Barriere, il film trasmesso da Cielo la sera del 22 aprile, diretto e interpretato da Denzel Washington, è un adattamento cinematografico dell'omonima opera teatrale di August Wilson, che esplora le complesse dinamiche razziali e familiari nella Pittsburgh degli anni '50. Il film, parte del The American Century Cycle di Wilson, racconta la vita di Troy Maxson, un ex giocatore di baseball che si confronta con i limiti della sua vita e le barriere razziali dell'America di metà secolo.
Troy Maxson, interpretato magistralmente da Denzel Washington, è un uomo di colore che lavora come spazzino a Pittsburgh. Un tempo promettente giocatore di baseball, ha visto la sua carriera andare in fumo per via delle dalle politiche razziali che lo hanno escluso dai campionati maggiori fino a quando era troppo tardi per lui per competere. La frustrazione per i sogni infranti si trasferisce nella sua vita familiare, dove lotta per essere un buon marito e padre, mentre il suo passato continua a perseguitarlo.
La moglie di Troy, Rose, interpretata dalla premiata Viola Davis, rappresenta il cuore e l'anima della famiglia. La sua resilienza e forza emergono mentre cerca di tenere unita la famiglia di fronte alle decisioni spesso autodistruttive di Troy. La tensione raggiunge il culmine quando i segreti del passato emergono, minacciando di frantumare ciò che Rose ha costruito con tanta cura.
La recensione
Denzel Washington non solo dirige il film Cielo Barriere ma offre anche una performance potente e sfaccettata. Washington ha avuto un legame personale con l'opera, avendo interpretato Troy anche a Broadway. La sua direzione sensibile ed esperta enfatizza la profondità emotiva del testo di Wilson, trasportando con successo il dramma dal palco allo schermo. "Mi ricordo quando da ragazzo vidi la prima volta a teatro Barriere e mi sono sentito per ragioni di età molto vicino al personaggio del figlio Cory, portato in scena da Courtney Vance”, ha commentato Washington.
“Ricordo anche come fosse fragile Mary Alice nei panni di Rose al cospetto di James Earl Jones, che interpretava Troy Maxson. Anni dopo, per volontà del destino, mi sono poi ritrovato a impersonare io Troy a teatro: sono nato artisticamente sul palcoscenico del Lincoln Center Theatre ed è stato un po' come ritornare alle origini. Mai avrei pensato nel 2010 che quell'esperienza si sarebbe trasformata sei anni dopo in un film. La ricordo come una delle più drammatiche delle mie performance: Troy era un padre del tutto diverso dal mio, un uomo molto gentile e spirituale”.
Barriere, in fin dei conti, è una storia sui sogni infranti e sul dove confluisce la loro energia. Racconta di quello che accade a un sogno "differito", a un sogno che era tuo e che è stato invece concesso a qualcun altro. Proprio perché amareggiato dal non avere visto concretizzarsi le sue aspettative, Troy vuole il meglio per suo figlio Cory e non riesce a intuire quanto il mondo intorno a lui stia cambiando".
Viola Davis, nel ruolo di Rose, offre una delle sue interpretazioni più toccanti. La sua capacità di rappresentare la profondità emotiva di una donna che sopporta il peso dei fallimenti e delle aspirazioni del marito aggiunge una ricca struttura emotiva al film. “Per il ruolo di Rose mi sono ispirata a me stessa, a mia madre, alla mia pr, alla mia manager... a tutte le donne che sono là fuori, nere o bianche che siano”, ha aggiunto Davis.
“Ogni donna che ho incontrato ha fatto dei sacrifici, ha dato molto e ha contribuito a rendere migliore la vita di chi le circonda: è questo il grande potere delle donne. Possiamo definire Rose come una qualsiasi donna a cui hanno insegnato a reprimere i propri sogni, le proprie speranze e la propria voce, rimanendo intrappolata in un angolo. Ed è proprio per tale ragione che trova finalmente il coraggio di alzare la testa e di far valere il suo pensiero”.
La fotografia di Charlotte Bruus Christensen e le scenografie di David Gropman catturano l'essenza degli anni '50, mentre i costumi di Sharen Davis evocano accuratamente il periodo. La colonna sonora di Marcelo Zarvos accompagna sottilmente le dinamiche intense del film, amplificando le tensioni e le emozioni senza mai sopraffarle.
Razzismo e aspettative infrante
Il film Cielo Barriere esplora temi come il razzismo, le aspettative infrante e la lotta per la dignità personale. Il personaggio di Troy rappresenta una generazione di uomini neri che si sono visti negare opportunità semplicemente a causa del colore della loro pelle, e il modo in cui queste esperienze hanno influenzato le loro relazioni familiari e la loro autopercezione.
Il film tocca anche il tema del sogno americano visto attraverso la lente della razza e del genere, mostrando come questi sogni siano spesso compromessi dalle realtà della società americana. Le barriere che Troy incontra sono sia letterali che metaforiche, e il film fa un lavoro eccellente nell'esplorare come queste barriere si manifestano in vari aspetti della vita dei personaggi.
Al suo rilascio, Barriere è stato accolto con elogi dalla critica per le sue interpretazioni, la direzione e la fedeltà alla fonte originale. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui quattro nomination ai premi Oscar con una statuetta vinta poi da Viola Davis (la seconda della sua carriera) come miglior attrice non protagonista.
Barriere, in onda su Cielo dopo essere stato distribuito in sala da Universal Pictures, non è solo un film su una famiglia afroamericana negli anni '50, ma un'esplorazione universale delle aspirazioni personali, della famiglia e delle restrizioni imposte dalla società. Denzel Washington e Viola Davis brillano in questo potente dramma, rendendolo una visione essenziale per chiunque sia interessato alla storia del teatro americano, alle dinamiche razziali, o semplicemente a una storia di formidabile forza emotiva.