Foremost by Night (titolo originale Sobre todo de noche) è uno dei film più attesi delle Giornate degli Autori, la sezione collaterale e indipendente del Festival di Venezia 2023. È diretto da Victor Iriarte, selezionate del Festival di San Sebastian in Spagna dal 2015 e regista sin dal 2006.
Iriarte porta a Venezia con il film Foremost by Night la storia di tre vite – una madre, un figlio e una madre – destinate a incrociarsi e a cambiarsi per sempre. Con protagonisti gli attori Lola Dueñas, Ana Torrent e Manuel Egozkue, Foremost by Night è secondo il regista “un film sulla violenza, sui sentimenti, politico, sulle lettere, un thriller, un noir, un giallo, un melodramma”, come si legge nelle note di regia scritte per Venezia.
Tre vite in sospeso
Foremost by Night, il film di Iriarte a Venezia, racconta la storia di tre personaggi diversi: Vera (Lola Dueñas), Cora (Ana Torrent) ed Egoz (Manuel Egozkue). Da giovane, Vera non è stata in grado di prendersi cura di suo figlio e ha dovuto darlo in adozione. Anni dopo, quando ha provato a rintracciarlo, le istituzioni hanno negato l'esistenza di un fascicolo. Non si è però scoraggiata e ha continuato la sua ricerca.
Un dottore, invece, aveva detto alla giovane Cora che non avrebbe potuto partorire. Solo adottando un bambino, avrebbe potuto formare una famiglia. Ed è stato così che Cora ha dedicato la sua vita a impartire lezioni di pianoforte e a prendersi cura del figlio adottivo, Egoz, oramai un ragazzo in procinto di compiere diciotto anni.
Le strade di questi di Vera, Egoz e Cora – una madre, un figlio, una madre – ora stanno per incrociarsi. E questo incontro cambierà la loro esistenza per sempre. “Foremost by Night è un film sulla possibilità di essere un altro, di cambiare il destino e di essere in due posti contemporaneamente”, ha affermato Iriarte. “Ma è anche un film su come le storie e le narrazioni costruiscano un altro mondo possibile e possano trasformarci. Su come, quando tutto ti è stato portato via, le storie, le narrazioni, le finzioni, i film, le lettere, le voci e i ricordi siano l’unica cosa che può salvarci”.
Foremost by Night: Le foto del film
1 / 5I bambini rubati di Spagna
Il film Foremost by Night comincia con una citazione di Roberto Bolaño che annuncia che si tratta di un giallo, della storia di un crimine efferato, “anche se non sembrerà così”. Eppure, man mano che procede, la storia mette da parte i codici del noir per trasformarsi da storia politico-poliziesca in intimo melodramma. “Sin dall’inizio, immaginavo un film di vendetta e violenza, un thriller poliziesco su una donna che, calpestata dal sistema, esige vendetta. Chi legge i giornali, la assocerà a uno dei capitoli più oscuri della recente storia della Spagna, una ferita ancora aperta e irrisolta”, ha spiegato Iriarte.
“Alla prima donna, ne ho aggiunta una seconda, anch’ella con una sua storia di vita e di violenza. E ho poi voluto un terzo personaggio che facesse da ponte tra le due. Ed è in quel momento che ho capito che un film è come un viaggio e che, come tale, deve avere la possibilità di trasformarsi e di diventare altro. Tuttavia, alla sua base rimane un film politico perché l’intimità del triangolo madre-figlio-madre è pur sempre profondamente politica, emotiva e politica. Ecco perché per me Foremost by Night rimane la storia di un delitto, di una ferita e di un ricongiungimento”.
All’origine del film c’è dunque lo scandalo portato alla luce da una notizia, inizialmente breve, apparsa sul quotidiano El Pais nel febbraio 1996. Quello che era un semplice trafiletto ha rivelato però presto uno dei più grandi crimini commessi dalla Spagna franchista prima e in transizione dopo: durante gli ultimi anni della dittatura e i primi della democrazia, si è messo in atto un vero e proprio furto autorizzato di bambini alle loro madri biologiche.
I dati stimano che tra gli anni Quaranta e gli anni Novanta in tutta la Spagna siano stati “rubati” quasi 300 mila bambini per essere dati in adozione senza che di queste rimanesse traccia negli archivi. Migliaia di questi bambini erano figli degli oppositori politici, sottratti alle loro madri per essere affidati a famiglie vicino al regime.