Cielo trasmette il 20 settembre, in prima visione tv ma in seconda serata, il film Fidelity. Diretto da Nigina Sayfullaeva, il film Cielo Fidelity racconta la storia di Lena, una giovane donna che, devastata dalla possibile infedeltà del marito, decide di ripagarlo con la stessa moneta. Non ci vuole molto prima che la situazione sfugga al controllo, e la sua vendetta inizi a costarle caro.
"La sofferenza arriva alla fine", spiega Sergei, il marito, riguardo la sua nuova opera teatrale. Per sua moglie, Lena, la sofferenza inizia dall’inizio quando, trovando un messaggio sospetto da un’altra donna sul telefono di Sergei, la sua vita comincia a crollare. Invece di affrontare il marito, decide di ristabilire l’equilibrio a modo suo. Intraprende incontri sessuali con estranei, in un gioco sempre più intricato. Anche se sta chiaramente perdendo il controllo, non riesce a fermarsi.
Pian piano, vediamo il risveglio sessuale di Lena, dopo essere stata troppo a lungo in una relazione priva di passione. Evgeniya Gromova interpreta Lena con una sottile sfumatura, suggerendo il dramma psicologico che si cela dietro il suo viaggio erotico. Il film Cielo Fidelity parla sottilmente di emancipazione, ruoli di genere, potere e della necessità di una buona comunicazione nelle relazioni.
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Il sospetto
Il sospetto può avvelenare una relazione. Quando Lena, una giovane donna intrappolata in un matrimonio senza passione né sesso, legge uno dei messaggi del marito, è convinta che lui la stia tradendo. Per vendicarsi, cerca attivamente relazioni extraconiugali, che presto sfuggono completamente al controllo.
Il film Cielo Fidelity prende completamente le parti di Lena, mentre gli uomini nella sua vita sembrano non avere idea di come affrontare i suoi desideri. Il dramma erotico di Nigina Sayfullaeva fa un coraggioso e sfrenato tentativo di esplorare e svelare la complessa natura del desiderio umano attraverso la storia di una giovane ostetrica russa e di suo marito, la cui relazione è arrivata al capolinea.
Si dice che il sesso o la sua mancanza sia il barometro di una relazione sana. E Lena non ottiene nulla dal marito attore, Sergey, nonostante i suoi migliori sforzi per spingerlo a fare qualcosa sotto le lenzuola. E il film non lesina scene di natura sessuale esplicita, nonostante il via libera ricevuto dalle autorità russe, come annunciato nei titoli di apertura. La Russia ha sempre promosso attivamente il matrimonio (eterosessuale) e incoraggiato la procreazione ma è evidente che il tabù sessuale è ormai superato.
Ovviamente, Lena sospetta che Sergey (Aleksandr Pal) abbia una relazione, soprattutto quando nota una chimica palpabile con una delle sue colleghe attrici. Tuttavia, decide di non affrontarlo subito, ed Evgeniya Gromova offre una performance volutamente trattenuta nel ruolo principale, ma che gradualmente cresce di intensità. La mancanza di attenzione sessuale da parte del marito la spinge infine a una serie di avventure di una notte, nel tentativo di soddisfare i suoi impulsi repressi nel caldo estivo.
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Una prospettiva femminile
I confronti con Shame di Steve McQueen, spesso fatti a proposito dell’opera, sono fuori luogo: Lena non è evitante e non è una ninfomane: è semplicemente esasperata dalla mancanza di interesse del marito nei suoi confronti. La performance di Gromova rende chiaramente evidente che Lena ama ancora Sergey e preferirebbe fare sesso con lui piuttosto che con il bagnino muscoloso con cui condivide una stanza in un hotel locale, un incontro tiepido che la lascia divertita ma anche piena di ripensamenti. Ma quando incontra Ivan in spiaggia, la situazione diventa più complessa. È forse il suo fuoristrada di lusso ad attrarla? I due si concedono un incontro passionale prima che la polizia arrivi, costringendo Ivan a fuggire tra le dune.
Fidelity a volte ha il sapore di una telenovela in stile russo, ma per la maggior parte è un’opera coraggiosa e pensata con sensibilità, con alcune caratterizzazioni convincenti, oltre a figure più caricaturali (Ivan è un esempio lampante, chiaramente inserito solo per alimentare una trama piuttosto tortuosa che alla fine vede queste situazioni piccanti mettere a rischio il lavoro di Lena in una lussuosa clinica privata in una città costiera della Russia occidentale).
Il film offre una prospettiva femminile e dovrebbe per tale ragione essere celebrato per questo. Lena non è immorale, è semplicemente spinta al limite, e questo succede sia alle donne che agli uomini. Come i sondaggi continuano a ricordarci: le donne tendono a tradire solo quando vengono ignorate dai loro partner disattenti.
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