Arriva l’8 aprile su Netflix il film Danzando sul cristallo, diretto da Jota Linares. Si tratta di un dramma sullo sfondo del mondo della danza classica e, in particolare, del balletto Giselle.
La storia prende il via quando la giovane ballerina Irene viene selezionata per il ruolo da protagonista in Giselle, la più grande produzione della Compagnia nazionale di Danza spagnola. È stata chiamata dopo che la protagonista si è tragicamente suicidata.
Il mondo della danza, però, come ci insegnano film come Cigno nero o Suspiria, è estremamente competitivo e Irene deve fronteggiare sin da subito la cattiveria e la gelosia delle altre ballerine. Trova solidarietà e conforto solo in Aurora, una ballerina solitaria tenuta sotto stretto controllo dalla madre.
Sole e vittime delle pressioni del mondo del balletto, Irene e Aurora vedranno la loro relazione diventare sempre più ossessiva, fino al giorno in cui decidono di scappare insieme.
Successo e fallimento
Danzando sul cristallo segna il ritorno alla regia del quarantenne Jota Linares, autore di un altro film Netflix di particolare successo, Chi porteresti su un’isola deserta?. Il film racconta di tutte le ossessioni delle ballerine e del loro bisogno, come tutte le ragazze della loro generazione, di trovare un proprio posto nel mondo. “Volevo davvero parlare della paura e delle situazioni che, inconsciamente ci creiamo, per proteggerci da essa”, ha sottolineato Linares. “Questo è il mio film più onesto, svela molto di me e di tutte le mie ossessioni e parla di ciò che sono il successo, il fallimento e il labile confine che esiste tra le due cose”.
Dramma giovanile che racconta dei sacrifici di due ballerine che tentano di sfondare nella danza mentre devono confrontarsi con loro stesse, Danzando sul cristallo ha per protagonista l’attrice Maria Pedraza. Nota per la serie Toyboy, ha iniziato la sua carriera come ballerina di danza classica e tuttora si divide tra le due professioni. “Danzando sul cristallo ha fortemente segnato la mia esperienza di attrice”, ha dichiarato Pedraza in un’intervista. “Mai avrei pensato di poter girare un film del genere. L’ho fatto in un momento particolare della mia esistenza e ha segnato un punto di svolta irreversibile nella mia vita”.
Un mondo esigente e faticoso
Il film Danzando sul cristallo ha partecipato in concorso al Festival di Malaga 2022 ed esce in tutto il mondo grazie a Netflix l’8 aprile. Tutti gli attori del film, non solo Maria Pedraza, hanno seguito lezioni di danza classica per i loro personaggi sottoponendosi alla disciplina, molto esigente, del balletto. La stessa Maria Pedraza ha avuto bisogno di quattro mesi di preparazione per tornare in forma e riprendere il giusto contatto con la danza. La produzione ha affittato un’intera scuola privata dove gli attori si esercitavano ogni giorno tra le quattro e le sei ore.
Il look del personaggio di Irene è sfacciatamente anni Ottanta e ricorda quello di Jennifer Beals in Flashdance, un cult del periodo divenuto iconico per ogni giovane ballerina. Tuttavia, Danzando sul cristallo si è avvalso anche della collaborazione di una serie di ballerini professionisti, come Gris Jordana, Antonio Ruiz, Pilar Quinata, Ivan Palomares e Xavi Pereiro.
Un’immagine poco rassicurante
Per tutto Danzando sul cristallo, il film Netflix, emerge un’immagine della danza che non è molto positiva. Sin da subito c’è un suicidio e la pressione porta le ballerine a molti problemi personali. Alle possibili critiche, hanno risposto i produttori: “Una delle attrici del film, ballerina professionista, ci ha raccontato che fino a qualche anno fa il mondo della danza era durissimo. Ci siamo documentati molto prima delle riprese: ancora oggi, bulimia e ossessione per il peso sono un problema diffusissimo. Danzando sul cristallo parla di successo e fallimento a livello sia professionale sia personale. Ma anche di richiesta d’aiuto. Abbiamo cercato di mandare un messaggio positivo e di far riflettere sul concetto di perfezione, qualcosa che la danza ha sempre cercato e incluso per escludere”.
Danzando sul cristallo è un film che tratta anche di tante altre tematiche. Di relazioni tra madri e figlie, di amicizia e di rapporti sul lavoro. Tutti argomenti destinati ad appassionare spettatori e spettatrici.