Rai 4 propone la sera del 14 agosto in prima visione tv il film Don’t Look at the Demon. Horror diretto da Brando Lee, il film di Rai 4 Don’t Look at the Demon è una produzione malese che unisce attori locali con star dall’appeal mondiale come Fiona Dourif e Jordan Belfi.
La storia ruota intorno a una medium che, emotivamente ferita, guida una troupe televisiva di investigazione del paranormale in una casa infestata in Malesia. Il tutto per scoprire come in realtà l’entità pericolosa che abita nella casa potrebbe avere un legame con il suo misterioso passato.
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La trama del film
Don’t Look at the Demon, il film di Brando Lee proposto da Rai 4 e portato nelle nostre sale da 102 Distribution, si basa su reali (e vietati) rituali religiosi e sulle sue stesse esperienze personali. Al centro del racconto c’è Jules (Fiona Dourif), che fa parte di una squadra americana di investigatori paranormali insieme a Ben (Harris Dickinson), Matty (Jordon Belfi) e Wolf (Randy Wayne).
La squadra si dirige verso le idilliache alture di Fraser’s Hill in Malesia per raccogliere prove di presenze occulte in una casa costruita negli anni '70. I nuovi proprietari, Ian (William Miller) e Martha (Malin Crépin), affermano infatti di aver vissuto strani disturbi.
All'inizio, le affermazioni della coppia sembrano dubbie e il team investigativo sospetta che i due possano essere solo alla ricerca di pubblicità, ma Jules presto vive una sua terrificante esperienza terrificante nel seminterrato, portando tutti a credere che ci possa essere più di quanto sembri. Mentre la troupe approfondisce il mistero, incontrano possessioni e apparizioni più terrificanti di quanto avessero mai visto.
Stanze segrete vengono scoperte nella vecchia casa. Segreti ancora più oscuri vengono alla luce nella storia della casa, con connessioni a un antico rituale thailandese proibito, bambini nati morti, spiriti femminili inquieti e una forza soprannaturale violenta che minaccia di distruggere chiunque entri in contatto con essa. Solo Jules, che ha avuto un incontro soprannaturale da bambina, sembra essere l'unica in grado di affrontare tutto ciò.
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La vera storia dietro al film
“Crescendo in Asia con un’educazione tipicamente tradizionale, ho potuto sperimentare come nella mia famiglia di generazione in generazione si tramandassero racconti legati al folklore, al misticismo e all’ignoto, ascoltando storie che mescolavano realtà e riti ancestrali”, ha raccontato Brando Lee, a proposito della genesi del film di Rai 4 Don’t Look at the Demon.
“Mia madre stessa è stata testimone di verità spaventose negli anni nella casa in cui vivevamo, tanto da doversi rivolgere sia al clero sia a importanti organizzazione religiose per evitare il peggio. Fino a quando, in preda alla disperazione, ha dovuto contattare esperti di stregoneria. Da questi, ha scoperto che un nostro vicino di casa, poco amichevole, era ricorso alla magia nera, usando un feto, per lanciare una maledizione sulla nostra abitazione. Il rito, considerato oggi bizzarro, è stato vietato da quasi tutti i gruppi religiosi malesi ma viene ancora praticato da alcuni monaci in Thailandia”.
“Quell’esperienza è stata per me così intensa da ricordarmela come se fosse accaduta ieri. E ho deciso di raccontarla nel mio film, un thriller paranormale che, a ragion dovuta, si basa su eventi reali a cui ho assistito in prima persona”.