Dogman è il nuovo film del regista Luc Besson presentato in anteprima mondiale in concorso al Festival di Venezia 2023. Di ritorno alla regia a ben quattro anni di distanza dal precedente film, Anna, con Dogman Besson porta a Venezia 80 la straordinaria storia di Douglas, un bambino che, segnato dalla vita, troverà la salvezza attraverso l’amore dei suoi cani.
Con Caleb Landry-Jones nei panni di Douglas adulto, Dogman è interpretato anche dagli attori Jojo T. Gibbs, Christopher Denham, Clemens Schick, Grace Palma. Dopo il passaggio a Venezia, il film Dogman arriverà nelle sale italiane il 5 ottobre grazie a Lucky Red.
La trama del film
“Ovunque ci sia un infelice, Dio invia un cane”. Si apre con questa citazione di Alphonse de Lamartine il trailer di Dogman, il nuovo film in concorso a Venezia del regista Luc Besson. A lungo lontano dal set per via dell’accusa di violenza sessuale da parte dell’attrice Sand Van Roy, da cui è stato definitivamente assolto, Besson torna al cinema con un lungometraggio girato in lingua inglese tra la Francia e gli Stati Uniti.
L’infelice a cui fa riferimento la citazione è Douglas, un ragazzino gettato nella gabbia dei segugi da un padre violento e senza scrupoli in un angolo sperduto degli Stati Uniti. Il trauma vissuto, di cui porterà addosso le conseguenze per tutta la vita, rendono Douglas un giovane uomo che vive circondato da un’orda di cani, veso cui ha sviluppato un enorme amore. Basti vedere, sempre nel trailer, quanti cani ci siano sul suo furgone quando viene fermato in mezzo alla strada dalla polizia: “Se non fate del male a me, non faranno del male a voi”, avverte Douglas.
Parrucca bionda e rossetto cremisi à la Marilyn Monroe e con un sorriso inquietante à la Joker, Douglas ha il volto ancora poco conosciuto al grande pubblico di Caleb Landry Jones. Ben presto, però, lo vediamo nella sala interrogatori di una stazione di polizia, di fronte a una giovane ispettrice interpretata da Jojo T. Gibbs, vista nella commedia horror Fresh su Disney+. Ma che crimine ha realmente commesso?
Dogman: Le foto del film
1 / 7Ispirato a una storia vera
Storia tanto intensa quanto enigmatica, quella di Dogman porta al pubblico di Venezia un film in parte drammatico e in parte thriller. Del resto, dall’inizio della sua carriera, Besson si è dilettato in quasi tutti i generi cinematografici. Questa volta, al suo diciannovesimo film, sembra voler esplorare una dimensione più intima con un personaggio emarginato che ricorda gli eroi dei suoi primi film, come il Fred di Subway interpretato da Christopher Lambert o il Léon di Jean Reno nell’omonimo film.
“L’ispirazione per Dogman è scaturita, in parte, da un articolo che ho letto su una famiglia francese che ha rinchiuso il proprio figlio in una gabbia quando aveva cinque anni. Questa storia mi ha fatto interrogare sull’impatto che un’esperienza del genere può avere su una persona a livello psicologico. Come riesce una persona a sopravvivere e a gestire la propria sofferenza?”, ha commentato Besson.
“Con Dogman ho voluto esplorare questa tematica. La sofferenza è uno stato che accomuna tutti noi e il solo antidoto per contrastarla è l’amore. La società̀ non ti aiuterà̀, ma l’amore può̀ aiutare a guarire. È l’amore della comunità̀ di cani che Dogman ha fondato a fungere da guaritore e da catalizzatore”.
“Dogman non sarebbe il film che è senza Caleb Landry Jones. Questo complesso personaggio aveva bisogno di qualcuno che potesse incarnarne le sfide, la tristezza, il desiderio, la forza, la complessità.
Le persone guardano i film per cogliere una sorta di verità dalla storia, anche se sanno che si tratta di finzione. Volevo essere il più onesto possibile nella realizzazione del film. Voglio che proviate dei sentimenti nei confronti del protagonista, di ciò che fa, delle azioni che compie come reazione alla sofferenza che ha patito. Vorrete fare il tifo per lui”.
“Spero che il pubblico possa elaborare nella propria mente ciò che Dogman ha subito, il dolore che è davvero difficile da ingoiare. Ha sofferto più di quanto la maggior parte delle persone potrà mai soffrire, eppure possiede ancora una dignità”, ha concluso il cineasta.
Il film Dogman concorre anche al Queer Lion, il riconoscimento che a Venezia viene assegnato alle opere che trattano argomenti queer. Douglas, il protagonista, esplora infatti il suo amore per i cani vestendosi da donna, un dettaglio che molto preannuncia sul discorso sull'identità affrontato dal regista.