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La passione per i crimini veri dei podcaster nella nuova serie tv Netflix

05-05-2024

Will Forte e Siobhán Cullen interpretano dei podcaster specializzati in crimini veri che indagano su una scomparsa in un piccolo villaggio irlandese nella nuova serie tv Netflix Bodkin.

Netflix propone dal 9 maggio la serie tv in sette puntate Bodkin. Diretta da Nash Edgerton e prodotta tra gli altri da Barack e Michelle Obama, la serie tv Netflix Bodkin è una commedia thriller dalle sfumature dark su un eclettico gruppo di podcaster che decide di indagare sulla misteriosa sparizione di tre estranei in un'idillica cittadina costiera in Irlanda.

Ma, seguendo varie piste, i tre scoprono una storia ancora più grande e bizzarra di quanto potessero immaginare. Mentre i protagonisti cercano di separare la realtà dalla fantasia riguardo al caso, ai loro colleghi e, cosa più difficile, a se stessi, la serie tv Netflix Bodkin sfida la nostra concezione di verità e rivela le storie che ci raccontiamo per giustificare le nostre convinzioni o confermare le nostre paure.

La passione per i true crimes

C'è una domanda che il trio di podcaster al centro della serie tv Netflix Bodkin si pone: "Quanto di questo è vero e quanto è solo una storia?". Come ha detto il creatore della serie Jez Scharf, "una volta che inizi a farti questa domanda, tutta la realtà si sbriciola."

Bodkin vede Will Forte, Siobhán Cullen e Robyn Cara nei panni di un gruppo eterogeneo di podcaster che indagano sugli inquietanti avvenimenti che si celano sotto la superficie apparentemente idilliaca di una piccola città irlandese, dove diversi misteriosi casi di scomparsa si sono verificati 25 anni prima.

Nel loro tentativo di scoprire la verità sulle persone scomparse durante la celebrazione annuale dello Samhain — un festival autunnale tradizionale gaelico che celebra la fine della stagione del raccolto e l'arrivo di giorni più lunghi e oscuri — i nostri eroi scoprono che Bodkin può essere sì piccola ma anche nascondere segreti molto grandi. Mentre si svelano i fili intrecciati negli anni, sembra che quello che i podcaster scopriranno sia "un commento sulle storie di violenza", ha sottolineato Scharf. "Ma in realtà, si tratta delle storie che raccontiamo in generale, e delle storie che raccontiamo a noi stessi e di quale violenza possiamo infliggere a noi stessi e agli altri".

Thriller divertente, anche se non è proprio una commedia, nel ripercorrere una storia di crimine completamente fittizio, la serie tv celebra la cultura irlandese, il giornalismo e l'auto-scoperta. Ha aggiunto Scharf, "il mio interesse personale come scrittore risiede sempre nell'assurdità, nella consapevolezza che la vita è veramente assurda. Le cose tristi sono spesso divertenti, e viceversa. Avendo trascorso molto tempo in Irlanda, c'è una certa accettazione di ciò”.

A dare l'idea iniziale a Scharf per Bodkin è stato il suo stesso consumo di documentari e podcast che raccontano di crimini veri. Ma quella raccontata nella serie tv non è una storia vera e, soprattutto, non ha luogo in posto realmente esistente. "Bodkin è una città fittizia, è un luogo che non esiste realmente. Così come non esistono quelle persone. Il mistero stesso al centro del racconto non è vero ma verosimile”.

Il poster della serie tv Netflix Bodkin. — Il poster della serie tv Netflix **Bodkin**.

I personaggi principali

Conosciamo da vicino i personaggi che popolano la serie tv Netflix Bodkin.

Will Forte interpreta Gilbert, un podcaster americano, affascinante ed entusiasta, con radici irlandesi alla ricerca della sua prossima grande storia. Usa il suo irresistibile fascino per guadagnare la fiducia delle persone, intreccia poi i loro ricordi, ricordi e teorie in una narrazione coinvolgente. Naturalmente, ci sono delle oscurità nascoste dietro a tutta la sua solarità.

Siobhán Cullen è l’inflessibile giornalista investigativa Dove. Vive a Londra ma è originaria di Dublino. Ha un rilevatore di sciocchezze ben calibrato e un sano disprezzo per l'autorità e l'ipocrisia. Le persone trovano Dove maleducata e "difficile" e non l’aiuta il fatto che stia attraversando la più grande crisi professionale della sua carriera.

Robyn Cara impersona Emmy, una ricercatrice divertente e desiderosa di piacere che ha aiutato Gilbert a organizzare il podcast mentre lotta per trovare la propria voce e maschera le sue insicurezze con entusiasmo e comicità.

David Wilmot porta in scena Seamus Gallagher, una figura imprevedibile e misteriosa che può accendere il fascino quando serve ai suoi bisogni, ma può anche scattare rapidamente in raptus di violenza quando si sente minacciato.

Chris Walley veste, infine, i panni di Seán O'Shea, un ragazzo di campagna irlandese, pronto sempre al divertimento e non particolarmente preoccupato dalle responsabilità che di solito accompagnano l'età adulta. È anche coinvolto in affari piuttosto loschi e completamente fuori dalla sua portata.