Netflix propone dal 17 novembre Ci vediamo su Venere, il film sentimentale per young adult che il regista Joaquin Llamas ha tratto dall’omonimo romanzo best seller di Victoria Vinuesa. Interpretato da Virginia Gardner e Alex Aiono, il film Netflix Ci vediamo su Venere racconta la storia di Mia e Kyle, due adolescenti americani disadattati che viaggiano fino in Spagna per mettersi sulle tracce della madre biologica di Mia. Mentre attraversano on the road le pittoresche città dell’Andalusia e si innamorano, i due scoprono che la domanda più importante non è chi ti ha dato la vita ma cosa decidi di farne.
La trama del film
Ci vediamo su Venere, il film disponibile su Netflix, è tratto dal romanzo di debutto di Victoria Vinuesa. Sceneggiatrice, scrittrice e globetrotter, Vinuesa ha da sempre una sola passione: scrivere storie che tocchino il cuore delle persone. E con Ci vediamo su Venere sembra esserci riuscita con il racconto di due giovani che, per volere del destino, si imbarcano in un viaggio in Spagna che farà scoprire loro il significato dell’amore, della morte e di tutto ciò che nel frattempo si vive.
Mia, la protagonista femminile del romanzo e del film Netflix Ci vediamo su Venere, da tutta la vita convive con una malattia cardiaca. Non ha paura di morire ma da sempre qualcosa l’ha trattenuta dal mettersi sulle tracce della madre biologica che vive in Spagna. Tuttavia, prima dell’intervento chirurgico a cui deve sottoporsi, ha deciso finalmente di vincere ogni remora e di incontrare la donna che l’ha messa al mondo.
Kyle, invece, è sempre stato un ragazzo allegro e senza troppi pensieri per la testa ma l’incidente d’auto che ha spezzato la vita del suo migliore amico lo ha segnato. Da allora, è tormentato dai sensi di colpa ed è disposto a far praticamente qualsiasi cosa pur di sfuggire alla sua realtà.
La casualità fa sì che Mia e Kyle si incontrino e decidano di viaggiare insieme in Spagna alla ricerca di risposte di cui entrambi hanno disperatamente bisogno per rimettere a posto i loro cuori spezzati. E l’universo sembra averli voluti legare per cambiare per sempre il loro modo di considerare la vita e la morte.
La vita che vogliamo
In apparenza, il film Netflix Ci vediamo su Venere potrebbe sembrare un altro dramma romantico per giovani adulti in cui i due protagonisti si innamorano fin troppo velocemente sullo sfondo di un destino avverso. Tuttavia, la storia d’amore tra Mia e Kyle nasconde ben altro e mette in evidenza ben altro grazie a due protagonisti che stanno combattendo ognuno a modo proprio la solitudine che li attanaglia, una solitudine che non è di certo causata dall’essere vittima di bullismo o dall’aver cambiato liceo.
Anche se ha sempre avuto una famiglia adottiva e dei fratelli che la amano, Mia non sa praticamente nulla della madre biologica. Tutto ciò che ha con sé sono una collana e un certificato di nascita. Rintracciare chi l’ha messa al mondo non è per lei un capriccio: un grave problema cardiaco ha infatti rimesso in discussione le sue priorità e ha fatto divenire importante rintracciare colei che non ha mai conosciuto.
La solitudine di Kyle è invece generato da quel drammatico incidente in cui ha perso la vita il suo migliore amico. Alla guida c’era lui e il dolore e il senso di colpa che hanno preso il sopravvento preoccupano non poco i suoi genitori. È Mia a prenderlo sotto la sua ala protettiva dopo averlo incontrato in un momento alquanto preoccupante e a portarlo su un aereo per la Spagna, un gesto che porterà Kyle non solo ad aprirsi con lei ma anche a rivalutare gli eventi che hanno portato allo stesso incidente.
Insieme, Mia e Kyle imparano che non devono permettere alle azioni o agli errori del loro passato di definirli. In definitiva, è un buon promemoria per tutti noi che, a dispetto del modo in cui siamo cresciuti o di cosa viviamo, possiamo sempre scegliere di condurre la nostra vita nella direzione che vogliamo o desideriamo.
Ci vediamo su Venere, il film proposto da Netflix, non parla dunque solo ai giovani adulti ma a tutti quanti, senza distinzione di età alcuna. Lo pensa anche la protagonista Virginia Gardner, attirata dal progetto per il messaggio che lanciava. “Di Mia mi ha colpito il suo amore per la vita, la sua positività e il suo ottimismo”, ha dichiarato. “Non è mai vittima delle circostanze. È malata e non sa quanto tempo ancora le rimarrà da vivere: ogni suo gesto è sempre come se fosse l’ultimo e ciò le permette di assaporare a pieno ogni momento”.