubblica.

Con la voce Narrante di Edoardo Leo, Giacinto è un podcast in dieci episodi che racconta la vita, gli amori e le scandalose battaglie del leader radicale Marco Giacinto Pannella (1930-2016).

  • Refuge

Refuge racconta sei storie di ragazzi e ragazze Lgbt che hanno trovato accoglienza e sostegno grazie al progetto Refuge, fondato da Fabrizio Marrazzo nel 2016. L'associazione Refuge, infatti, dispone di due case di accoglienza, protette, in località segrete, che ospitano rispettivamente, a turno, fino a quando è necessario, otto giovani LGBT e quattro persone trans, tutti vittime di discriminazione e di violenza. Con la voce narrante di Chiara Francini.

  • Gigolò per caso

Gigolò per caso - Il Podcast offre una rappresentazione dettagliata del mestiere del gigolò: le sue sfumature e particolarità, offerte e servizi, per poi affrontare il tabù dei sex toys nell’universo maschile. L’imbarazzo in camera da letto quando scappa una parola o un rumore di troppo e i feticismi e i giochi di ruolo capaci di accendere i desideri nascosti delle persone. Con la voce narrante di Asia Argento.

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