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Cosa abbiamo fatto per meritarci questo? – Se tua figlia indossasse l’hijab

Sky propone il film Cosa abbiamo fatto per meritarci questo?, una commedia che si interroga sulla tolleranza e sui suoi limiti con arguzia e ironia. Al centro una madre, femminista e liberale, terrorizzata dalla scelta della figlia di indossare il velo.

Cosa abbiamo fatto per meritarci questo? è il film che Sky trasmette domenica 16 in prima visione assoluta. È una commedia diretta da Eva Spreitzhofer che scherza sulle differenze di religione. Tutto ha infatti inizio quando una ragazza adolescente decide di convertirsi all’Islam mandando in tilt la madre che, seppur liberale da sempre, proverà a farle cambiare idea.

Tuttavia, ogni tentativo della madre fallisce miseramente, fino a quando non fa la conoscenza della madre musulmana dell’amica della figlia. E sarà così che, tra una risata e un’incomprensione, le due donne stringeranno un insolito sodalizio per il bene delle figlie. Con un grande interrogativo di fondo: cos’è la tolleranza? E quali sono i suoi limiti?

La trama del film Cosa abbiamo fatto per meritarci questo?

Lo hijab, per davvero? Wanda (Caroline Peters), quarantanovenne femminista di Vienna, non riesce a credere alle sue orecchie. Tutto il suo mondo è improvvisamente sconvolto e il suo peggior incubo si è materializzato. Da sempre contraria a ogni fanatismo religioso, mai avrebbe pensato di vivere una situazione del genere sulla sua pelle: la figlia Nina (Chantal Zitzenbacher), adolescente, si è segretamente convertita all’Islam, indossa il velo e desidera essere chiamata Fatima.

Qualsiasi tentativo di far ragionare Nina cade del vuoto e Wanda non può contare nemmeno sul “grande” aiuto dell’ex marito, che aspetta un figlio dalla nuova moglie. Tutto ciò fa rimpiangere a Wanda persino i tempi in cui la figlia marinava la scuola o fumava erba!

Tuttavia, qualcosa cambia quando Wanda incontra Hanife (Alev Irmak), la madre di Maryam (Duygu Arslan), l’amica musulmana della figlia. Hanife è arrivata in Austria da bambina, 35 anni prima, per lasciarsi alle spalle l’immagine della donna costretta a coprirsi i capelli o a stare al suo posto. Wanda e Hanife cominceranno insieme una comica ricerca di spiegazioni portando il film Sky Cosa abbiamo fatto per meritarci questo? a interrogarsi sul senso di appartenenza e identità.

Il poster internazionale del film Cosa abbiamo fatto per meritarci questo?.
Il poster internazionale del film Cosa abbiamo fatto per meritarci questo?.

Le preoccupazioni di una madre

Il film Sky Cosa abbiamo fatto per meritarci questo? nasce da una profonda riflessione che ha interessato in prima persona la regista e sceneggiatrice Eva Spreitzhofer, madre di due figli adolescenti. “Quando le mie bambine, che ora hanno più di vent’anni, sono entrate nell’adolescenza, tante sono state le domande che da madre mi sono posta. Cosa affronteranno o vivranno? Ovvie erano le preoccupazioni: la droga, l’abbandono scolastico, una gravidanza precoce, idee populiste o, peggio ancora, una certa simpatia per le idee di destra… ma il mio peggior incubo era che si convertissero all’islam e indossassero un velo”.

“L’idea che mia figlia indossasse un velo mi terrorizzava. Le mie amiche mi conoscono come una femminista atea e di fronte al mio terrore non riuscivano a smettere di ridere”, ha proseguito la regista. Ed è in quel periodo che è nata l’idea del film Cosa abbiamo fatto per meritarci questo?, proposto da Sky.

Come Wanda all’inizio della storia, nemmeno Eva Spreitzhofer conosceva molto bene cosa significasse abbracciare la religione islamica. “Nel frattempo, però, durante la preparazione del film, sono diventata una vera esperta di tutte le questioni islamiche. Ho conosciuto persone meravigliose che mi hanno aiutata e fatto aprire gli occhi su un fantastico mondo parallelo, una realtà che non avevo mai immaginato potesse esistere. Tutto ciò che è finito nel film esiste per davvero: come spesso accade, la realtà supera di gran lungo la fantasia”.

Caroline Peters in Cosa abbiamo fatto per meritarci questo?.
Caroline Peters in Cosa abbiamo fatto per meritarci questo?.

Autodeterminazione o imposizione?

Grazie alle nuove “scoperte” della regista, il film Sky Cosa abbiamo fatto per meritarci questo? si è pian piano trasformato in una commedia “che divertirà sia gli atei sia le persone estremamente religiose”, ha aggiunto Eva Spreitzhofer, che vedremo come attrice nel film Il vestito dell’Imperatrice. “Per me era importante far sì che nella storia potessero identificarsi più persone possibili. Il film affronta una delle questioni socialmente più rilevanti ed esplosive dei nostri tempi. Cosa significa per una donna indossare lo hijab nel cuore dell’Europa? È un gesto di autodeterminazione e volontarietà? O rappresenta il ritorno a un Medioevo che noi donne pensavamo di esserci lasciato alle spalle?”.

“Negli anni Settanta, le femministe bruciavano i reggiseni in piazza e stare in topless nelle spiagge era normale. Oggi, dicono alle donne di vestirsi come vogliono e di indossare qualsiasi cosa desiderino. Eppure, sullo hijab sono ancora tanti i dubbi sollevati”, ha proseguito.

Da amante delle commedie che trattano i temi socio-politici con arguzia, Eva Spreitzhofer ha volontariamente scelto come protagonista Wanda, una donna sulla carta tollerante fino a quando la diversità del mondo non entra in casa sua. “Parliamo tutti di tolleranza ma che accade quando la questione ci tocca da vicino e mette a dura prova ciò in cui da sempre crediamo? La nostra è un’epoca di paure spesso ingiustificate e di assurda isteria. I nazionalisti condividono un’immagine della donna che è vicina a quella dell’islamismo: è il momento perfetto per esplorare l’argomento”. Come darle torto?

Cosa abbiamo fatto per meritarci questo?: Le foto del film

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