Streghe, folletti, animali antropomorfi, principi e principesse ci accompagnano nell'intricato cammino della vita fin da bambine. Ci insegnano a scoprire e a identificare le emozioni, ci aiutano a conoscere il complesso mondo interiore, ci incoraggiano ad affrontare paure e ostacoli. Ma le favole non sono destinate solo ai più piccoli. Alcune di esse sono senza tempo e senza età, come "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupéry. O "Il giovane gambero" di Gianni Rodari, un libro adatto a grandi e piccini, che insegna ad andare controcorrente, sfidando la paura e il giudizio di chi è contrario. E così "Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza" di Luis Sepúlveda, un meraviglioso viaggio di scoperta alimentato dalla curiosità di una coraggiosa lumaca. Ecco allora 5 favole per adulti che devi assolutamente leggere.
Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza, Luis Sepúlveda
Nel Paese del Dente di Leone le lumache vivono in totale tranquillità. Anche troppa. Le loro giornate, sempre uguali, sono scandite dalla lentezza, e nessuna possiede un nome proprio. Finché una di loro non inizia a farsi "scomode" domande. Perché le lumache sono così lente? Come mai non hanno un nome proprio? Che ingiustizia, pensa la lumaca curiosa. Ed è così che inizia il suo viaggio di scoperta, che la condurrà a incrociare un gufo dal temperamento triste e una tartaruga molto saggia. La lumaca curiosa capirà così quanto è importante la memoria, scoprirà il coraggio, imparerà a vivere e a conquistare la libertà. Trasgredire al comune sentire non è sempre sbagliato. A volte è l'unico modo per aprirsi a nuove possibilità, e alla vita stessa.
Il Piccolo Principe, Antoine de Saint-Exupéry
Un grande classico da rispolverare da adulti. Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry è un concentrato di saggezza sotto forma di favola che, con astuta leggerezza, ci insegna ad andare oltre le apparenze e a scoprire la bellezza delle persone, imparando a conoscerle in profondità. Ci mette in guardia dalle parole "passeggere", più fugaci e inconsistenti delle concrete azioni, le uniche in grado di rivelare la vera natura delle persone. Ci invita a coltivare con amore e pazienza le amicizie, a non trascurare i dettagli, che sono importanti, e a conoscere la nostra vera essenza, qualunque essa sia. Un viaggio fantastico che, ad ogni età e a ogni nuova lettura, offre qualcosa di estremamente prezioso. Una storia da leggere e rileggere.
Il giovane gambero, Gianni Rodari
I gamberi, si sa, camminano all'indietro. Ma non lui, non il giovane gambero, che vuole a tutti i costi imparare a camminare in avanti. Talmente convinto della sua decisione da non prestare ascolto all'opinione, contraria, di tutta la famiglia. Che lo rifiuta. Poco importa al giovane gambero, lui procede per la sua strada, ha il coraggio di ribellarsi e di immergersi nell'ignoto. Non si sa quanto lontano riuscirà ad andare, non si sa se avrà o meno fortuna, lui in ogni caso continua il suo percorso. Una favola piena di domande, un augurio di buon viaggio rivolto ai "giovani gamberi" intenzionati a cambiare le cose, a sfidare le convenzioni, a essere autentici, pur ignorando la fine che li aspetta. Una favola che insegna a osare.
Il magistero dei giardini e degli stagni, Didier Decoin
Il pescatore Katsuro cattura delle bellissime carpe nelle acque del villaggio di Shimae, destinate alle vasche del palazzo reale di Heiyankyo. Finché un giorno, purtroppo, annega. La vedova Miyuki, rimasta sola, decide di portare a termine l'ultimo compito affidato al marito. Sceglie otto carpe tra quelle già pescate dal consorte, le più belle, le carica in spalla e attraversa il Giappone per consegnarle, secondo accordi, al Magistero dei Giardini e degli Stagni. Vive così avventure per lei del tutto nuove, incontra personaggi mai visti prima di allora. Miyuki è fragile ma coraggiosa, capace nonostante tutto di affrontare le sfide che incontra lungo l'arduo cammino. Una favola che risveglia i sensi, che si assapora dall'inizio alla fine, non solo con la vista.
Qualcosa, Chiara Gamberale
Riempiamo costantemente le nostre vite di cose da fare. Proprio come la Principessa Qualcosa di Troppo, protagonista del libro di Chiara Gamberale. Principessa senza limiti che esagera in tutto ciò che fa. Finché, dopo il suo primo grande dolore, la perdita della madre, le compare un buco nel cuore. La tristezza la avvolge completamente, facendole smarrire la strada. Un bel giorno però incontra il Cavalier Niente, silenzioso adepto del non fare. E da lui apprende l'importanza del silenzio. Ma non resiste a lungo, la principessa, perché il Niente è per lei intollerabile. Così parte per nuove esaltanti avventure a caccia di emozioni forte. Ma è destinata ad altro: in un tempio color pistacchio scoprirà che la vera avventura è la vita stessa. Una favola per adulti che ci insegna a riconsiderare l'importanza del non fare, del silenzio, del Niente. Di questi tempi decisamente sottovalutati.