Con Alcarras la regista catalana Carla Simon ha vinto l’Orso d’Oro al festival di Berlino 2022. Il suo nome completa un anno eccezionale per il cinema al femminile, che ha trionfato anche ai festival di Cannes e Venezia. Alcarras è la sua opera seconda e parla anche un po’ italiano, dal momento che è stato sviluppato con il sostegno del Torino Film Lab, coprodotto da Kino Produzioni (di Giovanni Pompili) e ha come make up artist la nostra Giovanna Turco.
Ma di cosa parla Alcarras, il film di Carla Simon Orso d’Oro a Berlino 2022 che in Italia sarà distribuito da I Wonder Pictures dal 26 maggio?
Cosa racconta Alcarras, Orso d'Oro a Berlino 2022
Alcarras, il film di Carla Simon Orso d’Oro a Berlino 2022, è un film che invita a riflettere su un mondo non più sostenibile e sull’unità familiare. Da che mondo è mondo, la famiglia Solé trascorre ogni estate a raccogliere le pesche del loro frutteto ad Alcarras, un piccolo villaggio in Spagna. Ma il raccolto quest’anno potrebbe essere l’ultimo dal momento che i Solé sono stati sfrattati.
I nuovi progetti all’orizzonte prevedono l’abbattimento dei peschi e l’installazione di pannelli solari. Ciò provoca una spaccatura all’interno della grande famiglia affiatata. Per la prima volta, i Solé affrontano un futuro incerto e rischiano di perdere non solo la loro casa ma anche qualcosa di molto più grande.
L’amore per la terra
Alcarras, che dà il titolo al film di Carla Simon che ha vinto l’Orso d’Oro a Berlino 2022, è un piccolo villaggio nelle zone più remote della Catalogna, dove la famiglia della regista coltiva pesche. “Quando morì mio nonno, i miei zii ereditarono la terra e le sue cure. Il dolore per mio nonno mi ha portato ad apprezzare l’eredità della famiglia e la dedizione dei miei parenti all’agricoltura”, ha raccontato la regista.
“Ho imparato ad apprezzare gli alberi che coltivano come qualcosa che un giorno potrebbe andare distrutto. Ecco come mi è venuta in mente la trama di Alcarras: una famiglia di contadini, i Solé, sta per perdere il loro pescheto perché il proprietario della terra vuole mettere dei pannelli solari nei suoi campi”.
Un mestiere in pericolo
“Gli esseri umani coltivano la terra in gruppi familiari sin dal Neolitico”, ha proseguito Carla Simon, la regista di Alcarras premiata con l’Orso d’Oro a Berlino 2022. “È il mestiere più antico che abbiamo. Ma la verità è che la storia della famiglia Solé arriva in un momento storico in cui il modo in cui pratica l’agricoltura non è più sostenibile. Questa è la vera questione: cosa significa per noi l’agricoltura oggi? Volevo con il mio film rendere omaggio nostalgico ma non sentimentale alle ultime famiglie di contadini ancora attaccate alle loro terre”.
I rapporti familiari
“Alcarras è anche un film sui rapporti familiari, sulle tensioni generazionali e sull’importanza dell’unità in tempi di crisi”, ha aggiunto Carla Simon. “È stato concepito per esprimere ciò che per me significa far parte di una grande famiglia. Dialoghi incrociati, energie contrapposte, caos, piccoli ma significativi gesti ed emozioni che provocano effetti domino… Ogni componente della famiglia Solé cerca di trovare il proprio posto mentre l’intero nucleo sta per perdere la propria identità comune”.
Gli attori non professionisti di Alcarras
“Ho lavorato con attori non professionisti della zona di Alcarras, che hanno un vero attaccamento alla terra. Per presentarli come una vera famiglia, ho fatto passare loro così tanto tempo insieme che ora si chiamano con i nomi dei loro personaggi”, ha concluso Carla Simon.
Chi è Carla Simon, la regista Orso d'Oro a Berlino 2022
Carla Simon, classe 1986, è una sceneggiatrice e regista cresciuta in un piccolo villaggio catalano. Ha studiato Comunicazione Audiovisiva a Barcellona e in California. Nel 2011 è stata premiata con una borsa di studio alla London Film Scholl, dove ha diretto diversi cortometraggi.
Estate 1993, nel 2017, è stata la sua opera prima. Ha vinto il premio come miglior opera prima e il Gran Prix della sezione Generation Kplus alla Berlinale, insieme a 3 premi Goya (tra cui quello alla miglior regia). Il film ha raccolto più di 30 premi in tutto il mondo ed è stato selezionato per rappresentare la Spagna agli Oscar 2018.
Carla Simon ha ricevuto anche il premio per il miglior talento femminile emergente a Cannes nel 2018. Alcarras, suo secondo lungometraggio, con il suo Orso d’Oro la catapulta nel regno delle registe che nel giro di un anno hanno sbancato i festival cinematografici più importanti al mondo, da Cannes (Julia Ducornau con Titane) a Venezia (Audrey Diwan con La scelta di Anna). E ora tutte le speranze sono rivolte verso Jane Campion agli Oscar 2022. Perché, anche se ancora molto c’è da fare, cinema non è più un sostantivo prettamente maschile. Lo dimostra anche il premio assegnato dalla Berlinale a Claire Denis come miglior regista.