Arriva su Canale 5 dal 17 giugno in prima serata la serie tv Bardot. In sei episodi da 52 minuti, Bardot racconta la storia di una giovane ragazza che, come tante altre, cerca l’amore e il successo ma i cui sogni vengono infranti dall’isteria che scatena. Anche perché quella giovane ragazza risponde al nome di Brigitte Bardot, destinata a diventare un’icona del cinema, della moda e di vita in generale.
Scritta e diretta da Danièle e Christopher Thompson, la serie tv di Canale 5 Bardot ha come protagonista l’attrice Julia de Nunez dei panni di BB. Al suo fianco si segnalano gli attori francesi Victor Belmondo (Roger Vadim), Géraldine Pailhas (Toty - Anne-Marie Bardot), Hippolyte Girardot (Pilou - Louis Bardot), Yvan Attal (Raoul Levy), Anne Le Ny (Olga Horstig), Louis-Do de Lencquesaing (Henri-Georges Clouzot), Laurent Stocker de la Comédie Française (Pierre Lazareff) ma anche i nostri Giuseppe Maggio (Enzo) e Valentina Romani (Peggy).
La trama della serie tv
Bardot, la serie tv destinata a Canale 5, comincia quando Brigitte Bardot ha 16 anni. È un’adolescente del XVI arrondissement di Parigi con alle spalle un’educazione rigida e, come capita spesso alla sua età, si sente brutta e soprattutto non amata. Non sa che a breve la sua vita è destinata a cambiare grazie all’incontro con il suo primo amore, Roger Vadim, grazie a cui si emanciperà, crescerà e sfiderà ogni etichetta socialmente accettata.
Nel 1956, infatti, l’uscita del film di Vadim Piace a troppi, di cui Brigitte è protagonista, dà il via a una rivoluzione sessuale di cui BB diventa il simbolo. Consapevole della sua sessualità e della sua carica erotica, Brigitte non vuole essere né una brava moglie né una madre. Si permette quale uomo avere al suo fianco, di vestirsi e svestirsi come meglio crede e di dire tutto quello che le passa per la mente. La sua libertà la porta però al centro dell’attenzione dei mass media scatenando tanto odio quanto adorazione.
Ed è così che Brigitte diventa la musa di una parentesi incantata, di un’epoca di pulsioni irrefrenabili e di desideri che finalmente trovano spazio. Brigitte Bardot diventa la prima star francese la cui immagine supera i confini del Paese, influenza la moda e crea un’onda d’urto che raggiunge anche i villaggi più remoti del pianeta.
Il suo straordinario ritratto, una favola che può trasformarsi in incubo, riflette anche quello dell’epoca in cui vive: la Francia del dopoguerra, che passa dal bianco e nero al colore, che si rimpinza di spensieratezza, che ricerca il sole paradisiaco di Saint-Tropez e di cui BB diventa la diva assoluta.
Tanto amata quanto odiata
Nel raccontare la figura di Brigitte Bardot, la serie tv di Canale 5 Bardot non si limita alla biografia nuda e cruda ma offre la descrizione di un’epoca che volge al termine e di un’altra che inevitabilmente inizia. Raccontare BB significa infatti partire da una Francia in cui le donne sono ancora costrette al ruolo di moglie e madri, in cui i ragazzi partono ancora per la guerra e il mondo dello spettacolo è ancora in fase di assestamento. La giovane Brigitte diviene inconsapevolmente il simbolo dell’indipendenza, rompendo i dettami delle convenzioni e del patriarcato molto in anticipo sui tempi.
“La nostra serie tv è la storia di ciò che si cela dietro le innumerevoli immagini di Brigitte Bardot, il cui volto è diventato una leggenda in tutto il mondo negli anni Cinquanta”, hanno commentato Danièle e Christopher Thompson. “Cresciuta da due genitori molto severi, Brigitte era un’adolescente quando si è innamorata perdutamente di Vadim, un giovane attraente e bohémien che sconvolge e stravolge la sua vita e il suo destino. A 20 anni, Brigitte aveva già girato quasi venti film ma il suo successo è esploso poche settimane dopo l’uscita di Piace a troppi, girato da Vadim che nel frattempo era diventato suo marito”.
“Da quel momento in poi per le strade cessano di vedersi gonne che coprono le ginocchia, camicette abbottonate fino al collo o pettinature composte. Ovunque si ammirano criniere da leonesse e scollature vertiginose”, hanno proseguito i due. “Le ragazze gettano via i loro guardaroba austeri, simbolo di una disciplina insopportabile, per rivendicare la libertà di inventare e definire loro stesse. Ma quello che vogliono di più è assomigliare a Brigitte, odiata e insultata da chi invece è fuori dai giochi. Portavoce inconsapevole di una nuova libertà per le donne della sua generazione, Brigitte paga a caro prezzo la propria, innescando ogni volta che appare in pubblico reazioni d’amore e d’odio”.