Chang a canestro è il nuovo film originale Disney+ disponibile in piattaforma dal 10 marzo. Commedia sportiva di formazione, è diretto e scritto da Jingyi Shao e conta tra i suoi interpreti gli attori Bloom Li, Dexter Darden, Ben Wang, Zoe Renee, Chase Liefeld e Mardy Ma.
Il film Disney+ Chang a canestro segue Chang, un liceale asiatico-americano di 16 anni che fa parte della banda musicale e scommette con la stella del basket della scuola che riuscirà a fare una schiacciata entro la fine dell’anno scolastico. La scommessa porta Chang, alto 1 metro e 80, a cercare di trovare lo slancio necessario per una schiacciata perfetta che possa fare colpo sulla sua cotta, Kristy, e fargli guadagnare finalmente l’attenzione e il rispetto dei suoi compagni di scuola.
Ma prima di potersi elevare e fare davvero canestro, dovrà riesaminare tutto ciò che sa di se stesso, delle sue amicizie e della sua famiglia.
Cos’è una schiacciata nel basket?
Per capire meglio la trama di Chang a canestro, il film Disney+, bisogna partire dal mondo del basket e capire in cosa consiste una schiacciata. Una schiacciata nel basket è un tipo di tiro che viene effettuato saltando in aria e schiacciando la palla attraverso l'anello del canestro con una o entrambe le mani. È un tiro spettacolare e richiede una notevole forza e coordinazione per essere eseguito correttamente.
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La schiacciata può essere effettuata da qualsiasi giocatore, ma solitamente è riservata ai giocatori più alti e più atletici del campo. La schiacciata può anche essere utilizzata come un modo per infondere energia e motivazione alla squadra, poiché spesso viene eseguita con grande spettacolarità e con un grande impatto visivo sul pubblico. Non a caso, uno dei migliori schiacciatori di sempre è Michael Jordan, diventato un mito anche al di fuori dei confini statunitensi.
Tuttavia, mito personale del protagonista del film è Kobe Bryant, di cui conserva la maglia come una reliquia. Nonostante non fosse un giocatore particolarmente alto, Bryant aveva una grande forza esplosiva e una grande coordinazione, che gli permettevano di effettuare schiacciate spettacolari anche su difensori molto più alti di lui. In particolare, Bryant è famoso per la sua schiacciata sulla testa di Dwight Howard durante l'All-Star Game del 2004, considerata da molti una delle schiacciate più spettacolari della storia del basket.
Uscire dalla scatola
“È un dato di fatto. Tutti vogliono schiacciare: è qualcosa che lascia a bocca aperta e ispira soggezione”, ha detto Jingyi Shao, il regista, nel presentare il film Disney+ Chang a canestro. “È un’impresa semplice: basta infilare la palla nel canestro ma è fuori dalla portata di molti”. Soprattutto se questi molti vengono da una cultura considerata tradizionalmente lontana dal basket ,come nel caso di Chang, il protagonista di origine asiatiche cresciuto negli States.
“Io stesso sono stato un bambino immigrato e spesso ero l’unico asiatico in classe”, ha continuato il regista. “Mi sono quindi ritrovato ad affrontare molte barriere invisibili: cosa mangiare a pranzo, con chi uscire, in cosa dovevo eccellere… ci sono voluti anni di prove ed errori per mettere insieme qualcosa che mi assomigliasse ma che fosse accettato anche dai miei coetanei. È stato isolante e frustrante: spesso finivo in contrasto con i miei genitori, alle prese con i loro problemi di integrazione. Mi sentivo come se fossi intrappolato in una scatola chiusa dalle percezioni altrui… ed è difficile sognare quando sei inscatolato”.
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“Ho poi scoperto il basket”, ha aggiunto Shao. “Mi ero innamorato di una coetanea ma c’era anche un altro ragazzo a cui piaceva. Il mio rivale era molto più figo e popolare di me, oltre che uno straordinario giocatore di basket. Nella mia logica da adolescente, dovevo batterlo dove primeggiava: il gioco”.
“In campo puoi scendere anche come ultima scelta ma hai sempre la possibilità di dimostrare il tuo valore. Il basket si è allora trasformato quasi in un’ossessione: giocavo giorno e notte, nei parchi giochi così come nella mia testa. Sono diventato anche bravino: certo, non abbastanza per giocare nell’NBA ma molto per cambiare la percezione che gli altri avevano di me, inclusa la mia”.
“Ed è così che ho imparato una lezione importante: definiamo noi stessi cosa possiamo fare e cosa no, non gli altri! È una verità che mi ha permesso di difendermi, di spingermi oltre e di sognare oltre ogni ostacolo. Chang a canestro è la mia schiacciata. Questo film è la mia lettera d'amore alla pallacanestro e a come mi ha aiutato a capire meglio la famiglia, l’amicizia e l’esperienza degli asiatico-americani/immigrati, a crescere e ad assumersi le proprie responsabilità anche quando le probabilità sono contro di te. E a imparare a credere in te stesso e a superare non solo le barriere poste dagli altri, ma soprattutto quelle imposte da te stesso”.