Arriva il 4 maggio al cinema il film Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il nuovo capitolo dell’Universo Cinematografico Marvel. Il popolare supereroe, interpretato da Benedict Cumberbatch, sarà al centro di un viaggio nell’ignoto del Multiverso. Con l’aiuto di mistici alleati, vecchi e nuovi, attraverserà le sconvolgenti e pericolose realtà alternative del Multiverso per affrontare un misterioso nuovo anniversario.
Accanto a Cumberbatch troviamo Chiwetel Ejiofor, Elizabeth Olsen, Benedict Wong, Xochitl Gomez, Sheila Atim, Adam Hugill, con Michael Stühlbarg e Rachel McAdams. Alla regia c’è invece Sam Raimi mentre la sceneggiatura è firmata da Michael Waldron, il capo sceneggiatore della serie tv Loki, disponibile su Disney+.
Benvenuti nel Multiverso
Nel luglio del 1963, Doctor Strange fece la sua prima apparizione nel numero Strange Tales del fumetto Marvel numero 110, per mano dell’artista Steve Dikto e dello scrittore Stan Lee. Ci sono voluti però bel 53 anni prima che Strange, il Signore delle Arti Mistiche, fosse accolto come supereroe nell’Universo Cinematografico Marvel, con un film tutto a lui dedicato, Doctors Strange (2016).
Doctor Strange nel Multiverso della Follia, secondo film dedicato al supereroe, al cinema dal 4 maggio, spinge il pedale del fantasy verso atmosfere più oscure e inquietanti. Ed è come se si avverasse la profezia che all’inizio del primo film gli viene proferita dall’Antico: “Se dovessi dirti tutto, correresti via da qui urlando di terrore”. Alla regia del seguito troviamo, cinque anni dopo, proprio un maestro del terrore e mago del brivido: Sam Raimi.
Raimi non è estraneo ai film sui supereroi. Nel 1990 ha diretto e prodotto Darkman mentre qualche anno dopo è stato dietro la macchina da presa per la prima trilogia dedicata a Spiderman. Ma cosa lo ha spinto, 15 anni dopo, a tornare al genere? “Quando il produttore Kevin Feige ha annunciato di voler apportare elementi horror nella storia di Doctor Strange, ho capito che non avrei potuto dire di no”, ha ricordato Raimi.
“Il progetto era interessante e non potevo farmelo sfuggire. L’horror e la suspense sono sempre stati la chiave, divertente, del mio cinema. Mi sono interessato a Strange prima di tutto perché è un mago. Io stesso, crescendo, ho fatto il mago per le feste dei bambini e i matrimoni. Mi piace molto creare illusioni”, ha aggiunto.
Appassionato di fumetti da quando era ragazzino, Raimi ha sempre usato il linguaggio dei fumetti nelle sue opere. Il suo marchio di fabbrica sono i primi piani estremi, gli angoli inclinati e i montaggi rapidi. A dare un accenno di quello che sarà il Multiverso della Follia è lo stesso regista: “In Doctor Strange nel Multiverso della Follia affronto un viaggio attraverso diverse realtà del Multiverso”.
Per chi non lo sapesse, il Multiverso è composto da infiniti universi paralleli. Ogni universo ogni cosa che già esiste ma in una realtà diversa. Immagina molte versioni diverse di noi stessi che vivono situazioni differenti dalla realtà che conosciamo e che conducono vite molto lontane da quelle che viviamo.
Con l’introduzione del personaggio di America Chavez, in grado di attraversare diversi universi, il Multiverso di Doctor Strange nel Multiverso della follia appare più complicato che mai. “In passato, nei film Marvel abbiamo accennato al Multiverso. Ora lo esploriamo in maniera inedita”, ha sostenuto il produttore esecutivo Eric Hauserman Carroll. “Stephen Strange lo spalancherà per noi, rompendo ogni regola fisica e metafisica”.
I personaggi principali
Protagonista di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il film al cinema dal 4 maggio, nei panni di Stephen Strange è ancora una volta l’attore Benedict Cumberbatch. L’avventura nel Multiverso permetterà a Strange di affrontare un viaggio alla scoperta del sé. “Strange vede, attraverso l’esperienza nel Multiverso e le Varie sue versioni, quanti e quali tipi di personalità e comportamenti sono racchiusi in lui”, ha sottolineato l’attore. “Capisce chi è realmente e quali pericoli si porta appresso. Si scontrerà contro le diverse versioni di se stesso per capire se è l’eroe del suo nemico o se è il nemico del suo eroe”.
In Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Elizabeth Olsen riprende i panni di Wanda, il personaggio apparso per la prima volta nel 2014 in Capitan America: The Winter Soldier e al centro di una serie tv propria su Disney+, WandaVision. Ritornare nei panni della potente maga per l’attrice ha rappresentato un modo per approfondire ancora di più la psicologia del personaggio. “Trovo interessante interpretare Wanda perché è una donna dalle convinzioni chiare, che non si allineano con quelle degli altri”.
America Chavez, il personaggio che vaga tra vari universi, ha il volto della sedicenne Xochitl Gomez. La giovane attrice è nota per aver preso parte nel 2019 nella serie tv drammatica The BabySitters Club.
Benedict Wong si è detto entusiasta di riportare Wong, il suo personaggio, in scena e di esplorarne nuovi lati ora che è Stregone Supremo. “Non avevo idea di cosa sarebbe successo a Wong”, ha detto. “Ha iniziato come bibliotecario, leggendo tutti i libri sulle arti mistiche. E ora che è diventato Stregone Supremo ha responsabilità maggiori sulle sue spalle”.
Mordo, invece, ha di nuovo il volto di Chiwetel Ejiofor. “Mi era mancato molto il personaggio”, ha commentato l’attore. È stato eccitante tornare a interpretarlo, soprattutto quando alla regia c’è uno come Sam Raimi. Attraversare il Multiverso permetterà di scoprire nuove dinamiche tra Strange e Mordo”.
Ugualmente entusiasta si è detta anche Rachel McAdams. L’attrice nel film Doctor Strange e il Multiverso della Follia riprende il ruolo di Christine, l’ex fiamma di Strange. “Per un attore è un dono poter ritornare a interpretare un personaggio che già conosce. È come rivedere un vecchio amico o qualcosa del genere”.
A completare il cast del film ci sono poi gli attori Michael Stühlbarg (è ancora una volta il dottor Nick West; l'ex collega di Strange), Adam Hugill (è Rintrah) e Sheita Atim (è Sara).