Entertainment

Grindr, l’app per incontri, lancia la sua prima serie tv original: Bridesman

Jimmy Fowlie è il protagonista di Bridesman, la prima serie tv in 10 episodi voluta da Grindr e disponibile gratis per tutti su YouTube. Cosa fareste voi se la vostra miglior amica sta per sposarsi e voi non credete nella monogamia?

Grindr, l’app più popolare per incontri gay, irrompe nel mondo delle serie tv con il suo primo prodotto original, Bridesman. Appositamente pensata per gli utenti dell’app, Bridesman sarà disponibile dal 1° aprile su Grindr e dal 4 aprile, gratis, su YouTube. Ma cosa racconta la storia? E per quali ragioni l’app ha deciso di cimentarsi in un racconto, seppur veritiero, di finzione?

Cosa racconta Bridesman

Bridesman, la prima serie tv pensata per Grindr, è composta da sei episodi di 10 minuti circa, fruibili dal 1° aprile sull’app. Nella serie tv, l’attore Jimmy Fowlie (apparso anche in serie come The Other Two e 2 Broke Girls) interpreta Terry, un gay single che torna nella sua città natale dopo essere stato invitato al matrimonio della sua migliore amica Judith per fare da “damigello d’onore”.

Tuttavia, poiché da sempre rifiuta il concetto di matrimonio e di monogamia, Terry sembra far di tutto per sabotare la cerimonia.

Come mai? Beh, sono tanti i motivi. Non sopporta ad esempio la damigella d’onore, Muriel. Ma, soprattutto, non resiste al fascino del futuro sposo, l’omofobico Wyatt. Lo reputa super sexy e vorrebbe persino portarselo a letto.

Il resto del cast di Bridesman, la serie tv di Grindr, è composto da attori come Sydney Washington e Shannon Devido nei ruoli principali ma la serie tv conta anche sulle apparizioni di alcuni delle personalità LGBTQIA+ più amate, come Liva Pierce, Calvin Seabrooks, Benito Skinner e Kim Petras.

Una scena di Bridesman.
Una scena di Bridesman.

Promuovere l’accettazione e la diversità

Sfatiamo subito, un luogo comune. La serie tv di Grindr, Bridesman, non conterrà scene di nudo gratuite o altri contenuti vietati ai minori. Niente nudi frontali, ad esempio. L’intento infatti è più nobile di quanto si pensi: la serie mira a far riflettere sulle differenze negli atteggiamenti eterosessuali e omosessuali nei confronti della monogamia, degli appuntamenti e del sesso.

Bridesman è una serie tv fatta su misura per la comunità di Grindr”, ha affermato Alex Black, il responsabile marketing dell’app. “È un racconto intelligente, queer e campy. Presenta diverse riflessioni differenti sugli appuntamenti gay, sugli standard eteronormativi e sulla stessa app Grindr”.

“L’obiettivo è quello di promuovere la visibilità e la rappresentazione dell’universo gay. Crediamo che prodotti come Bridesman, seppur nella loro leggerezza, possano aiutare le persone a fare coming out e ad avvertire il mondo come un posto migliore, in cui essere accettati e integrati".

Bridesman, la serie tv di Grindr, è incredibilmente stupida così come incredibilmente intelligente”, ha sottolineato il regista Julian Bachan. La serie tv, del resto, nasce dalla necessità di creare narrazioni queer che facciano ridere le persone, dando voce a chi spesso si vede raccontato in maniera alterata, drammatica o poco credibile.

Capita spesso che diverse serie tv abbiano proposto storie o situazioni che hanno fatto non poco arrabbiare la comunità LGBTQIA+, come avvenuto con un episodio dell’amata The White Lotus, in cui una scena di sesso gay è stata fortemente criticata perché non credibile. Bridesman è un modo per riportare tutto sui giusti binari.

La locandina di Bridesman.
La locandina di Bridesman.
Riproduzione riservata