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“Non dormo da una settimana non è autobiografico: a giugno mi sposo!”: Intervista esclusiva a Blind

Blind ha pubblicato la sua nuova canzone, Non dormo da una settimana, con Cioffi e Random. Secondo a X-Factor 2020, è il vincitore morale di quell’edizione che ha dato il là al suo bel riscatto personale.
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Quando nei mesi scorsi aveva lasciato l’Isola dei famosi, Blind lo aveva detto: ho un singolo da far uscire. Quel singolo oggi prende forma ed è arrivato nelle nostre case: si chiama Non dormo da una settimana ed è cantato dal ventiduenne rapper perugino con Cioffi e Random.

Non dormo da una settimana è una canzone dalle sonorità e dalle intenzioni allegre e spensierate. Descrive quel misto di sensazioni che si provano alla fine di una relazione opprimente: da quel senso di gioia e rivalsa per aver concluso una relazione, a non credere più alle bugie del proprio partner e a non cadere più nello sguardo della persona che si ama. Il tutto contrastato da quella gelosia che si prova nei confronti di un ex, che ti porta a non dormire o perché sei perso a far festa, o perché i ricordi di quella persona ti levano il sonno.

Ma Blind tende subito a specificare che non è autobiografica: al suo fianco c’è, come da quattro anni a questa parte, la fidanzata Greta. E, come se non bastasse, ci rivela che tra un anno esatto, hanno già scelto la data, si sposeranno. Non poteva, del resto, esserci traguardo migliore per quella che agli occhi di tutti è sempre sembrata una relazione pulita e sincera. Sincera come tutto ciò che riguarda Blind, che non ha mai fatto mistero di un passato difficile da voler riscattare proprio grazie alla musica.

Ha scelto il nome Blind proprio per non vedere altro se non l’unico obiettivo che si è sempre posto: fare musica. E farla al meglio. Era chiaro sin da quando è salito sul palco di X-Factor 2020 conquistando in particolar modo Emma Marrone e il pubblico da casa. Cuore nero, il suo primo EP, ha tagliato traguardi importanti e ha lanciato definitivamente Blind nel panorama degli artisti italiani di ultima generazione da tenere sott’occhio.

Dall’uscita da X-Factor, dove è arrivato secondo, Blind ha visto cambiare la sua vita definitivamente. Ha pubblicato un libro, Cicatrici (Mondadori Electa), in cui ha ripercorso la sua storia. E ha partecipato all’Isola dei Famosi, come ricordavamo prima, dove candidamente ammette di essere andato per guardarsi dentro e capire che strana prendere dopo un periodo di down dettato dalla chiusura legata al CoVid.

Ma ciò che non è cambiato mai è il suo animo buono, forse anche timido. Blind ha riso parecchio nel corso di quest’intervista ed è un peccato che la forma scritta non restituisca a pieno la sua positività e la sua energia: farebbe bene a tutti.

Blind, Random e Cioffi.
Blind, Random e Cioffi.

Intervista esclusiva a Blind

Non dormo da una settimana è il tuo nuovo singolo in collaborazione con Cioffi e Random. Ci racconti com’è nata?

La canzone è nata ancor prima della mia partecipazione all’Isola dei Famosi. Cioffi mi aveva chiesto di fare una session insieme. Una volta in studio, gli ho fatto sentire un pezzo di cui avevo già scritto ritornello e strofa. Ha messo mano al ritornello ed era nata la canzone ma non com’è oggi. Mentre io in Honduras, Cioffi l’ha fatta sentire a Random, che ha manifestato la voglia di partecipare anche lui con una strofa. Ovviamente, gli ho dato l’ok. Non dormo da una settimana è nata quindi dal profondo rapporto di amicizia che ci lega.

Mi sembra di capire che era allora questo il singolo di cui parlavi quando hai deciso di non continuare la tua avventura sull’Isola.

Si. In realtà, ne avevo due pronti. Ma, quando sono uscito dal reality e ho trovato la nota audio con la strofa di Random, non ho avuto dubbi su quale far uscire per primo.

Le note spensierate della canzone fanno volutamente da contrasto con quello che si canta: la fine di una relazione opprimente, gioia ma anche gelosia nei confronti di una ex.

Premetto subito che non è autobiografica. La mia relazione con Greta va a gonfie vele. Mi sono solo immaginato una situazione in cui si potesse ritrovare tantissima altra gente.

Lo abbiamo visto tutti quanto sia importante la sua presenza, non avrei mai pensato che fosse biografico. Mi colpiva semmai la scelta della musica allegra per un tema dopotutto tosto: la fine di una relazione tossica.

Sì, ma contemporaneamente racconta anche la mancanza di questa ex. Finalmente è finita, le aveva detto che non poteva funzionare ma alla fine lei gli manca e lui vorrebbe starci ancora insieme.

https://www.instagram.com/p/CfcgZStNrR6/

Giocando con il titolo, ti chiedo quand’è invece l’ultima volta in cui tu non hai dormito per una settimana, Isola a parte.

Questa. Vengo da una settimana di fuoco, ho avuto anche il raffreddore da aria condizionata. Mi è partito il tour, ho preso parte anche a due partite di calcio per eventi benefici. Domani riparto, devo registrare una puntata del programma Battiti Live prima di riprendere il tour estivo. Non dormo da un mese, altro che settimana!

Beh, in questo caso non dormi per ragioni felici. È il lavoro che hai sempre voluto fare quindi l’insonnia è direi dettata dalla felicità del momento.

Esatto. Dopo due anni di chiusura, finalmente riesco a suonare dal vivo e a girare per l’Italia: è tutto quello che finora mi è mancato.

Tra l’altro, da questo punto di vista, sei stato particolarmente sfortunato. Sei arrivato secondo a X-Factor nel 2020 e poi è scoppiata la pandemia. Hai avuto rarissime occasioni per ritrovarti davanti al pubblico.

Quando sono uscito da X-Factor, non so nemmeno io quante date avrei dovuto fare ma eravamo nel pieno dell’onda. Mi sono ritrovato a dover annullare quasi tutto per via delle chiusure imposte. I due anni di stop, sono sincero, mi hanno anche buttato giù psicologicamente. Questa è anche la ragione per cui ho accettato di partecipare all’Isola dei famosi: il reality mi è servito un po’ a ritrovare me stesso. Ero distante dalla mia musica e mi ha permesso di capire qual è la mia strada. E ho capito qual è.

E, nonostante i ventidue anni pieni che hai già vissuto, di strada davanti ne hai ancora tanta. Se guardi indietro al tuo passato, cosa invece non ti fa dormire?

Il percorso che ho fatto mi fa riflettere parecchio. Sono partito dal niente e mi sono ritrovato in mezzo al mondo della musica, che è quello che ho sempre sognato. Tento di capire qual è la strada da perseguire e quali sono le scelte da fare, che poi certe volte si rivelano anche sbagliate. Sono più quelle sbagliate che quelle giuste… tutto ciò mi da un mix di emozioni che mi porta a non dormire. Ma la voglia e la determinazione non mi mancano: sono le cose più importanti!

Che peso hanno per te i ricordi, visto che Non dormo da una settimana parla anche di quelli?

Per me i ricordi sono fondamentali. Se ripenso al mio passato, mi danno la marcia e la spinta in più di cui ho bisogno.  Vengo dalla strada e ho vissuto momenti complicati: quello che affronto ora sono piccolezze in confronto a ciò che ho passato. I ricordi non li abbandono mai, li porto sempre con me.

Riesci tra i tuoi ricordi a pescarne uno per te bello?

Il disco d’oro, il mio primo disco d’oro. Rappresentava sì la conquista di un traguardo ma anche il mio riscatto. La consegna di quel riconoscimento sul palco è uno dei miei ricordi più belli.

A chi avresti voluto dedicarlo, oltre che a te stesso?

Sicuramente a tutte le persone che hanno creduto in me, specialmente a Greta. Mi aveva lasciato lei nel periodo in cui ho scritto Cuore nero, quindi se lo meritava.

Che peso ha oggi Greta nella tua vita?

A mezzanotte di oggi, 03 luglio, abbiamo festeggiato il nostro anniversario: stiamo insieme da quattro anni. Ci conosciamo dall’asilo ma in questi quattro anni in cui mi è stata accanto è stata fondamentale. E ancora lo è. Il prossimo anno, a giugno, ci sposeremo. Le avevo fatto la proposta a settembre dello scorso anno alle Iene.

https://www.instagram.com/p/CeY2uproFp5/

Questo è un colpo ferale per le tue fan. Visto che Non dormo da una settimana parla anche di gelosia, Greta è gelosa delle tue tantissime fan?

No. A dire il vero pensavo che andasse peggio ma dopo X-Factor ho voluto mettere le cose in chiaro con lei, dimostrandole il mio amore anche in pubblico. Quindi, si fida di me, è molto tranquilla. Se devo andare a far cinque date da solo, mi lascia andare: non è una che mi fracassa le scatole. E questo è un aspetto più che buono: sarebbe altrimenti pesante per me portare a termine il mio lavoro, sarei sempre andato condizionate. Messe le cose in chiaro, abbiamo trovato una quadra.

E tu sei geloso di lei?

Tanto. La prima cosa che gli ho chiesto prima di andare a convivere era se ne era cosciente dopo due mesi che non mi sentiva. Son geloso ma non a livelli patologici ma sono geloso. Non la chiudo in casa e non le levo i social (ride, ndr).

Ci mancherebbe. Fonderemo altrimenti noi un Movimento Free Greta. Prima di lei ti è capitato di vivere in passato delle relazioni sentimentali opprimenti?

No, anche perché le mie sono state relazioni che duravano due settimane e basta. Non sono mai stato innamorato: ero solo preso dalla frenesia del momento. Non ho mai avuto prima legami lunghi o opprimenti. Anche perché non ce la farei a sentirmi chiuso. Ho lasciato scuola anche per questo: mi sentivo chiuso e oppresso dalle regole.

Ma le regole spesso, pur stando strette, preservano dagli errori.

Si commettono errori quando non si ha quello che si vuole o si frequentano persone sbagliate e non quelle giuste. Le regole, alla fine, te le crei tu. Neanche adesso ho regole: sono un ragazzo normale e umile che non fa più errori perché ha capito quanto vale. Credo che vari da persona a persona e da situazione a situazione.

Hai partecipato a un talent importante come X-Factor e non lo hai vinto per il rotto della cuffia, sebbene il pubblico fosse sempre dalla tua parte. Che ricordi hai del programma?

X-Factor rappresenta per me il punto da cui è poi partito tutto. Ha contribuito a infondermi un sacco di fiducia in me stesso, di voglia e di coraggio nell’affrontare il mondo dello spettacolo portandomi a guardarlo con occhi diversi rispetto a come lo vedevo prima. Sognavo tutto ciò, mi chiedevo spesso se un giorno ce l’avrei fatta… con X-Factor quel sogno è diventato realtà, quel palco mi ha fortificato.

Mentre eri all’interno del reality, avevi la percezione di quello che era in quel momento l’affetto del pubblico nei tuoi confronti?

Si, sicuramente sì. Anche perché quella è stata l’unica edizione in cui i concorrenti avevano con sé lo smartphone a causa del CoVid. Avevo la possibilità di vedere i social e di notare come la gente mi acclamava.

Quanto è stato per te importante raccontare la tua storia?

È stato fondamentale, oltre che importante. La gente così sa che, quando un ragazzo ha un obiettivo, può raggiungerlo nonostante tutte le problematiche che si porta dietro o i problemi che ha. Raccontare la mia storia è stato uno dei miei punti di forza.

Storia che hai poi scritto anche in un libro uscito lo scorso anno dal titolo Cicatrici, come l’omonima canzone. Scrivevi: “Non sono un santo ma sono buono”.

Non sono un santo perché, veramente, i miei errori li ho fatti. Che sono buono credo di averlo dimostrato: sono un ragazzo che se vede una persona piangere, si commuove. Se vedo qualcuno in difficoltà, anche se non lo conosco, faccio di tutto per aiutarlo. Sono il classico tipo che lascia i due euro anche a chi mi passa il carrello della spesa. Sono fatto così.

Lo abbiamo visto tutti come sei fatto realmente la sera in cui hai deciso di lasciare l’Isola dei Famosi. Ricordiamo quel collegamento come uno dei più sinceri della storia del reality. Alcuni sostengono che hanno impiegato poco tempo per convincerti a restare: io sono sicuro che, anche se ci avessero provato per due ore, avresti sempre detto no. Isola che poi è stata vinta da Nicolas Vaporidis.

Io lo dicevo sin dall’inizio che avrebbe vinto Nicolas: era quello che più di tutti ha fatto il naufrago. Al di là delle piccolezze, si è dimostrato quello che ha avuto maggior carattere nell’arrivare fino alla finale, strameritata. Non poteva non vincere lui.

Quanto sono complicate le dinamiche da reality?

Complicate? No, sono complicatissime. Nicolas, ad esempio, è stato uno di quelli con cui ho discusso pure varie volte. Poi, abbiamo chiarito. In Honduras vivi proprio un’altra realtà: stai 24 ore su 24 con le telecamere addosso, dormi per terra, senti continuamente l’odore del mare, si mangia poco, un giorno ti vuoi bene e l’altro ti odi… non c’era respiro.

Quindi, non vi passavano il cibo di nascosto e non avevate il chirurgo estetico che vi faceva i ritocchi, come tanti siti internet o giornali hanno stupidamente scritto?

No, era peggio di quello che vedevate in tv. La povera Carmen si faceva la tinta col carbone!

Cosa ti aspetta quest’estate a parte il tour? Stai lavorando a un nuovo album?

Ho un sacco di canzoni in cantiere che per adesso ascolto da solo ma che vorrei far ascoltare anche agli altri. Sto, quindi, pensando a un futuro disco. Ma in questo momento sono in ansia per la registrazione di Battiti Live, sarà il mio primo grande palco dopo X-Factor.

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