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Due donne al di là della legge combattono in un film per la libertà – Clip in esclusiva

Il film Due donne al di là della legge di Raffaele Schettino indaga sulla condizione femminile italiana all’inizio del XX secolo per parlarci di libertà dal patriarcato e dai vincoli sociali condivisi.
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Due donne al di là della legge è il nuovo film del regista Raffaele Schettino in uscita al cinema il 19 maggio. Prodotto da Groucho Cinema srl, l’opera seconda di Schettino arriva in sala dopo aver ricevuto il prestigioso Gold “Remi” Award per la regia al WorldFest di Houston.

Definito film d’essai dal MIC, Due donne al di sopra della legge è la storia di una famiglia italiana, in un tempo passato. Di una famiglia che dimostra di avere una maturità sociale che oltrepassa persino la modernità. “Due donne al di là della legge è ispirato a una storia vera, in realtà molto diffusa in Italia a inizio secolo, e la cui tematica è fortemente attuale. Ho ritenuto importante raccontarla proprio per rimarcare come il ruolo delle donne sia stato sempre fondamentale nella conquista dei diritti civili. E della libertà di scelta in senso ampio”, ha dichiarato Schettino.

Cosa racconta il film

Il film Due donne al di là della legge comincia in un piccolo paesino della campagna meridionale. Siamo nel 1919, la Prima guerra mondiale è terminata da poco. Ha lasciato strascichi sociali che la popolazione tenta di combattere con i mezzi a disposizione. La terra, ad esempio, è la proprietà che molto spesso viene negata ai contadini. Tante sono le battaglie che in tutto lo Stivale si portano avanti per reclamarla.

Pian piano, i vecchi valori tradizionalisti e conservatori vengono rimessi in discussione. Sulle pagine dei giornali comincia ad avanzare l’ipotesi del suffragio universale. Le donne sono state tenute lontane fino a quel momento dalla gestione della cosa pubblica. Non stupisce, dunque, che il ruolo delle donne sia quello di angeli del focolare, di madri, di mogli e di contadine analfabete.

In tale contesto, un incidente in una miniera fa sì che alla famiglia di Anna e Donato, due contadini ancora giovani ma senza figli, si avvicini Marisa. Di origine corsa, Marisa ha appena perso il padre nel crollo di una miniera e sua madre sta valutando l’ipotesi di tornare in Sardegna, sua regione natale. Anna, però, offre un lavoro a Marisa, che a differenza sua sa leggere (Sibilla Aleramo è la sua scrittrice preferita perché dà voce alle donne), ha studiato e sa far i conti. Dopotutto, la fattoria di Donato e Anna ha bisogno di chi tiene la contabilità.

Giorno dopo giorno, Marisa e Donato si avvicinano sempre più fino a quando non si accende la passione. Con un beffardo scherzo del destino, tra premonizioni e spiritelli magici che fanno la loro comparsa, Marisa rimane incinta di Donato mentre Anna fatica a far fruttare il proprio grembo. Non passa molto prima che Marisa scopra il tradimento ma la sua reazione, dopo la rabbia iniziale, è rivoluzionaria.

Mentre Donato vorrebbe mandar via l’amante per salvaguardare gli interessi di famiglia, Marisa chiede ad Anna di restare e di vivere tutti insieme. Il loro sarà un ménage a trois, candido e pulito. Attirerà però i pettegolezzi, lo scherno, la derisione e, persino, le molestie dell’intero paesino, immerso nella sua tradizione arcaica. Con un semplice gesto d’amore, basato sul concetto di famiglia allargata, Marisa e Anna rivoluzionano nel loro piccolo un sistema sociale chiuso. Vincono la paura che ha imposto limiti e confini, barriere che non possono essere erette né nei pensieri né nei sentimenti.

La locandina di Due donne al di là della legge.
La locandina di Due donne al di là della legge.

La possibilità di scegliere

Ciò che rende Due donne al di là della legge un film attuale è il peso che il regista dà alla condizione femminile dell’epoca, talvolta specchio di quella che ancora oggi ci portiamo disgraziatamente avanti. Schettino ha la delicatezza di non scendere nel morboso e di limitarsi alla poesia e alla sincerità di due menti delicate, due personaggi femminili ma sopra le righe e, soprattutto, sincere con se stesse.

Su uno sfondo storico intenso e a cavallo tra due guerre, Schettino presenta due donne che sovvertono i valori tradizionali per voglia di libertà e non per mero interesse personale. Marisa e Anna rimettono in discussione la monogamia del matrimonio ma anche il patriarcato che impera tanto nelle campagne quanto nelle città. E il tutto affinché una donna possa avere la possibilità di scegliere per avere diritto alla felicità. Il primo passo per la vera emancipazione passa in primo luogo da ciò, dalla scelta.

Due donne al di là della legge: Le foto del film

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La clip in esclusiva

Due donne al di là della legge è un film con un cast dal respiro internazionale. Marisa e Anna sono interpretate dalle attrici Sonja Birgit Berg e Mara Calcagni mentre lo stesso regista Raffaele Schettino interpreta il ruolo di Donato. Accanto a loro, troviamo attori non protagonisti come Luisa de Santis, Jean-Paul Denizon e Clara Galante.

Del film, TheWom.it vi propone una clip in esclusiva.

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