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Disorder – La guardia del corpo: disturbo, desiderio e pericolo nel film Cielo

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Un soldato tormentato, una donna intrappolata in una prigione dorata e una villa che nasconde segreti letali: scopriamo insieme l'inquietante viaggio di Vincent tra paranoia e realtà nel film Disorder - La guardia del corpo.

Cielo trasmette la sera del 7 ottobre il film Disorder - La guardia del corpo. Diretto da Alice Winocour e presentato al Festival di Cannes, il film Cielo Disorder – La guardia del corpo è incentrato sulle fragilità psicologiche e i traumi post-bellici di Vincent, un soldato delle forze speciali francesi appena tornato dall'Afghanistan. Esplorando il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) in un contesto di thriller psicologico e azione, Winocour ben riflette il conflitto interiore del protagonista e il suo crescente senso di paranoia, contrapponendoli alla calma apparente della villa, dove Vincent è incaricato di proteggere Jessie.

Vincent, un soldato francese appena rientrato dall'Afghanistan, soffre di disturbi post-traumatici che gli impediscono di ritornare in servizio attivo. Durante un incarico temporaneo come guardia di sicurezza in una villa di lusso, chiamata "Maryland", si trova a dover fare da guardia del corpo a Jessie (Diane Kruger), la moglie di un ricco uomo d'affari libanese, e il loro figlio Ali.

Nonostante l'apparente tranquillità della villa, Vincent percepisce una minaccia costante dall'esterno, ma la sua mente già vulnerabile rende difficile distinguere tra realtà e paranoia. L'inquietudine cresce in modo esponenziale, portando il protagonista a scontrarsi non solo con possibili pericoli reali, ma anche con i suoi demoni interiori. Il film culmina in una sequenza di azione serrata, quando la minaccia diventa tangibile con l'invasione della villa, confermando o forse solo alimentando le paure di Vincent.

I Personaggi principali

Vincent, interpretato da Matthias Schoenaerts, è il protagonista tormentato del film Cielo Disorder – La guardia del corpo, un soldato delle forze speciali affetto da PTSD. La sua figura massiccia e taciturna nasconde una fragilità psicologica che si manifesta attraverso l'iper-vigilanza e le allucinazioni. Il suo passato militare lo ha reso ipersensibile al pericolo, incapace di distinguere tra le reali minacce e le proiezioni della sua mente turbata. Il personaggio è costantemente in bilico tra il ruolo di protettore e quello di potenziale aggressore, incerto sulla realtà che lo circonda.

Jessie, con il volto di Diane Kruger, è la moglie del ricco uomo d'affari che Vincent è chiamato a proteggere. Sebbene inizialmente sembri una figura distante e passiva, Jessie rappresenta il classico archetipo della "donna-trofeo" intrappolata in una vita di agi ma priva di libertà. La sua paura di Vincent, che cresce insieme al loro legame ambiguo, aggiunge una tensione psicologica alla narrazione, mentre la sua emancipazione si svela gradualmente.

Whalid, supportato da Percy Kemp, è il marito di Jessie, la cui assenza per affari dubbi è la miccia che innesca gli eventi del film. Sebbene non sia mai al centro della scena, la sua figura aleggia su tutta la trama, incarnando il potere economico e la corruzione politica, tematiche che si riflettono nelle minacce che incombono sulla villa.

Il poster italiano del film Cielo Disorder - La guardia del corpo.
Il poster italiano del film Cielo Disorder - La guardia del corpo.

Paranoia e ansia sociale

Il cuore del film Cielo Disorder – La guardia del corpo ruota attorno agli effetti debilitanti del PTSD, che isola Vincent dalla realtà circostante. La regista Alice Winocour ha tratto ispirazione dalle esperienze di soldati tornati dall'Afghanistan, approfondendo come il trauma della guerra influenzi la mente e il corpo di chi ne ha vissuto gli orrori. Vincent non riesce più a trovare un equilibrio nella vita civile, diventando ipersensibile a qualsiasi segnale di pericolo, reale o immaginario.

Il film esplora la paranoia come manifestazione dell'ansia di Vincent, portando lo spettatore a vivere il mondo attraverso la sua percezione frammentata. Il suo stato mentale riflette un disagio più ampio, rispecchiando l'incertezza e la paura che caratterizzano la società moderna, dove è difficile fidarsi dei propri sensi e distinguere tra ciò che è reale e ciò che è percepito.

Un tema ricorrente è anche il rapporto tra Vincent e il suo corpo, che sembra sfuggirgli di mano a causa del PTSD. Come accennato dalla regista nelle note di produzione, il viaggio di Vincent è quello di un uomo che cerca di riprendere possesso del proprio corpo attraverso l'adrenalina dell'azione. Allo stesso tempo, emerge anche una tensione erotica latente tra Vincent e Jessie, che arricchisce la narrazione con un elemento di desiderio frustrato e complicato dal contesto di protezione e pericolo.

Il film, infine, mette in luce le dinamiche di potere e di disuguaglianza sociale. Da una parte, abbiamo Vincent, il soldato reduce di guerra, marginalizzato e psicologicamente vulnerabile; dall'altra, Jessie, una donna intrappolata in una "prigione dorata", simbolo di un mondo di ricchezza e corruzione. La villa Maryland, con i suoi corridoi lussuosi ma vuoti, rappresenta un luogo di alienazione e controllo.

Alice Winocour si distingue per la scelta di adottare un punto di vista soggettivo, mettendo lo spettatore direttamente nella mente di Vincent. Attraverso l'uso di tecniche come il suono distorto e una fotografia che sottolinea la disconnessione del protagonista dal mondo circostante, il film fa emergere il senso di vertigine e smarrimento del personaggio. La regista gioca con i codici del thriller e dell'horror, sfumando i confini tra percezione e realtà.

Disorder - La guardia del corpo: Le foto del film

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