Domenica 12 giugno la piattaforma Starzplay, disponibile anche su Prime Video, lancia in tutto il mondo la serie tv Becoming Elizabeth, composta da otto puntate. Già raccontate da numerosi film e serie tv, le vicende di Elisabetta I d’Inghilterra, passata alla storia come la “regina vergine”, trovano nuova linfa narrativa. E lo fa concentrandosi sugli anni della formazione di una delle più famose regnanti d’Inghilterra.
Cosa racconta la serie
La serie tv Becoming Elizabeth, su Starzplay dal 12 giugno, ci porta nell’Inghilterra del XVI secolo. Molto prima di salire al trono, la giovane Elizabeth Tudor, interpretata da Alicia von Rittberg, era un'adolescente orfana che fu coinvolta nella politica e negli intrighi sessuali della corte inglese.
La morte del re Enrico VIII vede il figlio di nove anni Edward, interpretato da Oliver Zetterström, salire al trono. Si avvia così un’accesa corsa al potere. Elisabetta, Edward e la loro sorella Mary, interpretata da Romola Garai, diventano pedine in un gioco tra le grandi famiglie d'Inghilterra e le potenze europee che si contendono il controllo del Paese.
Altri ruoli chiave in questa incessante corsa al potere includono la vedova di re Enrico, Catherine Parr, interpretata da Jessica Raine; Thomas Seymour, interpretato da Tom Cullen, il nuovo zio del re, che sposa rapidamente la vedova Catherine, ma presto si interessa all'adolescente Elisabetta; il duca di Somerset, interpretati da John Heffernan, che, alla morte dell’anziano re, non perde tempo a rivendicare la posizione di Lord Protettore.
Una storia di formazione
Amori proibiti, spietate lotte di potere e l’ascesa di una giovane orfana al trono d’Inghilterra compongono il mix che sta alla base di Becoming Elizabeth, la nuova serie tv targata Starzplay. Composta da otto puntate, la serie tv ci porta in uno dei momenti più noti della storia inglese, da sempre caratterizzata da una monarchia in grado di divenire leggendaria grazie alle sue figure. Al pari della regina Victoria o della stessa Elisabetta II, Elizabeth Tudor è stata al contempo una sovrana amata ma anche temuta. Su di lei, si sono scritti centinaia di libri e sono stati realizzati decine e decine di film (uno dei più noti è un classico con Bette Davis).
Nella serie tv Starzplay, Becoming Elizabeth, Elizabeth è ancora un’adolescente quando nel 1547 muore suo padre, il terribile Enrico VIII della dinastia dei Tudor. Avuta dal re con Anna Bolena, Elizabeth ha una sorellastra, Mary, e un fratellastro, Edward. Quest’ultimo, avuto dal re con Jane Seymour, è il primo in linea di successione ed è destinato al trono a dispetto dei suoi nove anni. La morte di Enrico VIII finisce così con lo scatenare una guerra per il trono. Una guerra sostenuta dalle potenti famiglie inglesi ma anche dai paesi europei, interessati a tenere sotto controllo l’Inghilterra e la sua potenziale espansione.
“È vero che ci sono molti film e molte serie sulle vicende dei Tudor”, ha commentato Romola Garai, che nella serie interpreta Mary. “Tuttavia, la serie tv Starzplay, Becoming Elizabeth, si differenzia dalle altre perché racconta di una Elizabeth inedita, adolescente. Mi piace descriverla come l’affascinante storia di formazione di una ragazza che cerca di prendere in mano le redini del suo destino in un particolare periodo storico, durante il quale potrebbe essere uccisa da un momento all’altro”.
Macchinazioni e inganni
Entrare nel mondo della serie tv Becoming Elizabeth, dal 12 giugno su Starzplay, significa confrontarsi con intrighi di corte, inganni e macchinazioni. Con tutti impegnati in una disperata corsa al potere, la vedova di Enrico VIII, Catherine Parr, viene vista complottare e sposare segretamente il suo amante Thomas Seymour. Playboy assetato di potere, Thomas ha puntato gli occhi sull’ingenua Elizabeth. “E questo è uno dei grandi punti nevralgici della serie”, ha aggiunto l’attrice Romola Garai. “Sesso e violenza vanno quasi di pari passo e sullo sfondo delle puntate rimarrà un tremendo mistero: Elizabeth ha avuto una relazione con Thomas o è stata da lui violentata?”.
Così come Elizabeth, anche la sorellastra Mary è alle prese con importanti sfide e dilemmi personali. “Mary si è ritrovata a vivere una condizione terribile dopo che il padre ha divorziato da sua madre, Caterina d’Aragona”, ha aggiunto Garai. “Ha trascorso il resto della sua vita a vivere nella paura, costantemente terrorizzata e costretta ad adulare il padre”.
Di fede cattolica, Mary è conosciuta per il suo tentativo di rovesciare la Riforma protestante. Per aver mandato al rogo i dissidenti, è meglio nota come “Maria la sanguinaria”, anche se tale appellativo non restituisce tutta la complessità della sua figura. “Mi piacerebbe che ci fosse una seconda stagione della serie”, ha dichiarato Romola Garai, “per mostrare come i libri di storia siano stati ingiusti nei suoi confronti. La vicenda personale di Maria meriterebbe un capitolo a parte: ha cercato di riportare l’Inghilterra al cattolicesimo, si è innamorata di Filippo II di Spagna ma il loro matrimonio fu un disastro e ha cercato di avere un figlio senza mai riuscirci”.