Scritto nel 1997 da Patrick Merber, lo spettacolo teatrale Closer ha ottenuto fra i più importanti riconoscimenti riservati alla drammaturgia, arrivando a Broadway e Hollywood. Nel 2004 il regista Mike Nichols portò Closer anche sul grande schermo, ottenendo un grande successo di pubblico e critica: protagonisti del film erano Julia Roberts, Natalie Portman, Jude Law e Clive Owen.
Ora Closer è uno spettacolo teatrale che parla anche in italiano. Dal 9 febbraio è in scena al Teatro Argot Studio di Roma ed è il primo spettacolo dell’Associazione Pietra di Luna in scena dopo la pandemia. Prodotto da Vittoria Citerni di Siena, con la regia di Duné Medros ha come interpreti i giovani attori Lidia Fili Aicardi (vista di recente in Notti in bianco e baci a colazione), Nila Prisco (figlia di Valentina Carnelutti), Lorenzo Terenzi (reduce da una lunga tournée teatrale con il maestro Gabriele Lavia) e Stefano Cisano (apprezzato nello spettacolo L’hotel del libero scambio).
Closer racconta la storia di due uomini e due donne che si scelgono e si scambiano e che, nei rapporti che si instaurano, si scoprono e si ingannano, per infine separarsi. Dan, aspirante scrittore, incontra Alice, sensuale e misteriosa ragazza, apparentemente senza radici né direzione. Si innamora di lei, ma allo stesso tempo diventa ossessionato da Anna, fotografa di successo divorziata e indipendente. Anna sposa Larry, dermatologo all’apparenza solido, ma cedendo a Dan apre la porta a risentimenti e ripicche che avvicineranno momentaneamente Alice e Larry, materialmente molto diversi, ma forse più profondamente affini dei rispettivi compagni.
Quando i legami raccontano intrighi e falsità per nascondere passioni sfrenate, l’amore diventa un sentimento senza poesia, una questione di attimi. Da questi legami, che tra di loro si intrecciano, emergono le identità profonde e le realtà interiori dei protagonisti, in un susseguirsi di bugie, tradimenti, tentativi di dissimulazione e momenti di rivelazione. Una commedia drammatica che si concentra sulle relazioni sociali. Un tango a quattro che evidenzia la fragilità dei rapporti, lontani da sentimenti e complicità affettive e che culmina nella disgregazione delle due coppie ossessionate dalle pulsioni.
Il progetto nasce dal desiderio di esplorare in profondità i rapporti e le dinamiche umane. “Lo stimolo ci è venuto durante la pandemia, in cui la vita di tutti si è bruscamente ristretta e i rapporti di ognuno sono finiti sotto la lente di ingrandimento”, sottolinea Lidia Fili Aicardi che in Closer interpreta Anna. “Io personalmente ho riscoperto in quel periodo così difficile, la centralità degli affetti nella mia esistenza, e mi sono sentita spinta ad analizzare i miei più profondamente di quanto non facessi prima. Ho messo in discussione dinamiche e persone che davo per scontate, e dal momento di crisi sono uscita trasformata. Questa parabola l’ho riconosciuta nel testo di Marber, con cui sono entrata in profonda sintonia in quei mesi”.
TheWom.it ha raggiunto il cast dello spettacolo teatrale Closer tra una prova e all’altra alla vigilia del debutto (motivo per cui la videointervista ha come sfondo il cortile interno dello stesso teatro).